cucina mediorientale Archives - Mangio quindi Sono Cibo per il corpo, per gli occhi, per Sat, 25 Sep 2021 09:41:56 +0000 it-IT hourly 1 https://www.mangioquindisono.it/wp-content/uploads/2024/03/cropped-Untitled-design-7-32x32.png cucina mediorientale Archives - Mangio quindi Sono 32 32 Una cena a base di Meze | Antipasti di ispirazione Mediterranea e Mediorientale https://www.mangioquindisono.it/una-cena-a-base-di-meze-antipasti-di-ispirazione-mediterranea-e-mediorientale/ https://www.mangioquindisono.it/una-cena-a-base-di-meze-antipasti-di-ispirazione-mediterranea-e-mediorientale/#respond Sat, 25 Sep 2021 09:41:54 +0000 https://34.175.49.9/?p=8526 The post Una cena a base di Meze | Antipasti di ispirazione Mediterranea e Mediorientale appeared first on Mangio quindi Sono.

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Una cena a base di Meze: non solo hummus e babaganoush. 

Cosa sono i meze? La parola meze è presente (con qualche variante) in moltissime lingue dell'area del Mediterraneo orientale: nell'arabo, nel greco, nel turco, nel persiano e addirittura nel bulgaro.  Può essere tradotta con "condimento" o "sapore" ma viene utilizzata anche per indicare una selezione di antipasti tipici della cucina di queste zone, da servire prima del piatto principale, e solitamente da condividere. 

Solitamente sono appunto l'inizio di un pasto, ma - lo sapete- io adoro gli antipasti da condividere, i taglieri di aperitivi, insomma le cose da piluccare e assaggiare in compagnia, quindi ho deciso di proporre un menù che possa rappresentare un'intera cena a base di meze! 

Solitamente nella selezione di meze dei ristoranti non mancano mai hummus e babagannoush,  io ho deciso di non inserirli non perchè non mi piacciono (hummus piatto sempre presente nei nostri menù settimanali!) ma per lasciare spazio a preeparazioni ispirate da altri meze mediorientali e mediterranei  meno conosciuti. Chissà, magari tra due anni la muhammara sarà diventata famosa quanto l'hummus! 

Ecco cosa trovate in menù 

Crema di peperoni e noci, ispirata alla muhammara

Dip di zucchine arrosto e tahine, ispirato al mouabal di zucchine

Crema di borlotti (o fave) ispirata al ful mudammas

Fagottini ripieni di spinaci e formaggio, ispirati alla spanakopita

Focaccine istantanee allo zaatar, ispirati ai man'oushe

Per quanto riguarda le porzioni, non è esplicitato di volta in volta, ma con queste dosi potete pensare di preparare una cena non eccessivamente pesante per quattro persone 

cena a base di meze - antipasti mediterranei e mediorientali

L'importanza delle fonti quando si parla di cucina diversa dalle proprie tradizioni.

Nel post sul pad thai avevo esplicitato il mio approccio alle cucine diverse da quella italiana. Cerco sempre di trovare fonti locali, autoctone e attendibili su cui informarmi, e accetto che quello che preparerò dovrà subire necessariamente un compromesso su ingredienti e tecniche. Le ricette che trovate in questo post non sono ovviamente da considerarsi autentiche, ma solo "ispirate" da sapori, ingredienti e piatti della tradizione mediorientale e mediterranea. In questo caso anziché linkarvi un singolo post a una singola ricetta per ogni piatto - per proporvi una fonte autorevole - ho deciso di fare diversamente. Di seguito quindi trovate una serie di siti e blog che ho consultato ampiamente per cucinare questa cena a base di meze, leggendo, mixando idee, che vi consiglio di esplorare per imparare di più sulle tradizioni culinarie mediorientali e mediterranea. Consideratela una bibliografia ecco! 

Non è assolutamente una lista esaustiva, anzi mi piacerebbe arricchirla nel tempo e se avete suggerimenti al riguardo scrivetemi! 

Per quanto riguarda la guarnizione dei piatti invece, mi sono molto ispirata a un articolo - OVVIAMENTE - di Ottolenghi per il Guardian, ossia questo

Una piccola nota su nomi dei meze che leggerete

I nomi dei piatti mediorientali o mediterranei sono spesso traslitterazioni nel nostro alfabeto latino di nomi scritti originariamente in alfabeto greco, arabo o ebraico. Come sempre accade in questi casi, la traslitterazione avviene sulla base dei fonemi dunque esistono modi diversi per scrivere lo stesso termine, senza che nessuno sia sbagliato (anzi a onor del vero forse dovremmo considerarli sbagliati tutti!) quindi abbiate pietà di me che non sono una linguista e ho cercato di barcamenarmi in questo mare di terminologie per cercare di fare le cose al meglio possibile. 

Tabella di marcia, quali meze preparare in anticipo 

Ecco come al solito qualche suggerimento su come dividersi il lavoro per preparare questi piatti e portarli a tavola senza eccessivo stress:

Preparazioni per portarsi avanti:

  • cuocete zucchine e peperoni al forno anche contemporaneamente
  • bollite fave o 

Preparazioni che potete ultimare in anticipo (anche il giorno prima) e conservare in frigo in contenitori ermetici:

  • dip di zucchine
  • dip di peperoni
  • dip di borlotti
  • ripieno dei fagottini

Preparazioni fare con calma:

  • preparare le focaccine allo zaatar (sono buone anche tiepide!) 

Da ultimare poco prima di cena:

  • farcire e cuocere i fagottini di pasta fillo 
  • Trasferire tutti i dip nei piatti da portata e guarnire 

Altri piatti di ispirazione mediorientale che potreste inserire in un  menù a base di meze 

Cliccate sopra le immagini per la ricetta! 

fattoush primaverile all'italiana - menù mediorientale festa della donna
Simil fattoush all'italiana
Come preparare l'hummus perfetto
Due varianti di hummus
Foglio di carta da forno con due pizze turche con pomodorini, ciotolina con origano secco e posate, vista a 45°
Turkish pide vegetariana
Vassoio di finti falafel al forno pronti per essere serviti con babaganoush e yogurt
Finti falafel al forno
Piatto con Insalata di fichi con zucca alla dukkah e ceci, barattolo con cipolle sott'aceto e cucchiaio di ricotta
Fichi e zucca alla dukkah
Piatto con due cucchiai e tabbuleh di quinoa tricolore, con ciotola di ceci arrosto
Tabbouleh di quiona

 

Crema di peperoni, ispirata alla muhammara 

La prima cremina che vi propongo è perfetta per utilizzare gli ultimi peperoni, spesso molto saporiti ma con la pelle più spessa e meno bella. Allora li fate al forno e li frullate con peperoncino di Aleppo e di Caienna, paprika affumicata, noci e il famigerato sciroppo di melograno (chi ha letto Flavor di Ottoleghi lo conosce). Quest'ultimo ingrediente lo potete trovare da Kathay Shop, oppure nei negozi specializzati nei cibi mediorientali, o ancora potreste provare a farla in casa a partire dal succo di melograno. Se non riuscite a reperirla, sappiate che la muhammara senza cambia sapore, ma potete provare a aggiungere un cucchiaio di miele e due cucchiai di succo di melagrana. Invece per quanto riguarda le spezie, Tutte Le Spezie Dal Mondo ha tutto quanto, ma trovate qualcosa (di overpriced) anche nella mia vetrina affiliata amazon.

meze muhammara crema di peperoni e noci

meze muhammara crema di peperoni e noci
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CREMA DI PEPERONI (MUHAMMARA)

Ingredienti

  • 3 Peperoni rossi
  • 1 cucchiaino di peperoncino d’Aleppo
  • 1 cucchiaino di paprika affumicata
  • 1 pizzico di peperoncino di Caienna
  • 2 cucchiai di melassa di melograno
  • 2 cucchiai di olio
  • 2 cucchiai di miele
  • 1 spicchio d’aglio
  • 50 g di noci
  • Sale e pepe
  • Per guarnire:
  • Noci melassa e peperoncino

Istruzioni

  • Lavate e punzecchiate i peperoni, poi metteteli in una teglia ad arrostire a 220 gradi per circa 50 minuti o finché non saranno abbrustoliti
  • Mettete in una ciotola di vetro e coprite co della pellicola e lasciateli raffreddare
  • Spellateli e inseriteli in un frullatore potente insieme al resto degli ingredienti e frullate fino a ottenere un composto rustico non troppo cremoso
  • Servite con noci sbriciolate sopra

Note

Per rendere il piatto vegano sostituite il miele con agave o acero

Dip di zucchine (ispirato al moutabal di zucchine)

Ho letto che qualsiasi crema che non sua hummus di fatto è chiamata mutabal - o mutabbal o moutabbal - (hummus in effetti vuol dire "ceci") altrove invece ho letto che è un sinonimo di babaganoush (il dip di melanzane), altrove ancora invece che è una versione leggermente diversa di babaganoush.  Non voglio assolutamente impelagarmi in distinzioni lessicali di cui non conosco abbastanza, sta di fatto che questo dip assomiglia molto al babaganoush, ma utilizza le zucchine al posto delle melanzane. Vengono arrostite al forno, si ricava la polpa e si condisce con tahine e altri ingredienti.  Come topping alternativi ho usato pinoli scaldati nell'olio allo zafferano e della feta sbriciolata, ma potete anche usare tahine e erbe aromatiche più semplicemente. 

meze moutabal dip di zucchine arrosto

meze moutabal dip di zucchine arrosto
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DIP DI ZUCCHINE (ZUCCHINE MOUTABAL)

Ingredienti

  • 4 Zucchine arrostite per 45 min a 220 poi 10 min grill
  • 1 spicchio d’aglio pestato
  • 1 cucchiaio succo Limone
  • 1 cucchiaio thaine
  • 1 cucchiaio olio
  • 1 cucchiaiata yogurt greco
  • Sale pepe
  • Menta fresca
  • 20 g feta bricioata

Per guarnire

  • 2 cucchiai di pinoli
  • 1 cucchiaio di olio evo
  • 1 presa di. Zafferano in polvere
  • Altra feta sbriciolata
  • Altra menta

Istruzioni

  • Disponete le zucchine lavate su una teglia da forno e fatele cuocere per 45 min a 220 gradi
  • Terminate con 10 minuti di grill
  • Lasciatele raffreddare poi togliete la buccia e scavate la polpa sfilacciandola con una forchetta
  • Lasciate scolare la polpa delle zucchine per circa un’oretta in un colino a trama fitta
  • Con un coltello tritate la polpa scolata fino a ottenere un composto morbido e omogeneo
  • Aggiungete tutto gli altri ingredienti e mescolate
  • Fate tostare i pinoli in un pentolino
  • Quando sono tostati aggiungete l’olio
  • Abbassate la fiamma al minimo e fate scaldare, poi scioglietevi dentro lo zafferano
  • Servite il dip di zucchine freddo o tiepido in una ciotola con sopra l’olio allo zafferano e i pinoli, la feta e la menta.

Note

Per rendere il piatto vegano omettete la feta e utilizzate uno yogurt vegetale al posto di quello greco

Dip di borlotti (o di fave, ispirato al foul mudammas)

Erano anni che volevo provare a fare il foul, una cremina di fave assaggiata da i Nazareni, un ristorante palestinese di Brescia, e ho pensato potesse essere una buona occasione. Purtroppo dopo aver vagato per almeno quattro supermercati alla ricerca delle fave secche, ho dovuto arrendermi all'evidenza, non le avrei mai trovate. Ho però pensato che è periodo di fagioli borlotti freschi, quindi - anche in un'ottica di stagionalità e sostenibilità - ho pensato di farne una versione "all'italiana" utilizzando appunto i borlotti. Il risultato è ottimo, ma non vedo l'ora di trovare le fave per provarlo anche in versione originale! So che nelle regioni meridionali le fave secche sono molto diffuse quindi magari voi non avrete nessun problema a reperirle. L'harissa aggiunge un tocco piccante, potete ometterla o usare peperoncino o un'altra salsa piccante. L'aggiunta dei capperi fritti è opzionale (e non tradizionale) , ma aggiunge un certo croccantino!

meze ful mudammas di borlotti 

meze ful mudammas di borlotti
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DIP DI BORLOTTI O FAVE (FOUL MUDAMMAS)

Ingredienti

  • 200 g borlotti freschi bolliti o scolati dala lattina o fave ammollate e bollite se le trovate
  • 1 spicchio di aglio
  • 2 cucchiai di olio evo
  • 1 cucchiaino di cumino
  • 1 cucchiaino di coriandolo
  • 1 cipolla dorata tritata
  • 1 cucchiaino di harissa
  • 1 cucchiaio di concentrato di pomodoro
  • 1 spruzzata di limone

Per guarnire:

  • Pomodori freschi
  • 2 cucchiai di capperi dissalati o scolati

Istruzioni

  • Fate scaldare in una padella le spezie con l’olio evo e la cipolla
  • Quando il forno è rosolato aggiungete i fagioli cotti il concentrato di pomodoro e l’harissa
  • Fate saltare a insaporire a fuoco medio alto, sfumate con il limone
  • Aggiungete mezzo mestolo d’acqua e fate cuocere per qualche minuto
  • Schiacciate grossolanamente una parte dei fagioli con uno schiacciaverdure o una forchetta
  • Trasferite in una ciotola e cospargete con i pomodori tagliati in quarti
  • Friggete i capperi in un filo d’olio e aggiungeteli alla ciotola come decorazione

Fagottini di spinaci e formaggio (ispirati alla spanakopita) 

La spanakopita è una torta salata tipica greca, fatta con la base di pasta fillo e il ripieno di spinaci, feta e uova, che esiste in diverse forme, da quella rettangolare servita a quadrotti a quella più accattivante a salsicciotto arrotolato su sè stesso a spirale. Io ho cambiato leggermente il ripieno e ho deciso di proporla in versione monoporzione, perfetta per una cena a base di meze, da condividere.  Se non avete il sumac potete ometterlo.  La pasta fillo si trova in molti supermercati accanto alla pasta sfoglia e frolla pronte, esiste anche in versione surgelata ma io mi trovo male a usarla perchè scongelandola tende e rompersi un po' e diventa poco maneggievole.  Formare i triangolini è molto più facile a farsi che a descriversi quindi vi consiglio di guardare le foto di questo post, capirete subito come fare. 

meze fagottini pasta fillo spinaci e formaggio

meze fagottini pasta fillo spinaci e formaggio
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FAGOTTINI SPINACI E FORMAGGIO (SPANAKOPITA)

Ingredienti

  • 150 g cotti spinaci novelli peso da cotti
  • 1 cucchiaio Sumac
  • 2 scalogni
  • 1 cucchiaio olio
  • 50 g Feta
  • 50 g Caciotta fresca
  • ½ uovo
  • Le feste di mezzo limone non trattato
  • 1 cucchiaio di mandorle
  • 4 fogli di pasta fillo

Istruzioni

  • Fate cuocere gli spinaci con un filo d’acqua in un tegame finché non siano appassiti e scolate bene
  • Fate un soffritto con l’olio, il sumac e gli scalogni tritati, salate e fatevi insaporire bene gli spinaci, poi lasciate raffreddare
  • In una ciotola sbriciolate la feta e aggiungete la caciotta grattugiata, gli spinaci, le feste di limone, le mandorle e l’uovo
  • Stendete i fogli di pasta da filo e tagliateli in tre strisce per il lato più lungo
  • All’estremità di ogni striscia mettete una cucchiaiata di ripieno
  • Con un polpastrello o un pennello da cucina inumidite i bordi della striscia
  • Iniziate a piegare a triangolo la pasta fillo sul ripieno e continuate fino a chiudere completamente e ottenere un rettangolo
  • Procedete così per ogni striscia
  • Disponete i fagottini su una teglia con carta da forno spennellata di olio
  • Spennellate ogni fagottino con poco olio e cospargetelo di mandorle
  • Infornate a 200° per circa 20/25 minuti o finche non sono dorati e servite caldi o tiedoici

Focaccine allo Zaatar (molto ispirate alle/ai man'oushe)

I man'oushe (o le? sarà femminile?) sono in pratica delle focaccine di impasto lievitato, tipici della cucina libanese, cotti con un condimento con olio e zaatar, e - mi pare di capire - spesso servito a colazione. La traduzione in inglese è spesso "flatbread" che in italiano ha poco senso e viene tradotto con focaccine, pizza, pane, l'importante è capirci! Di tutte le ricette di questo lunghissimo post, questa è la mia preferita. E' la mia preferita perchè è stata una scoperta incredibile: queste focaccine allo zaatar si impastano in pochi minuti, prevedono il lievito secco e non fresco, lievitano in poco tempo e si cuociono in padella, quindi sono davvero davvero comodissime.  E - questo è il dettaglio che fa la differenza - rimangono morbidissime anche dopo che si sono raffreddate!  Perfette e fragranti, anche se ovviamente da calde sono più buone.  Lo zaatar lo compro sempre da Tutte le Spezie dal Mondo, ma se non lo avete potete farvelo in casa perché è una miscela di altre spezie. In realtà però queste focaccine sono così buone che anche senza spezie sopra faranno un figurone, anzi io prevedo di rifarle presto in grandi quantità e provare a congelarle per usarle come pane normale!  Per capire bene come stenderle e cuocerle, andate a vedere questo video di Cosette's Kitchen 

meze focaccine allo zaatar manoushe

meze focaccine allo zaatar manoushe
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FOCACCINE ALLO ZAATAR (MAN'OUSHE)

Ingredienti

  • Per l’ impasto
  • 320 gr farina 00 per pizza
  • 120 ml acqua tiepida
  • 4 g di lievito di birra essiccato
  • 1 cucchiaino di sale
  • 1 cucchiaio di olio
  • 1 cucchiaino di zucchero
  • Per farcire
  • 3 cucchiai di olio
  • 3 cucchiai di zaatar

Istruzioni

  • Mescolate lo zaatar con l’olio
  • Sciogliete il lievito nell’acqua, aggiungete lo zucchero e coprite lasciando agire per circa 15 minuti
  • In un’impastatrice unite tutti gli ingredienti e impastate fino a ottenere una palla elastica, liscia e morbida
  • Coprite e lasciate lievitare fino al raddoppio (circa 1 ora e mezza o 2)
  • Dividete l’impasto in quattro e formate 4 palline, lasciatele a lievitare sul piano di lavoro coperte da un canovaccio per altri 20 minuti circa
  • Stendete con il matterello ogni panetto fino a ottenere una disco spesso circa 3 o 4 mm
  • Scaldate una padella antiaderente e quando è bollente trasferitevi sopra un disco di impasto
  • Appena inizia a cuocersi sotto cospargete il lato superiore con il composto di zaatar e olio
  • Cuocete per qualche minuto finché il disco di pane non sia perfettamente cotto anche ai bordi
  • Trasferite su una teglia da forno e cuocete gli altri panetti allo stesso modo
  • Ora terminate la cottura facendo una passata al grill del forno per qualche minuto, per avere un aspetto bello croccante anche sopra
  • Servite caldi, tiepidi o freddi

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Menù Mediorientale per la Festa della donna https://www.mangioquindisono.it/menu-mediorientale-per-la-festa-della-donna/ https://www.mangioquindisono.it/menu-mediorientale-per-la-festa-della-donna/#respond Thu, 05 Mar 2020 14:35:45 +0000 https://34.175.49.9/?p=6275 The post Menù Mediorientale per la Festa della donna appeared first on Mangio quindi Sono.

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Un menù mediorientale a quattro portate per festeggiare la Festa della Donna

Un drink tutto rosa, un antipasto a base di fattoush, un piatto principale incredibile con spiedini di manzo marinati accompagnati da couscous e hummus e un cake alla rosa e arance rosse da fare un figurone, per un menù mediorientale reinterpretato perfetto per un pranzo tra amiche a base di chiacchere e risate, con un allestimento primaverile super facile per rendere speciale l'occasione

Perchè cucinare un menù mediorientale per l'8 marzo.

Voi festeggiate l'8 marzo? E' quel genere di festa per cui ci si riunisce e si cena insieme? Perchè secondo me si dovrebbe. Dovrebbe essere un giorno in cui riunire le amiche, le cugine, la sorella, e pranzare insieme da qualche parte di carino ubriacandosi di margaritas. O andare alle terme. Ok detta così sembra più un addio al nubilato (per la precisione è così che è andata al mio addio al nubilato, ma con spritz al posto dei margaritas) che la festa della donna. Ma insomma si è capito il senso. Lo so, lo so, ci sono motivazioni profonde, politiche e femministe dietro all'8 marzo, è una questione di equità dei diritti, di lotta alla prevaricazione, lo so e sono tutte problematiche che sostengo e per le quali combatto, ma la verità è che da quando mi sono trasferita e vivo con mio marito mi manca un po' la compagnia di amiche donne. Quella compagnia spensierata e fresca fatta di shopping, chiaccherate su quale prodotto dell'Estetista Cinica sia irrinunciabile, risate e ironia. Ho poche amiche donne qui nei dintorni e questo pranzo tra amiche è stata una boccata d'aria fresca, un modo per fare qualcosa di diverso, di passare un paio d'ore senza pensieri e senza ansie a ridere e scherzare. 

Quindi per me è sì, l'8 marzo si ride e si scherza con le amiche, essere donna è anche questo (non solo ma anche). 

Ho deciso di cucinare mediorientale perchè secondo me è un tipo di cucina molto improntato alla condivisione, spesso i piatti sono conviviali quindi molto adatti allo scopo, poi è una cucina ricchissima di sapori, di odori e di colori, spesso sottovalutata perchè ridotta al mero kebab, che invece rappresenta solo la punta di tutte le ricette possibili, tutte ricche di verdure e spezie.  Non è una cucina piccante e anzi è quel genere di cucina etnica che piace anche ai reticenti perchè non ha sapori così diversi dai nostri (la pita è una piadina, gli spiedini di carne ci sono anche da noi, l'israeli couscous è come la fregola, i dolci sono ricchi di miele etc). Io mi sono liberamente ispirata a molte ricette del celebre Ottolenghi (mio guru indiscusso) che però ho rimaneggiato un po' per adattarle a ingredienti e stagione!

allestimento tavola primaverile per la festa della donna con verde e fiori bianchi

Come allestire una perfetta tavola primaverile adatta a questo Menù Mediorientale in occasione della la Festa della Donna

Avevamo già parlato dell'allestimento della tavola in occasione del Pranzo del Ringraziamento (qui) e alcune regole sono comunque valide sempre. Ricordatevi che non dovete essere fioristi o esperti di mise en place per creare un tavolo carino e piacevole, basta qualche accorgimento basilare. E spoiler: no alle mimose. No perché hanno un odore sgradevole mentre si mangia,  e comunque non mi sono mai piaciute.  Quindi ho optato per una palette più neutra in modo che possiate prendere spunto non solo per il menù per la festa della donna ma anche per altre occasioni primaverili. Mi sono ispirata a queste bellissime foto.  Che ho trovato su pinterest, che come vi ho detto è fonte inesauribile di ispirazioni.

allestimento per tavola primaverile per 8 marzo con fiori bianchi e verde

Ecco i miei consigli per allestire un tavolo primaverile senza svenarsi:

  • giocate con una palette neutra: verde - bianco - color corda. Trovare piatti da abbinarci sarà un gioco da ragazzi
  • per l'allestimento floreale cercate qualche vasetto piccolo di vetro a buon prezzo, nei grandi magazzini ma anche nei mercati, io i vasetti che ho usato li ho pagati un euro l'uno! Preferisco sempre siano dispari di numero!
  • evitate la mimosa anche perchè costa parecchio in questo periodo
  • scegliete solo un fiore per vasetto, alternando due tipi diversi - per me ranuncoli e garofani - chiedete quali sono di stagione e a buon mercato al vostro fiorista di fiducia, e completate ogni mazzolino con abbondante verde. Eucalipto, felci, rametti anche trovati in giardino, tutto va bene! Io per allestire la tavola ho speso meno di 10 euro e sembrava fosse una vera festa primaverile!
  • giocate di sovrapposizioni: tovaglia rustica bianca (o runner centrale) + tovagliette rustiche in paglia 
  • per chiudere il tovagliolo niente cigni anni '80, basta un cordino in spago e un rametto o un fiorellino
  • stampare il menù, così come si usa fare ora ai matrimoni, è un piccolo dettaglio che rende speciale un bel pranzo; se non potete stampare a colori su cartoncino stampate su fogli normali e incollateli su cartoncini color carta kraft leggermente più grandi del menù

Qui trovate il mio menù mediorientale pronto da stampare! Cliccate sull'immagine per scaricare il pdf in alta risoluzione

Menù mediorientale da stampare

 

Come organizzarsi per cucinare tutte le portate di questo menù mediorientale in serenità?

menù mediorientale primaverile a quattro portate per la festa della donna

E' un menù molto facile, molte cose possono essere preparate in anticipo quindi zero stress, poi quando arrivano le amiche vi fate dare una mano con le ultime cose, tutti comunque gesti veloci che non richiedono grandi capacità in cucina, basta solo seguire le istruzioni. Ecco quindi la tabella di marcia: 

La sera prima:

  • mettete a marinare la carne
  • preparate il dolce
  • preparate l'hummus
  • sgranate piselli e fave 
  • tagliate la verdura per l'insalata e mettetele in un contenitore ermetico in vetro
  • preparate la salsa per l'insalata
  • mettete sott'aceto le cipolle 

In anticipo la mattina dopo

  • formate gli spiedini
  • cuocete le verdure per l'insalata 
  • glassate la torta
  • mettete in infusione il gin

Subito prima di servire:

  • grigliate il pita 
  • assemblate l'insalata
  • preparate il couscous
  • grigliate gli spiedini
  • preparate i gin tonic

Le Ricette del Menù Mediorientale per la Festa delle Donne

Drink: rosè gin tonic 

Brindisi tra donne con gin tonic rosa per la festa della donna

Sui drink non sono molto ferrata, lo ammetto, per cui ho pensato a una variante di un grande classico, il gin tonic, facilissimo e senza troppi ingrediennti, reso però speciale per l'occasione del menù per la festa delle donne dal colore rosa. Il tocco mediorientale dato dal cardamomo e dalle rose è veramente particolare e io ho adorato l'aroma che hanno dato al gin tonic, ma è un gusto che non piace a tutti, tenetevi pronti a offrire un gin tonic normale o un prosecco le vostre amiche preferissero qualcosa di più semplice

gin tonic rosa - menù mediorientale festa della donna

gin tonic rosa - menù mediorientale festa della donna
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Rose gin tonic

Un gin tonic alternativo, perfetto come aperitivo per la festa della donna!
Portata Drinks
Cucina Middle Eastern
Preparazione 1 minute
Riposo 20 minuti
Porzioni 1

Ingredienti

  • 40 ml di gin rosa
  • 120 ml di acqua tonica
  • 2 o 3 baccelli di cardamomo
  • 2 o 3 rose essiccate edibili

Istruzioni

  • Mettete le rose e il cardamomo in ogni bicchiere
  • Aggiungete il gin e lasciate in infusione una ventina di minuti
  • Mescolate, aggiungete ghiaccio fino a colmare quasi il bicchiere
  • Aggiungete la tonica e mescolate nuovamente

Note

Per quanto riguarda il gin rosa, ve ne sono diverse qualità in commercio, quella che ho trovato io non avendo molto tempo a disposizione è stata questa, ma io vi consiglio di puntare a qualcosa di qualità più alta come questo al melograno e rosa, o ancora meglio questo  siciliano agli agrumi. Questo ai fiori d'arancio e rosa penso sia eccezionale, anche se ovviamente molto costoso.
Se non trovate il gin rosa o non vi piace di sapore ma volete rimanere con l'idea del drink rosa, trasformate il gin tonic in un gin lemon e usate invece la limonata rosa della Fentimans al posto della tonica! 

Antipasto: fattoush primaverile all'italiana

fattoush primaverile con verdure burrata e erbe

Il fattoush è una vera e propria istituzione nella cucina mediorientale. Nel libro Jerusalem, Ottolenghi spiega come in realtà ne esistano diverse versioni perchè di fatto è fattoush ogni insalata fatta con verdure miste e pita grigliata, e mentre leggevo ho iniziato a pensare a farne una versione all'italiana, con primizie di stagione. Ecco come è nata questa insalata fattoush primaverile. I primi piselli e fave freschi della stagione (ma potete usare quelli surgelati), le prime zucchinette romane, spinaci spadellati, un sacco di erbe fresche e una burrata perchè non si può mai dire di no a una burrata. Le mie ospiti sbavavano letteralmente sul piatto da portata! Non omettete la pita grigliata, fa davvero la differenza,  è il fulcro del fattoush! Se però come me vivete in un luogo dimenticato da dio dove pensano che pita sia una parolaccia, prendete delle piadine belle spesse e andranno benissimo comunque, io ho fatto così. Se servite l'insalata a vegetariani controllate non vi sia dentro lo strutto.

fattoush primaverile all'italiana - menù mediorientale festa della donna

fattoush primaverile all'italiana - menù mediorientale festa della donna
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Fattoush Primaverile all’Italiana

Portata Salad
Cucina Italian, Mediterranean, Middle Eastern
Preparazione 15 minuti
Cottura 15 minuti
Porzioni 4

Ingredienti

  • 500 gr di piselli e fave freschi già sgranati (o congelati, vedi note)
  • 5 zucchine romane novelle
  • 200 gr di spinaci novelli
  • 4 o 5 cipollotti
  • 2 cucchiai d’olio
  • 3 coste di sedano
  • 1 finocchio
  • 2 cetrioli
  • Qualche cucchiaiata di cipolla rossa sott’aceto
  • 2 pani pita o 2 piadine spesse
  • 1 burrata
  • Finocchietto o aneto
  • maggiorana
  • Una manciata di pistacchi

Per la salsa:

  • 1 barattolo di yogurt bianco da 125 gr
  • 1 cucchiaio d’olio
  • 1 cucchiaino di aglio essiccato
  • Finocchietto o aneto fresco
  • 2 o 3 cucchiai di succo di limone

Istruzioni

  • Unite tutti gli ingredienti della salsa in una ciotola e tenete da parte in frigo
  • Scaldate in un tegame largo l’olio insieme al cipollotto tritato e a un po’ di finocchietto e maggiorata
  • Aggiungete piselli e fave e fate insaporire, regolate di sale e pepe
  • Proseguite la cottura per circa 10 minuti a fuoco vivo, aggiungendo mezzo bicchiere di acqua
  • Aggiungete ora le zucchine tagliate sottili e proseguite per altri 5/10 minuti (le zucchine devono essere ammorbidite ma ancora croccanti)
  • Aggiungete gli spinaci, date una bella mescolata e coprite e fate andare a fuoco basso per 2 minuti, poi spegnete e lasciate coperto
  • Tagliate finocchi, cetrioli e sedano a fettine sottili
  • Fate a pezzetti il pita o la piadina e fatelo grigliate su griglia o piastra con un filo d’olio, giusto il tempo per farle tostare leggermente
  • Unite le verdure crude a quelle cotte, aggiungete la pita grigliata e le cipolle rosse
  • Completate con le erbe aromatiche, i pistacchi e la burrata
  • Servite con la salsa accanto

Note

Se usate piselli e fave congelate buttateli in padella senza scongelarli ma prolungate leggermente la cottura
Le cipolle rosse sott'aceto si preparano un due minuti e poi si conservano in frigo anche due o tre settimane, sono perfette da aggiungere alle insalata e trovate la ricetta su come farle qui 

Piatto principale: Spiedini di manzo marinato con couscous e hummus

spiedini di manzo marinati con couscous e hummus

Questo piatto è epico. Me lo dico da sola, è un piatto veramente da principi, soprattutto se impiattate tutto insieme su una piatto grande, da cui ognuno può servirsi ciò che preferisce. L'hummus è la base cremosa perfetta, il couscous di farro integrale è facile, veloce e saziante, e gli spiedini... amici quegli spiedini sono patrimonio dell'umanità. Il controfiletto è un taglio perfetto, morbido e succoso, ma è la marinatura che lo rende incredibile, poi basta aggiungere la cipolla rossa e gli spiedini sono fatti! Basta solo scottarli senza stracuocerli e la carne si scioglierà in bocca. Oltre a un piatto principale per un menù per la festa delle donne lo vedo bene anche come cena completa con un'insalata veloce per una cena infrasettimanale! 

spiedini di manzo marinati con hummus e couscous - menù mediorientale festa della donna

spiedini di manzo marinati con hummus e couscous - menù mediorientale festa della donna
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Spiedini di manzo marinato con couscous e hummus

Portata Main Course
Cucina Mediterranean, Middle Eastern
Preparazione 30 minuti
Cottura 10 minuti
Tempo totale 12 ore
Porzioni 4

Ingredienti

Per gli spiedini:

  • 500/600 gr di controfiletto di manzo
  • 1 cipolla rossa
  • Foglie di mirto o alloro facoltative

Per la marinatura

  • 2 lime
  • 1 cucchiaio dei miele
  • 1 cucchiaino di coriandolo macinato
  • 1 cucchiaino di summa macinato
  • 15 ml d’olio evo
  • Sale e pepe
  • 2 o 3 spicchi d’aglio
  • Menta fresca

Per il couscous:

  • 200 gr di couscous di farro integrale
  • foglie di basilico
  • 1 cucchiaio di olio evo
  • 1 cucchiaio di paprika affumicata
  • 2 scalogni tritati fini
  • 250 ml di brodo vegetale bollente

Per l’hummus:

  • 250 gr di ceci già cotti
  • 20 gr di tahine
  • 2 cucchiai di succo di limone
  • 1 cucchiaio di olio evo
  • 1 spicchio d’aglio
  • 1 cucchiaino di paprika dolce
  • 1 cucchiaino di cumino
  • 1 cucchiaino di coriandolo
  • Una presa abbondante di sale
  • Una manciata di foglie di corianndolo o prezzemolo

Per servire:

  • Menta fresca
  • Pinoli
  • 60 gr di Feta

Istruzioni

La sera prima:

  • Tagliate il manzo in tocchetti di circa 2 cm di altezza
  • Unite tutti gli ingredienti della marinata, mescolate e usatela per condire il manzo a pezzetti
  • Trasferite in un contenitore a chiusura ermetica e mettete in frigo per almeno 8 ore

Il giorno dopo:

    Formate gli spiedini:

    • Formate gli spiedini alternando 3 pezzetti di manzo a un pezzetto di cipolla
    • Tenete al fresco gli spiedini

    Per l’hummus:

    • Mettete tutti gli ingredienti In un tritatutto e frullate ad alta velocità
    • Aggiungete qualche cucchiaio d’acqua per ottenere un hummus cremoso e uniforme
    • Assaggiate e regolate sale, spezie e limone se necessario

    Per il couscous:

    • Scaldate l’olio con il basilico e lo scalogna tritati e le spezie
    • Quando sfrigola versatevi dentro il couscous e fatelo tostare per bene mescolando con un cucchiaio di legno
    • Dopo circa un minuto quando il couscous è ben tostato versate tutto in un colpo il brodo in ebollizione (non deve essere solo caldo deve proprio essere a circa 100°)
    • Sigillate immediatamente la pentola senza mescolare con il coperchio o meglio ancora con una pellicola per alimenti e il coperchio
    • Aspettate 5 minuti e aprite
    • Con due forchette sgranate pazientemente e con delicatezza il couscous

    Al momento di servire:

    • Scaldate una griglia con un filo d’olio e le foglie di mirto
    • Grigliate gli spiedini a fuoco alto, basteranno pochi minuti per lato, non dovete stracuocerli
    • Scaldate il piatto da portata
    • Spalmatevi sopra l’hummus, aggiungete il couscous e poi gli spiedini
    • Cospargete con menta tritata, pinoli e feta sbriciolata e servite immediatamente

    Dessert: cake di semolino con arancia rossa e rose 

    pound cake alla rosa con glassa rosa all'arancia rossa

    Per questo menù mediorientale ci voleva una degna conclusione: che io non sia una gran pasticcera è cosa nota a tutti, questa volta però volevo cimentarmi in un dolce vero e volevo che fosse stratosferico di quelli che quando lo porti in tavola la gente rimane sbalordita. Ero sicura dei sapori che volevo ci fossero, un mix tra inverno e primavera con rose e arance rosse, e alla fine mi sono convinta a preparare una pound cake, simile al cheesecake ma meno ariosa, più compatta anche se comunque morbida. Ho messo insieme due diverse ricette di Ottolenghi e devo dirvi la verità, finchè non l'ho sformato non ero convinta sarebbe venuto bene. E invece è stato un successone! Cake morbido e profumatissimo, glassa meravigliosa e d'effetto, il tocco della panna acida finale è la chicca in più.  E' vero non è un dolce sano, ha tanto burro, tanto zucchero, però è anche vero che ne si mangia una fetta sola e che di tutto il cake ne escono 12 quindi direi che ogni tanto una piccola concessione possiamo farcela! 

    pound cake all'arancia rossa e rosa - menù mediorientale festa della donna

    pound cake all'arancia rossa e rosa - menù mediorientale festa della donna
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    Pound cake al semolino, arancia rossa e rose

    Portata Dessert
    Cucina Mediterranean, Middle Eastern
    Preparazione 15 minuti
    Cottura 45 minuti
    Porzioni 12 fette

    Ingredienti

    • 170 gr di burro
    • 170 gr di zucchero
    • 3 uova
    • 170 gr di farina di semola
    • 130 gr di farina di mandorle
    • 50 gr di cocco rapè
    • le zeste e il succo di due arance rosse non trattate
    • 1 cucchiaino di bicarbonato
    • 1 cucchiaino di lievito
    • qualche goccia di aroma di fiori d’arancio
    • 2 cucchiai di acqua di rose

    Per la glassa decorativa:

    • 200 gr di zucchero a velo
    • 1 cucchiaino di polvere di barbabietola facoltativo
    • Succo d’arancia rossa qb
    • Fettine d’arancia
    • Petali di rosa edibili facoltativo

    Per servire:

    • Miele e mandorle a lamelle
    • Panna acida o yogurt greco o gelato

    Istruzioni

    • Accendete il forno a 180° statico
    • Mettete il burro e lo zucchero in una planetaria con la foglia montata e iniziate a montarli prima a bassa velocità e poi aumentando man mano la velocità fino ad avere un composto spumoso e chiaro
    • Aggiungete mentre la foglia è ancora in funzione un uovo alla volta, aspettando che sia stato assorbito prima di aggiungere il successivo
    • Aggiungete gli aromi, il succo e le zeste delle arance
    • Mescolate in una ciotola tutti gli ingredienti secchi e uniteli a cucchiaiate al composto mescolando però a mano con una spatola e non con la foglia della planetaria
    • Quando il composto è uniforme imburrate uno stampo per plumcake antiaderente 13x30cm e versatevi il composto
    • Uniformate la superficie con una spatola e infornate per circa 45 minuti
    • Lasciate raffreddare completamente prima di sformare

    Una mezzoretta prima di servire:

    • Mescolate lo zucchero a velo con la barbabietola se la usate
    • Unite allo zucchero a velo un cucchiaio di succo d’arancia alla volta fino a ottenere una glassa densa ma scorrevole
    • Rovesciate la glassa sulla torta lungo tutta la lunghezza ma nella porzione centrale, lasciando che scivoli naturalmente verso i bordi, cospargete con le rose
    • Attendete che sia quasi solitificata e aggiungete le fettine d’arancia
    • Servite con una cucchiaiata di panna acida, cospargete di mandorle e miele

    Note

    Sconsiglio di servire la torta senza glassa. 
    Anche la panna acida/yogurt/gelato, anche se facoltativi, secondo me cambiano davvero la faccia al dolce

    Si ringraziano come sempre le modelle che si sonno prestate con grande pazienza e ironia a queste foto, quindi grazie Sara, Thaomi, Luna e Eleonora

    Voi farete qualcosa per la festa della donna? Se cucinerete avete già in mente un menù? Se provate il mio menù mediorientale - anche per una cena diversa dall'8 marzo! - fatemelo sapere su instagram o nei commenti qui sotto! 

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    Turkish Pide - Pizza turca vegetariana https://www.mangioquindisono.it/turkish-pide-pizza-turca-vegetariana/ https://www.mangioquindisono.it/turkish-pide-pizza-turca-vegetariana/#respond Thu, 12 Sep 2019 12:47:15 +0000 https://34.175.49.9/?p=5451 The post Turkish Pide - Pizza turca vegetariana appeared first on Mangio quindi Sono.

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    Una mia versione alternativa, vegetariana, della pizza turca o turkish pide

    Una ricetta diversa dal solito, per mangiare le ultime melanzane e pomodorini in modo diverso dal solito, in una pizza turca in versione alternativa, senza carne, vegetariana quindi, con feta, tante spezie ed erbe fresche, con l'impasto della pide fatto in casa

    Teglia da forno con due turkish pide con pomodorini, feta e erbe aromatiche

    Che cos'è la pizza turca o turkish pide?

    Premessa dovuta: non sono mai stata in Turchia nè in Armenia quindi non ho mai assaggiato l'originale di questo street food.  Quindi turchi che parlate italiano e che leggete questo post, vi prego abbiate pietà, non pretendo in alcun modo di proporre una ricetta originale e tradizionale, anzi sono più che consapevole che si tratta di una grandissima rivisitazione.

    Quando si parla in italiano di pizza turca in realtà si fa riferimento a due portate simili tra loro, il lahmacun e la kiymali pide. Il lahmacun è più simile alla nostra pizza, è un flat bread, quindi sottile e immagino non lievitato, di forma rotonda, farcito con salsa di pomodoro e macinato di carne speziato, solitamente mangiato arrotolato su sè stesso. La kiymali pide invece ha nel ripieno tradizionalmente anche formaggio e uova (non sempre) oltre al macinato e altre verdure e le onnipresenti spezie, ha inoltre forma oblunga e ovale con i bordi ripiegati su sè stessi e ho trovato online molte ricette che prevedono un impasto lievitato come base. La mia pizza turca in versione vegetariana si ispira di più al kiymali pide che al lahmacun, sia per forma che per ripieno e impasto, anche se la mia essendo vegetariana non ha la tradizionale carne (non di maiale) macinata nella farcitura.  Sicuramente appunto una rivisitazione e anche il nome è improprio, ma insomma ci siamo capiti. 

    Foglio di carta da forno con due pizze turche con pomodorini, ciotolina con origano secco e posate

     

    Perchè ho deciso di proporre una versione vegatariana di pizza turca qui sul blog?

    Qualche tempo fa parlando con la mia amica Marta di Marta's Plants del workshop di cucina georgiana che ogni tanto organizza insieme a Eleonora di  Pain de Route, è venuto furoi il khachapuri georgiano, o "pane farcito georgiano" che è praticamente la versione georgiana del kiymali pide, della stessa forma, ma senza carne, stracolmo di delizioso formaggio sciolto e sormontato da un uovo con tuorlo morbido. Una delizia per occhi e palato. Mi è venuta voglia di provare a farlo ma in versione turca, quindi un po' meno soffice nell'impasto, con tante verdure e tante spezie. 

    Volevo però che fosse una versione alleggerita, da porte preparare per la cena di tutti i giorni, senza eccessivi grassi saturi, quindi ho deciso di proporlo in versione vegetariana, super ricca di verdure, erbette e spezie come piace a me, e con l'aggiunta della feta sbriciolata per dare sapidità. Se volete però potete aggiungere il macinato di manzo per renderla più proteica, e omettere la feta per alleggerirla ulteriormente di grassi, oppure usare dei ceci se volete mantenere la scelta vegetariana. L'unico motivo per cui non ho aggiunto due uova con il tuorlo morbido sopra la mia pide è che avevo fatto già qualcosa di simile con le crepes bretonnes qui e non volevo ripetermi, voi aggiungete invece! A 5 minuti dalla fine della cottura!

    Foglio di carta da forno con due pizze turche con pomodorini, ciotolina con origano secco e posate, vista a 45°
    Ricetta pide vegetariana

    Quali sono quindi gli ingredienti della pide? 

    Per quanto riguarda l'impasto, ho deciso di farlo lievitato, ma è un impasto facile che non richiede tanto lievito nè lievitazioni lunghe e metodi di lavorazione particolare, alla portata di tutti:

    • farina integrale 
    • lievito secco
    • acqua tiepida
    • malto d'orzo (facilita la lievitazione del lievito disidratato)
    • sale e poco olio

    Insomma super basic

    Parlando invece del ripieno, per questa pizza turca in versione vegetariana ho scelto delle verdure di cui - dico onestamente - non ne potevo più: pomodori e melanzane. Ormai siamo agli sgoccioli dell'estate e non sapevo più come farli, questa ricetta rappresenta un'ottima alternativa alle insalate di pomodorini al basilico e al babaganoush di cui mi sono cibata negli ultimi tre mesi. Quindi per il ripieno delle pide:

    • verdura - per me melanzane e  pomodorini, ma anche spianaci ed erbette, o peperoni sfilettati, o zucca per una versione italiana e autunnale
    • feta o altro formaggio a scelta
    • pinoli e pistacchi per fare un po' di consistenza crunchy
    • erbe aromatiche fresche (immancabili)
    • spezie (altrettanto immancabili) - per me sumac, cumino, paprika affumicata e coriandolo, ma voi potete cambiare e sostituire a sentimento! 

    A chi è dedicata questa pizza turka o pide?

    • a chi è stato in turchia e avrebbe voluto assaggiare la kiymali pide ma è vegetariano
    • a chi non ne può più di melanzane e pomodorini e vuole una ricetta diversa dal solito
    • a chi ama le spezie e vuole provare nuovi modi di utilizzarle

    Se volete una ricetta di pizza più tradizionale e italiana, vi ricordo che qui trovate la mia pizza semi integrale a lunga lievitazione senza impasto (e sul mio profilo instagram anche il passo passo del procedimento nelle stories in evidenza) 

    Ed ecco la ricetta! 

    Foglio di carta da forno con due pizze turche con pomodorini, ciotolina con origano secco e posate
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    Turkish pide - Pizza turca vegetariana

    La ricetta per fare la pizza turca in versione alternativa, vegetariana, senza carne, con l'impasto fatto in casa e il ripieno di melanzane, pomodorini e feta
    Portata Main Course
    Cucina Mediterranean
    Preparazione 15 minuti
    Cottura 1 ora
    lievitazione 2 ore 30 minuti
    Porzioni 2 pide

    Ingredienti

    per l’impasto:

    • 250 gr farina integrale
    • 7 gr lievito di birra secco
    • 1 cucchiaio di malto d'orzo
    • 100 ml di acqua
    • 5 gr sale
    • 2 cucchiai di olio

    per il ripieno:

    • 2 melanzane piccole tagliati a dadini
    • 300 gr pomodorini tagliati a metà
    • 1 spicchio d’aglio
    • 1 cipolla dorata
    • 1 cucchiaio paprika affumicata
    • 1 cucchiaio sumac
    • 1 cucchiaino cumino
    • 1 cucchiaino semi di coriandolo macinati
    • 1 cucchiaio origano essiccato
    • basilico, menta, prezzemolo freschi
    • 60 gr feta sbriciolata
    • 50 gr pinoli e/o pistacchi e/o mandorle

    per servire:

    • altra feta
    • Basilico, menta, prezzemolo freschi
    • tahine (facoltativa)

    Istruzioni

    Per l'impasto:

    • In una ciotola sciogliete il lievito secco con il malto e l'acqua tiepida, fate riposare per 15 minuti
    • Mettete nella ciotola della planetaria con la foglia inserita la farina e il sale, poi azionate la planetaria e versate la miscela di acqua e lievito e fate andare a velocità sostenuta per diversi minuti
    • Quando l'impasto inizia a incordarsi versate i due cucchiai di olio uno alla volta
    • Una volta ottenuto un impasto liscio cambiate la foglia con il gancio e fate andare per 30 secondi
    • Formate una palla con l'impasto e lasciatela lievitare in una ciotola oleata coperta da pellicola da cucina per circa 2 ore in un ambiente non troppo freddo

    Nel frattempo preparate il ripieno della pizza turca:

    • In un tegame o wok scaldate due cucchiai di olio evo, aggiungete le spezie, le erbe tritate, la cipolla a tocchetti e l'aglio tritato fino, fate dorare a fuoco medio
    • Aggiungete poi le melanzane tagliate a cubetti di circa 1 cm e fate saltare per prendere sapore, salate, abbassate il fuoco e coprite con un coperchio
    • Continuate a cuocere per circa 20 minuti, aggiungendo qualche cucchiaio d'acqua se si attaccassero, fino a cottura

    Formate le pide:

    • Trascorsa la lievitazione dividete l'impasto in due palle, con le mani unte formate poi due dischi ovali più lunghi che larghi
    • Farcite ogni pizza turca con cucchiaiate di melanzane alternate ai pomodorini tagliati a metà e feta sbriciolata avendo cura di lasciare un centimetro e mezzo di bordo privo di ripieno
    • Con delicatezza chiudete i bordi delle pide piegando l'impasto libero sul ripieno prima da un lato e poi dall'altro, con le dita pinzate bene le estremità
    • Completate con pistacchi tritati e pinoli e lasciate riposare per circa 30 minuti
    • Accendete il forno a 200°
    • Aggiungete un filo d'olio sulle turkish pide e infornate per circa 30 minuti
    • Completate con altre erbe fresche quando le pizze turche escono dal forno e servite caldo o tiepido tagliandole a fette con la tahine accanto

    Note

    Se non avete l'impastatrice o la planetaria potete impastare a mano per circa 10 minuti fino a ottenere un impasto liscio
    Modifiche possibili alla farcitura:
    • aggiungere ceci 
    • aggiungere un uovo spaccato sopra la pide direttamente prima della cottura
    • aggiungere del macinato di carne alle melanzane mentre cuociono nel tegame 
    Usate le erbe aromatiche che preferite, suggerisco caldamente tanto basilico e un po' di menta

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    Polpette di vitello e fave con agretti https://www.mangioquindisono.it/polpette-di-vitello-e-fave-con-agretti/ https://www.mangioquindisono.it/polpette-di-vitello-e-fave-con-agretti/#respond Sat, 18 May 2019 16:14:05 +0000 https://34.175.49.9/?p=4991 The post Polpette di vitello e fave con agretti appeared first on Mangio quindi Sono.

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    Polpette di vitello e fave con agretti, una cena velocissima e facilissima ma che vi farà gongolare

    La ricetta delle polpette più facili al mondo incontra i sapori mediorientali di Ottolenghi e le verdure primaverili  in queste polpette di vitello e fave con contorno di agretti per una cena veloce, sana, deliziosa, ricca di proteine e di fibre, senza latticini e senza glutine che grazie alle spezie farà fare la ola alle vostre papille gustative.

    Ode alla polpetta 

    Le polpette sono uno dei piatti che preparo più spesso. L'idea di mettere tutti gli ingredienti insieme, formare delle polpette, scaraventarle in forno di corsa senza condimento, occuparmi di altro in quei 15 minuti e poi mettermi a tavola con una piatto che nemmeno va tagliato, ammettiamolo è allettante e confortevole.  Sì perchè amici per me le polpette esistono solo ed esclusivamente al forno, in padella non penso di averne mai fatte E' così comodo  metterle dentro e di farro non pensarci quasi più, non doverle girare nemmeno in cottura, non dover usare litri di olio per friggere, e, se usate la carta da forno, non avere nemmeno padelle, piani di cottura e teglie da pulire! 

    Amo così tanto le polpette che le preparo almeno una volta a settimana, in versione sempre diversa, e infatti sul blog ce ne sono già due versioni, queste di tacchino in stile giapponese con salsa teriyaki e queste di manzo low carb speziati con diversi contorni.  Ma preparatevi perchè conto di tornare presto con altre ricette - magari anche a base di pesce - perchè so che sono un pasto comodo e molto amato anche dai bambini! 

    Queste polpette di vitello e fave con agretti sono una rivisitazione "primaverile" e facilitata di una ricetta tratta dal mio fidato Yerusalem di Ottolenghi, che ormai possiamo definire il mio libro di ricette preferito, che nella sezione carne ha un intero sottocapitolo dedicato alle polpette, tutte una più invintante dell'altra (oltre che a un sottocapitolo dedicato ai "ripieni" che conto di approfondire quanto prima). Le sue polpette alle fave  sono di agnello e manzo, e sono ovviamente fritte, le mie invece sono fatte al forno e di vitello magro quindi decisamente più leggere, ho voluto poi aggiungere gli agretti perchè secondo me stavano incredibilmente bene con il resto dei sapori e perchè sono una verdura un po' ostica, che anch'io faccio fatica ad abbinare.

    Cosa rende speciali queste polpette di vitello e fave anche se in realtà è la ricetta delle polpette più facile al mondo

    Ok ora parliamo degli ingredienti di queste polpette, che sono straordinariamente facili da fare, io le chiamo "le polpette più facili al mondo" perchè, nella variante senza fave, è una delle mie cene go to per quando non ho davvero nessuna idea e tempo risicato per portare in tavola qualcosa di sano e veloce senza troppe energie sprecate.  Ecco perchè oltre a essere facilissime sono anche incredibilmente deliziose: 

    • sono piene di erbe aromatiche e spezie che sì, fanno la differenza
    • ci sono le fave fresche che sono una delle cose più buone al mondo e quelle che spuntano dalla superficie delle polpette diventano croccanti in forno, una delizia! Se però avete molta fretta o non le trovate potete anche ometterle, le polpette saranno meno "speciali" ma deliziose lo stesso 
    • la tahine nell'impasto è un modo semplice e veloce  per  trasformare delle banali polpette in qualcosa di magnifico. La prossima volta che fate le vostre polpette normali provate ad aggiungerne un paio di cucchiai e ditemi se non cambia tutto!
    • la cottura al forno, in questo caso, è tassativa, perchè in padella le polpette si sfaldano e si rompono a meno di non usare grandissime quantità di grassi. 

    A parte questo, le polpette si fanno da sole, basta mescolare gli ingredienti, più facile di così è impossibile!

    A chi sono dedicate queste polpette di vitello e fave con agretti saltati?

    • a chi nel mio sondaggio nelle stories su instagram ha chiesto qualche ricetta per usare fave e agretti!
    • a chi ha voglia di una ricetta facile e veloce, sana ma anche un po' diversa dal solito
    • a chi vuole mangiarsi le polpette ma non può o non vuole metterci il pangrattato perchè è intollerante al glutine o è in low carb

    Ed ecco la ricetta! 

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    Polpette di vitello alle fave e agretti

    Le polpette di vitello e fave più facili al mondo con contorno di agretti, per una cena sana, senza glutine e senza latticini, pronta in meno di mezzora
    Portata Main Course
    Cucina Mediterranean
    Preparazione 10 minuti
    Cottura 20 minuti
    Porzioni 2

    Ingredienti

    • 300 gr macinato magro di vitello
    • 1 uovo
    • 1 cucchiaio di prezzemolo fresco tritato
    • 1 cucchiaio di aneto fresco tritato
    • 1 cucchiaino di menta fresca tritata (facoltativo)
    • 1 cucchiaio di basilico fresco tritato
    • 20 gr tahine
    • 1 cc pimento
    • 1 cc cumino
    • 1 cc semi di coriandolo macinati
    • ½ cipolla tritata
    • 150 gr di fave fresche o decongelate
    • 2 mazzi di agretti
    • 3 cipollotti

    Istruzioni

    • Accendete il forno a 200°
    • Unite al macinato di vitello l'uovo, le spezie, la tahine, la cipolla e le erbe fresche e impastate, regolate di sale e pepe
    • All'impasto delle polpette aggiungete anche le fave sgusciate e formate delle polpette di 25/30 gr l'una
    • Disponete le polpette su una teglia ricoperta da carta da forno
    • Spruzzate o spennellate con olio evo le polpette e infornate per circa 15 minuti o finchè non risultino dorate
    • Nel frattempo preparate gli agretti, pulite le radici e fateli cuocere al vapore per 4 minuti
    • In un tegame largo scaldate due cucchiai d'olio con il cipollotto tritato e quando il cipollotto è morbido fate saltare gli agretti qualche minuto, salate e spruzzate un po' di succo di limone facendolo evaporare in cottura
    • Servite le polpette calde su un letto di agretti

    Note

    Io agli agretti e cipollotti ho aggiunto anche un'altra verdura, dalla forma sottile e allungata, vagamente simile all'aglio come odore, in piccole quantità. Me l'hanno venduta al mercato e l'ho trovata per caso ma non ricordo il nome! 
    Le polpette non possono essere cotte in padella
    Se non avete le fave fresche usate pure quelle surgelate
    L'impasto delle polpette funziona benissimo anche senza fave (ma con le fave è più buono!)

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