Mocktail Archives - Mangio quindi Sono Cibo per il corpo, per gli occhi, per Wed, 26 Apr 2023 08:27:43 +0000 it-IT hourly 1 https://www.mangioquindisono.it/wp-content/uploads/2024/03/cropped-Untitled-design-7-32x32.png Mocktail Archives - Mangio quindi Sono 32 32 13 ricette messicane per il Cinco de Mayo https://www.mangioquindisono.it/ricette-messicane-per-il-cinco-de-mayo/ https://www.mangioquindisono.it/ricette-messicane-per-il-cinco-de-mayo/#respond Mon, 02 May 2022 17:25:44 +0000 https://34.175.49.9/?p=9081 The post 13 ricette messicane per il Cinco de Mayo appeared first on Mangio quindi Sono.

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Che cos'è il Cinco De Mayo 

Il Cinco De Mayo è una festività messicana che si celebra appunto il 5 di Maggio in Messico ma anche negli Stati Uniti, soprattutto nello Stato della California e nelle città di Chigago e Houston, sede delle più numerose comunità di latinos. Storicamente in Messico è legata ai festeggiamenti della vittoria contro i francesi nella Battaglia di Pueba nel 1862, vittoria ottenuta nonostante la larghissima posizione di inferiorità numerica, tattica e tecnologica dei Messicani. La guerra poi proseguì con la capitolazione davanti alle truppe di Napoleone, ma la data viene ricordata come elogio all'orgoglio e alla perseveranza dei messicani (qui più info)

La cosa che può stupire in realtà del Cinco de Mayo è che si tratta appunto di una festività molto sentita in USA, molto più dalla comunità messicana-statiunitense che dalla popolazione residente in Messico. In USA è un'ottima occasione di integrazione e valorizzazione della cultura messicana, tramite esibizioni, balli e ovviamente il cibo! 

Sull'opportunità o meno di festeggiare il Cinco De Mayo in prima persona - da donna bianca euoropea - e della questione cultural appropriation avevo già scritto nel 2019 nell'intro di questo post.  Le riflessioni sono ancora tuttora valide, anche se su alcune sfumature della questione ho ora più domande che risposte, ma rimane il fatto che cucinare messicano con amici il 5 di Maggio non penso possa essere niente di cui vergognarsi! 

Cinco de Mayo ricette messicane

Nessuna pretesa di originalità (e qualche link utile)

Come al solito, dislaimer - stavolta ancora più necessario - prima di leggere le ricette: non ho nessuna davvero nessuna pretesa di autenticità quando propongo cibo appartenente a culture diverse dalla mia, quindi ecco prendete queste ricette per quello che sono: non ricette tradizionali messicane ma di ispirazione messicana

Se invece volete saperne di più della cucina autentica messicana, ecco dove andare a leggere (in Inglese): 

Drink per il Cinco de Mayo

Innegabilmente il protagonista della festa è il margarita! Ve lo propongo in due versioni frozen e virgin - non propriamente primaverili - di melone e di anguria. Oppure godetevi un ottimo paloma, un cocktail all'ananas e tequila che vi farà perdere la testa. 

come utilizzare il melone in cucina
due bicchieri contenti un cocktail all'ananas tipo paloma
Tre bicchieri di virgin frozen margarita all'anguria con fette di lime come decorazione

Tacos & tortillas per il Cinco de Mayo

Niente di più messicano dei tacos o dei piatti a base di tortillas, isn't it? Sul blog ho due proposte vegetariane (enchiladas vegetariane con una salsa homemade da perderci la testa e le huevos rancheros, la classica colazione messicana) due versioni veg (tacos con finto macinato di carne veg e tacos con crema di avocado e fagioli cannellini) e una versione di pesce (tacos di pesce bianco e frutta

finto macinato di carne vegano
enchiladas vegetariane
ricette estive con i legumi tacos vegani di fagioli e funghi
Vassoio di tacos di pesce con salsa di anguria, mais e melone
uova alla messicana - huevos rancheros

Piatti a base di carne per il Cinco de Mayo

Infine, se siete carnivori vi propongo le mie carnitas di maiale low carb  (ma sono perfette anche per farcirci un burrito), la mia zuppa enchiladas di pollo, e infine un chili con carne low fat davvero facile. Sono tutte e tre ricette perfette se avete una slow cooker (ma si possono preparare anche senza)

Carnitas plate with guacamole, sauce, queso, greek yogurt and lime with two glass of margaritas
zuppa di pollo alla messicana
Piatto di chili con carne low fat con ingrediente segreto cioccolato

Contorni e antipasti per il Cinco de Mayo

Se avete per le mani qualche pannocchia fresca non perdetevi queste elotes, pannocchie arrostite e condite alla messicana. Altrimenti andiamo su un classico: tortilla chips al forno con tre dip vegetariani (salsa di fragole, guacamole e queso dip)

come cucinare il mais fresco - pannocchie grigliate e condite

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GUIDA MQS: come organizzare un Aperitivo Estivo fatto in casa https://www.mangioquindisono.it/come-organizzare-un-aperitivo-estivo-fatto-in-casa/ https://www.mangioquindisono.it/come-organizzare-un-aperitivo-estivo-fatto-in-casa/#respond Thu, 15 Jul 2021 17:41:55 +0000 https://34.175.49.9/?p=8290 The post GUIDA MQS: come organizzare un Aperitivo Estivo fatto in casa appeared first on Mangio quindi Sono.

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La chiamavano apericena. Nel 2008. Un excursus personale in cui qualcuno si ritroverà 

La mia storia personale con la questione aperitivo è una storia penso comune a molti millennial: quando ho iniziato a bere alcolici da ragazza il mio primo approccio è stato sotto forma di colorato, gigantesco, dolcissimo cocktail a base di frutta, servito in uno dei tanti locali milanesi che proponevano (e alcuni propongono ancora ora) le famose apericena a buffet.  Al costo - allora - di 7/10 euro potevi ordinare unn cocktail e cenare servendoti anche più volte da buffet pantagruelici pieni di ogni pietanza servibile a buffet, cosa che, quando non sai niente di alcol e di cibo e non hai un lavoro dunque non hai uno stipendio, aveva ammetto una notevole attrattiva adolescenziale.  Per anni con i miei amici storici abbiamo frequentato quei locali il sabato sera, con più o meno soddisfazione di volta in volta.  

Poi accade che si cresce. Attorno ai 22 anni, quando ho iniziato a frequentare quello che sarebbe diventato mio marito, ho iniziato anche a imparare qualcosa (non tanto ma qualcosa) sul vino, e collateralmente a approfondire ingredienti e ricette in cucina. Contemporaneamente Milano è cambiata, i prezzi dei cocktail sono saliti vertiginosamente, la proposta di molti locali è scesa di qualità. I miei amici hanno iniziato a preferire bersi una birra in Colonne (solo i milanesi sanno cosa vuol dire), io la birra non la apprezzo facilmente e soprattutto non voglio stare in piedi al freddo e sotto la pioggia a berla, perchè a 25 anni ero già vecchia dentro.

Quando ho iniziato a convivere ho iniziato ad avere bene chiaro dentro di me le caratteristiche che avrebbe dovuto avere un aperitivo per rendermi felice: volevo bere bene ( vino o cocktail, ma buoni) spendendo il giusto e mangiando qualcosa di buono, di qualità e di semplice, anche non in quantità esose. E volevo farlo seduta e comoda. 

Sebbene sicuramente a Milano ora ci sono diversi posti che offrono un aperitivo estivo con queste caratteristiche (ad esempio vorrei un sacco provare Chemona! Ma anche Flor e ASVN) ma qui nella bassa, dove vivo ora, già avere un gin tonic fatto con un gin diverso dal Tanqueray sembra un’impresa titanica, figurati un tagliere di salumi e della focaccia vicina.

Quindi ecco, per me l’aperitivo per eccellenza è quello casalingo. Vino o gin scelti con cura e comprati online al giusto prezzo, materie prime controllate, musica, e via. Tutti felici.  Durante il lockdown abbiamo iniziato a prepararcelo come un rito, il mercoledì sera, per dare un senso a settimane di fuoco e di ansia, ma anche per limitare e circoscrivere a un solo cocktail il consumo di alcol. Con qualche ingrediente che avevo in casa, o con qualcosa di speciale ordinato apposta, è sempre venuto fuori un aperitivo di tutto rispetto, una spanna sopra a quelli che si trovano ora in giro. Insomma nel 2021 parlare di apericena a buffet sembra quanto meno anacronistico (e un po’ da boomer, diciamolo) ma un aperitivo fatto bene, con un bel tagliere, stuzzica sempre molto e - diciamocelo - risolve a zero sbatti un invito con ospiti all’ultimo minuto. 

tagliere da aperitivo estivo pieno di cibo su tovaglia rustica con bicchieri di vino e ombre di viti

Ecco gli errori da evitare se state organizzando un aperitivo estivo per i vostri amici:

Dopo anni di esperienze, sia da organizzatrice che da invitata, ho accumulato un po’ di idee che metto sempre in pratica, ecco quindi una lista di errori (comuni, li ho fatti anch’io!) da evitare: 

  • non avere abbastanza alcol da servire: sapete bene quanto bevono i vostri amici, ubriacarsi non è necessario, ma sempre meglio avere una bottiglia in più che in meon 
  • non mettere in fresco l’alcol preventivamente: niente rovina un aperitivo come una birra tiepida 
  • servire solo alcol: se ci sono astemi sempre bene proporre qualcosa di analcolico in alternativa, e in ogni caso, sempre acqua a disposizione, perchè ricordiamoci sempre che il trucco per non stare male il giorno successivo è bere un bicchiere d’acqua per ogni bicchiere di vino
  • servire solo cibi molto elaborati e pesanti: lo so, la tentazione di fare girelli di sfoglia al formaggio, fagottini di sfoglia ai gamberetti e grissini di sfoglia al prosciutti è tanta, ma sono cibi che saziano tanto, riempiono senza stuzzicare davvero la voglia di convivialità, e sono pure difficili da digerire, quindi fidatevi lasciate quel rotolo di pasta sfoglia al supermercato
  • non curare la presentazione: l’occhio vuole sempre la sua parte, niente tovaglie di plastica e bicchieri di carta, non siamo una confraternita di un college
  • non proporre niente di fresco da mangiare: torniamo alla questione sfoglia, non di soli carboidrati e salumi vive l’uomo a 40 gradi, prevedete sempre qualcosa di più leggero come frutta e verdura, adeguatamente tagliata
  • non prevedere qualcosa di secco per fare fondo: devo davvero spiegarlo? Grissini artigianali tutta la vita
  • non aggiungere qualche stuzzicadente, forchettina e cucchiaino per servirsi: in periodo covid poi, sempre meglio abbondare ed evitare che la gente tocchi tutto 
  • non dare agli ospiti un piattino e un tovagliolino: molte cose sono da “un solo morso” ma meglio dare qualcosa in cui mettere i noccioli delle olive e gli stuzzicadenti usati 

Cosa servire da bere per un aperitivo estivo perfetto

Per quanto riguarda la parte alcolica scegliete pure quello asseconda maggiormente i vostri gusti, ecco alcune opzioni

  • Birre: meglio bionde e leggere per andare sul sicuro
  • Vino: mia personale opinione, meglo evitare vino rosso come aperitivo in estate, e dedicarsi a vini bianchi, da servire ben freddi. Trovo che come aperitivo le bollicine siano sempre più adatte, ma anche un vino bianco fermo può essere un’opzione valida
  • Cocktail:  per quanto riguarda i cocktail, i più adatti all’aperitivo sono ovviamente lo spritz (fatto bene) e l’americano, ma non disdegnate nemmeno lo hugo (la versione altoatesina dello spritz fatto con lo sciroppo di sambuco o il st Germain), se - come noi - non potete rinunciare al gin tonic, fateli leggeri con più tonica del normale 

Per quanto riguarda invece la versione analcolica dell’aperitivo, soprattutto se si è in tanti, il mio consiglio è optare per un dispenser di bibite pieno di tè freddo con frutta dentro, oppure di mojito analcolico! 

Ecco alcune idee invece di drink più originali 

Bicchiere di mojito al sakè e fiori di sambuco anche in versione analcolica
Mojito al sakè e sambuco (alcolico e analcolico)
due bicchieri contenti un cocktail all'ananas tipo paloma
Paloma all'ananas e salvia ananas (alcolico)
Strawberries & lemon balm bellini - Bellini alle fragole e melissa
Bellini alla melissa e fragola (alcolico)
Tre bicchieri di virgin frozen margarita all'anguria con fette di lime come decorazione
Frozen Margaritas all'anguria (analcolico)
Kir gin tonic al melograno e artancia rossa
Kir gin tonic ai frutti rossi (alcolico e analcolico)
tTè freddo alle pesche e frutto della passione con ribes e menta
tè freddo a frutto della passione e pesche (analcolico)
limonata senza zucchero ai fiori e timo
Limonata senza zucchero al timo e alla malva (analcolico)
Gin fizz al pompelmo e rosmarino con opzione analcolica
Gin fizz al pompelmo e rosmarino (alcolico e analcolico)
Moscow mule Natalizio al melograno, anche in versione analcolica
Moscow Mule alla melagrana (alcolico e analcolico)

Il menù per un aperitivo estivo perfetto

Ecco quello che io cerco di mettere insieme ogni volta, soprattutto quando ho tanti ospiti 

    • formaggi: in inverno abbonderei di qualità e quantità, in estate va bene anche solo grana e mozzarelline (queste ultime solo se non fa troppo caldo e servite subito), meglio già tutto porzionato o con stuzzicadenti annesso 
    • salumi: se non volete fare un tagliere improntato specificatamente su quelli basteranno due o tre tipi, io consiglio sempre salame, prosciutto crudo e speck, per andare sul sicuro, ma volendo si può aggiungere anche coppa, mortadella e quant’altro, l’importante è che siano di altissima qualità, io di solito li compro dal mio macellaio di fiducia 
    • carboidrati: focaccia e grissini artigianali o fatti in casa per me sono sempre un must in ogni aperitivo, teneteli sempre in casa pronti, io in freezer qualche pezzetto di pizza bianca o di focaccia fatta da me la tengo sempre
    • sott’aceto e sott’oli: carciofini, melanzane sott’olio, caponata, cipolle borettane in agrodolce, insomma la scelta è vasta. Solitamente sono cose che si ricevono in regalo a natale o da amici che li preparano artigianalmente e sono sicura che tutti abbiate qualche barattolo simile nascosto in dispensa, questo è il momento di tirare tutto fuori 
    • olive: per me irrinunciabili, sono il vero fulcro dell’aperitivo, se siamo soltanto io e mio marito spesso beviamo un gin tonic  solo con olive. Meglio avere un mix, ma le mie preferite sono quelle verdi giganti.
    • bruschette o crostini vari: con pomodorini conditi, con un pesto, con patè alla toscana, con tapenade di olive, patè di verdura, burro e acciughe, insomma qualche boccone di pane tostato con sopra una deliziosa cremina ci sta sempre 
    • patatine fritte: in questa occasione ho deciso di ometterle ma spesso compro le patate viola e dolci fritte da servire anche a inizio cena, stupiscono sempre tutti e finiscono subito!
    • frutta e verdura: 
    • frutta secca 

Poi se avete tempo , io suggerisco di aggiungere sempre qualcosa di “cucinato”: che aggiunge sempre un tocco personale, non è necessario che siano cose elaborate, io ho grigliato delle pesche al prosciutto e ho farcito delle mozzarelline di bufala con delle zucchine grigliate, ecco qualche altra idea che potete provare

  • frittata al forno con zucchine tagliata a quadrotti
  • fiori di zucca o foglie di salvia fritte 
  • mini tartare di manzo alla senape e rucola 
  • spiedini gamberi e melone 

Personalmente evito di proporre bicchierini di cous cous, pasta fredda, riso freddo etc, perché sono cose che richiedono comunque tempo e spesso non vengono granché apprezzate, per me l’aperitivo ha un mood decisamente più informale, non è una cena a buffet, quindi solitamente evito. 

Se volete altre idee, vi lascio in questo link la sezione aperitivi e finger food del blog!

Qui invece  un elenco di quello che ho preparato io per il mio aperitivo estivo 

Ecco, in ordine di comparsa, cosa ho allestito sul tagliere che vedete nel video:

  • grissini artigianali con farina di riso venere
  • pomodorini arrostiti al miso  (condite dei pachino a metò con olio evo, miso di riso e tamari e arrostiteli per 1.30 a 150°) 
  • carciofini sott’olio 
  • olive miste 
  • fette di melone
  • focaccia fatta in casa (la mia è sempre quella di stefano cavada) 
  • fette di barattiere 
  • pane tostato con pesto di pomodorini secchi (frullate dei pomodori secchi con noci, finocchietto, parmigiano e  olio evo) 
  • pesche grigliate avvolte nel prosciutto crudo (avvolgete le fette di pesca in una fetta di prosciutto e grigliate su griglia ben calda) 
  • mozzarelline di bufala ripiene di zucchine grigliate (grigliate delle zucchine e conditele con basilico fresco, tagliate a metà le mozzarelline, lasciatele scolare per un’oretta, farcitele con le zucchine e chiudete con uno stuzzicadenti) 
  • salame mantovano
  • fette di formaggio brigante 
  • anacardi e noccioline al peperoncino 

Attrezzatura utile per organizzare un aperitivo estivo in casa

Ecco alcune cose che secondo me possono rivelarsi utili, cliccate sulla foto per il link! Sono tutti link affiliati ad amazon, ma potete ovviamente comprarli anche altrove

 

Luci di atmosfera
Stuzzicadenti in bambu
Ciotoline per aperitivo
Dispenser per bibite
Secchiello per il ghiaccio
Tagliere in legno
Cannucce in metallo
set da cocktail

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Limonata senza zucchero ai fiori e timo | 6 anni di MQS https://www.mangioquindisono.it/limonata-senza-zucchero-ai-fiori-e-timo-6-anni-di-mqs/ https://www.mangioquindisono.it/limonata-senza-zucchero-ai-fiori-e-timo-6-anni-di-mqs/#respond Mon, 11 May 2020 16:10:39 +0000 https://34.175.49.9/?p=6608 The post Limonata senza zucchero ai fiori e timo | 6 anni di MQS appeared first on Mangio quindi Sono.

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Una limonata senza zucchero dal profumo inebriante 

Una ricetta perfetta per la prossima estate: una limonata senza zucchero, con lo xilitolo, aromatizzata alle rose, malva e timo limone, per festeggiare i 6 anni del blog

Festeggiamo i 6 anni di MQS con una limonata senza zucchero che sa di libertà

 No, non stiamo parlando della Fase 2. Stiamo parlando del fatto che questa è la prima bella stagione che passiamo in casa nuova (non sai di cosa parlo? Ecco qui dove parlo del trasloco).  Due anni fa, proprio in occasione del compleanno del blog, ho accennato per la prima volta alla possibilità di un grande cambiamento In casa MQS e adesso è tutto vero. La casa nuova non è la stessa casa nuova che avevamo in mente due anni fa (spoiler: aprile 2019 è stata una bella batosta per i nostri progetti, per via di un vincolo catastale “all’italiana”) ma alla fine abbiamo portato a casa il risultato.

Abbiamo scelto di vivere isolati da tutto e tutti, e sebbene in questi mesi di quarantena si sia rivelato particolarmente difficile fare la spesa, non ce ne siamo pentiti. Mai avremmo voluto vivere in un complesso residenziale di case a schiera (non che ci sia niente di male nelle ville a schiera, solo non fa per noi), che tra l’altro non sono PER NIENTE a buon mercato, vi avviso nel caso pensasse diversamente, volevamo una casa che fosse isolata ma non sperduta, e la casa che abbiamo finito per acquistare corrisponde esattamente a questo criterio: abbiamo solo due aziende agricole come vicinai di casa (e nemmeno troppo vicini). 

Volevamo una casa che fosse 1) grande, soprattutto nella zona giorno 2) moderna nell’arredamento e negli impianti 3) già ristrutturata 4) con giardino.

Non è stato facilissimo perché il gusto di arredamento nella zona è molto classico, con case in cui sala da pranzo, cucina e camere sono sempre ben divise, mentre noi volevamo che fosse un living ad ampio respiro, ad open space (spoiler: nelle case vecchie gli open space non esistono, a meno di abbattere muri spesso portanti e stravolgere tutto).  Se per il giardino avevamo trovato numerose proprietà adatte, per quanto riguarda la ristrutturazione era tutto un altro paio di maniche, con ruderi lasciati a metà che vengono venduti a prezzi astronomici o ville a prezzi abbordabili ma dagli infissi e impianti elettrici da rifare da zero. E se c’è una cosa che ho imparato comprando casa è che se devi toccare impianti, infissi e bagni oltre a allungarsi i tempi partono anche molti soldi.

Alla fine, quasi per caso, ci hanno fatto vedere le foto di questa casa: ristrutturata da due anni, pavimento in grès effetto legno, giardino ampio su quattro lati, bagni modernissimi e enormi, cucina a isola davvero gigante, arredamento “da scaldare e alleggerire, ma sicuramente facilmente adattabile, tre camere da letto, quindi studio per me. Quando ho visto le foto la prima volta, circa a questo punto dell’anno, in un periodo in cui eravamo molto molto scoraggiati nella ricerca, ho detto a mio marito: amore, ho trovato la nostra casa. E così è stato (non senza drammi collaterali)

limonata senza zucchero ai fiori e timo

Fino a qualche mese fa non sarei mai stata in grado di scattare e pubblicare queste foto. 

Dove sta la libertà mi chiedete? Tutta questa cosa della casa sembra una digressione inutile, ma in realtà tutto ha un suo senso, perché dovete capire che la casa in cui vivevamo, sebbene molto bella e particolare, era un po’ un vincolo e me la sentivo molto stretta. Al di la delle dimensioni, al di la del fatto che il mio “studio” era un tavolo pieghevole in un angolo con sotto i props accatastati In una scatola rotta, ci sentivamo in trappola perché  vivere in campagna In un appartamento ha i suoi notevoli svantaggi. Poco spazio, poca libertà di movimento, molto via vai sotto casa e molti rumori.

Cambiare casa è stata una vera e propria liberazione e in questi ultimi mesi ce lo siamo ripetuti spesso. E dopo un iniziale momento di smarrimento di fronte a questa luce, molto diversa rispetto a quella cui ero abituata a scattare prima, mi sono ritrovata una voglia di sperimentare e fare cose diverse dal solito, una voglia che penso abbia dato molto alla mia fotografia. Ecco perchè non avrei mai potuto scattare questa foto l’anno scorso:

  • casa vecchia aveva un’enorme fila di vetrate tutte esposte a nord est, che sì è la luce che tutti i fotografi di food invidiano, ma sappiate che è una luce incredibilmente noiosa, perché sempre costantemente uguale: oggi invece ho una luce più difficile ma più divertente, perché posso sperimentare ad esempio con le ombre dure di questa foto, una luce diversa, ma che io adoro
  • Vedete quei bellissimi boccioli viola? Sono fiori di malva, che ho raccolto direttamente nel mio giardino. Quest’autunno avrò l’edera e l’uva della mia vigna, per non parlare delle piantine aromatiche che ho preso e progetto di interrare: nessun prop è migliore di quello che raccogli fuori dalla parta di casa
  • Soprattutto fino a un anno fa non avrei mai pubblicato sul mio feed instagram una foto così “diversa”, non avrei mai pubblicato le foto ambientate della granola, né quelle del pranzo mediorientale per la festa delle donne, avevo il mio stile e avrei pubblicato solo foto aderenti ad esso. So fucking boring. Se non evolvi muori.

Quindi insomma, è solo l’inizio! Grandi cose avverranno qui su MSQ, grazie anche a questa nuova ritrovata libertà Ma ora torniamo a noi e a questa limonata senza zucchero 

limonata senza zucchero ai fiori e timo

La limonata ai fiori può preparare in anticipo?

Assolutamente sì, anzi io ho tenuto la bottiglia di limonata in frigo per diversi giorni e me ne sono versata un bicchiere quando ne avevo voglia. Se però prevedete di tenerla in frigo per più di un giorno meglio filtrarla e tenerla senza fiori e timo per evitare che marciscao, potete sempre aggiungerli al bicchiere al momento

Quali fiori e erbe aromatiche si possono mettere nella limonata senza zucchero?

Di fatto quelle che volete purchè siano edibili (non solo atossiche, ma specifiche per l'uso alimentare) e non trattate con agenti chimici. Per i fiori vanno benissimo sia secchi sia freschi, potreste provare con l'ibisco, le violette, le rose, il sambuco, e la lavanda. Per quanto riguarda invece le erbe aromatiche, vi consiglio di usare quelle fresche: provate altri tipi di timo, ma anche salvia, rosmarino, menta e melissa.

Quali altri dolcificanti si possono usare al posto dello zucchero

L'importante è che siano dolcificanti in granuli, come lo xilitolo o l'eritritolo, che sono simili allo zucchero nell'aspetto e quindi possono essere usati per essere aromatizzati. Volendo si può provare a farne una versione alternativa al miele, facendo una specie di sciroppo scaldando miele, erbe e fiori in

Visto che è una limonata senza zucchero si può berne quanta si vuole?

Qui mi sento di essere onesta e rispondervi di no. Eritritolo e xilitolo non sono dolcificanti a zero calorie - anche se hanno minore impatto sulla glicemia del saccarosio - ma anche se lo fossero, a mio parere un consumo sconsiderato di dolcificanti, indipendentemente dal tipo, non è compatibile con uno stile di vita sano. Esagerare non va mai bene, se vi segue un professionista nell'alimentazione chiedete consiglio a lui, altrimenti mi sento di dire che un bicchiere al giorno va benissimo.

limonata senza zucchero ai fiori e timo

A chi è dedicata questa limonata senza zucchero ai fiori e timo?

  • a chi è alla ricerca di un'alternativa alle bibite senza zucchero 
  • a chi vuole un cocktail analcolico da offrire a cene ed aperitivo
  • a chi ha un giardino come me e vuole sfruttare i fiori che raccoglie!

Volete qualche altra idea di drink analcolici? Ecco alcune idee, cliccate sulla foto per la ricetta!

Strawberries & lemon balm bellini - Bellini alle fragole e melissatTè freddo alle pesche e frutto della passione con ribes e mentaTre bicchieri di virgin frozen margarita all'anguria con fette di lime come decorazione

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

limonata senza zucchero ai fiori e timo
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Limonata senza zucchero ai fiori e timo limone

Portata Drinks
Preparazione 5 minuti
Infusione dello zucchero 2 ore
Porzioni 1 brocca grande

Ingredienti

Per lo “zucchero” aromatizzato (un vasetto)

  • 100 gr di xilitolo o eritritolo
  • 10 Fiori di malva
  • 10 Boccioli di rosa secchi per uso alimentare
  • 10 rametti timo limone
  • La scorza di un limone non trattato

Per la limonata (una brocca grande)

  • 50 gr di “zucchero” aromatizzato
  • 3 limoni
  • 2 litri d’acqua
  • Ghiaccio
  • altri fiori e timo limone (facoltativi)

Istruzioni

  • Lavate e asciugate con cura fiori freschi e timo, lasciateli asciugare completamente all'aria
  • Mescolate lo xilitolo con i fiori freschi, il timo, la scorza di limone e i boccioli di rosa, trasferite in un vasetto a chiusura ermetica e chiudete
  • Lasciate riposare almeno un paio d'ore ma anche diversi giorni, più riposa più si aromatizza bene

Per la limonata

  • Spremete tre limoni ricchi di succo e versatevi dentro 50 gr di xilitolo aromatizzato
  • Aggiungete un bicchiere d'acqua e mescolate bene per far sciogliere lo xilitolo
  • Filtrate lo sciroppo ottenuto per eliminare residui esausti di fiori e timo
  • Aggiungete lo xilitolo all'acqua e mescolate in una brocca
  • Colmate i bicchieri di ghiaccio e riempiteli con la limonata

Note

Lo xilitolo aromatizzato potete prepararlo in grandi quantità e con grande anticipo 
Lo xilitolo può essere sostituito da eritritolo o da qualsiesi tipo di dolcificante in granuli simile allo zucchero, non può essere sostituito da tic o stevia perchè non assorbirebbero gli aromi allo stesso modo
Potete utilizzare i fiori sia freschi (non trattati) sia secchi (ad uso alimentare) e potete scegliere quelli che preferite (sambuco, acacia, rose, violette, lavanda etc). Anche per le erbe aromatiche potete sperimentare con rosmarino e salvia o tipi diversi di timo 
Se usate lo xilitolo non esagerate con le dosi perchè può dare problemi intestinali 

Sappiate che questa limonata senza zucchero vi salverà l'estate!

 

 

 

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Virgin Frozen Margarita all'anguria https://www.mangioquindisono.it/virgin-frozen-margarita-allanguria/ https://www.mangioquindisono.it/virgin-frozen-margarita-allanguria/#respond Tue, 27 Aug 2019 15:45:06 +0000 https://34.175.49.9/?p=5401 The post Virgin Frozen Margarita all'anguria appeared first on Mangio quindi Sono.

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Il cocktail perfetto (anzi mocktail) per le ultime sere estive: virgin frozen margarita all'anguria! 

Solo 4 ingredienti per un cocktail analcolico all'anguria perfetto per riprendersi dopo una corsa o una giornata a sudare: un frozen margarita all'anguria senza alcol e senza zucchero, da bere tutte le volte che volete! 

Essere in due a mangiare l'anguria è un duro lavoro. 

Non sono una grandissima amante dell'anguria, a dirla tutta. Cioè non è che non mi piaccia, perchè mi piace, però diciamo che non capisco tutto l'entusiasmo che ci sta dietro. Prima di tutto per me l'anguria va mangiata fredda, freddissima di frigo, l'anguria calda è insopportabile, e voglio vedervi a farci stare tutta un'anguria nel vostro frigo (il nostro è sempre pieno!). Poi trovarla buona è un po' un'impresa, soprattutto quest'anno che non è stata un'annata particolarmente positiva. Ricordo ancora quando (nel lontano 2011) la nostra prima dietista si raccomandava di pesare la porzione di anguria perchè "è un attimo a mangiarne un chilo!) per essere sicuri di mangiarne la nostra porzione ( 300 gr  perchè ci diceva che di anguria e melone la porzione di frutta raddoppia) con l'aggiunta che se "rinunciavamo" alla nostra porzione di verdure del pasto potevamo arrivare a 500 gr. Io non capivo, non capito perchè si raccomandasse perchè io 500 gr di anguria non penso di essere mai arrivata a mangiarla. O magari sì un giorno ne mangiavo 500 gr e poi non la toccavo più per il resto dell'estate. Poi ho letto di articoli e di persone informate che dicono di mangiarne quanta si vuole perchè "è tutta acqua" e forse ho capito il perchè della raccomandazione.

Riguardo l'anguria comunque, il vero motivo per cui non sono un'appassionata è che per comprarla dal fruttivendolo ne devi prendere almeno metà spesso, e noi siamo in due. Ci stufiamo molto, molto prima di arrivare a 500 gr a testa. E la verità è che poi il resto dell'anguria rimane li, incastrato nel frigo senza che nessuno dei due abbia più voglia di cimentarsi nel taglio e assaggio.

Ecco perchè ho pensato di creare una ricetta fatta apposta per "smaltire" gli avanzi  di una grossa anguria. E cosa si fa degli avanzi di anguria che non si sa più dove mettere? Li si congela ovviamente, o almeno io faccio così. E cosa si fa con l'anguria congelata? Il mio virgin frozen margarita di anguria! 

Un bicchiere con drink all'anguria con fetta di lime, lime aperto a fianco e fetta di anguria

Come preparare i virgin frozen margarita all'anguria e perchè vi salveranno dal caldo

Solo 4 ingredienti vi separano da questo cocktail analcolico all'anguria ad effetto:

  • anguria congelata
  • succo di lime
  • xilitolo
  • una tisana a piacere 

L'anguria congelata regala l'effetto "frozen" e con succo di lime e xilitolo otterrete lo scenografico effetto tipico del margarita. Ho preferito evitare il sale perchè nel margarita classico serve a contrastare la tequila, ma in questo caso a mio parere non serve molto, ma potete aggiungere allo xilitolo qualche granello di sale se vi piace il contrasto dolce - salato

Come preparare questi margarita analcolici? Semplicemente frullando! 

La tisana in questo caso sostituisce l'alcol per ottenere l'effetto frozen, regolate la quantità in base a quando denso volete il vostro frozen margarita. Per quanto riguarda la scelta della tisana io ho usato una tisana a freddo di Pompadour della linea "Fredde Infusioni" al gusto sambuco e mela  che secondo me è perfetta perchè leggerissimamente dolcificata con stevia e dal colore piacevolmente rosato/aranciato perfetto con l'anguria, (è la mia tisana preferita ever) ma voi potete usare la vostra tisana preferita, purchè fatta a freddo o raffreddata. 

(NB questo post non è sponsorizzato dalla Pompadour, è solo un prodotto che mi piace molto, ma il link della tisana è un link amazon affiliato) 

Chi l'avrebbe mai detto che esiste un cocktail che potete gustarvi anche dopo aver fatto palestra o aver corso i vostri chilometri e sudato l'inverosimile? Questo margarita analcolico all'anguria è perfetto perchè oltre a non avere alcol non ha nemmeno zucchero quindi perfetto per dissetare, idratare e fare il pieno di vitamine dopo aver sudato! 

Tre bicchieri di virgin frozen margarita all'anguria con fette di lime come decorazione

A chi sono dedicati questi virgin frozen margarita all'anguria?

  • a chi si ritrova sempre un ultimo pezzo di anguria in frigo senza che nessuno la voglia mangiare
  • a chi fa sport o suda molto d'estate e ha voglia di qualcosa per reintegrare liquidi di diverso dalla solita acqua
  • a chi vuole fare un aperitivo in compagnia ma non vuole/non può assumere alcol 

Alternativa fruttata e analcolica? Il mio tè freddo alla pesca e frutto della passione. Avete voglia di qualcosa di più strong? Ecco un gin fizz al rosmarino e pompelmo! 

Ed ecco la ricetta! 

Tre bicchieri di virgin frozen margarita all'anguria con fette di lime come decorazione
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Virgin Frozen Margarita all'Anguria

Un cocktail analcolico perfetto per l'estate e per riprendersi dal caldo: virgin frozen margatia all'anguria, 4 ingredienti soltanto!
Portata Drinks
Cucina Mexican
Preparazione 5 minuti
Congelamento 12 ore
Porzioni 4

Equipment

  • Frullatore (Mixer)

Ingredienti

  • ½ anguria piccola (o un terzo di una grossa)
  • 3 o 4 lime
  • 4 o 5 cucchiai di xilitolo (sostituibile con zucchero)
  • 2 bustine o cucchiai pieni tisana senza zucchero a piacere purchè colorata arancione, rosso o simili, non zuccherata o zuccherata con stevia (karkadè, o sambuco e mela, o lampone e zenzero etc)

Istruzioni

  • Tagliate l'anguria a pezzetti e congelatela per almeno una notte
  • Sempre con anticipo preparate la vostra tisana facendone circa mezzo litro e lasciatela raffreddare completamente
  • Al momento di preparare i margarita mettete i bicchieri al fresco
  • Mettete nel frullatore i pezzi di anguria e date una frullata a piena potenza per ottenere una "granita" di anguria, poi aggiungete il succo di un lime e un bicchiere di tisana
  • Frullate nuovamente per amalgamare e se dovesse essere troppo densa aggiungete tisana
  • Passate mezzo lime sul bordo del bicchiere in cui servirete il virgin frozen margarita all'anguria
  • Versate lo xilitolo o lo zucchero in un piattino e passateci sopra il bordo del bicchiere bagnato di lime
  • Versate il margarita di anguria nei bicchieri, decorate con scorsa e fettine di lime e godetevelo immediatamente

Note

Io ho usato la tisana da fare a freddo "Fredde Infusioni" della Pompadour, al gusto mela e sambuco. La trovo molto adatta, ed è leggerissimamente dolcificata con stevia, quindi non ho aggiunto zucchero, ma voi potete aggiungere xilitolo a piacere e usare la vostra tisana preferita, purchè fredda 

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