cucina thailandese Archives - Mangio quindi Sono Cibo per il corpo, per gli occhi, per Mon, 12 Dec 2022 08:41:54 +0000 it-IT hourly 1 https://www.mangioquindisono.it/wp-content/uploads/2024/03/cropped-Untitled-design-7-32x32.png cucina thailandese Archives - Mangio quindi Sono 32 32 Pollo al basilico thailandese https://www.mangioquindisono.it/pollo-al-basilico-thailandese/ https://www.mangioquindisono.it/pollo-al-basilico-thailandese/#respond Fri, 18 Nov 2022 16:59:32 +0000 https://34.175.49.9/?p=9396 The post Pollo al basilico thailandese appeared first on Mangio quindi Sono.

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Cosa rende speciale questo pollo al basilico thailandese?

Vi ricordate le polpette di pollo all'arancia? Vi erano piaciute tantissimo perché sono facili, veloci, sane e soprattutto deliziose e piacciono anche a chi di solito non mangia volentieri il pollo. Ecco questa ricetta è ancora più facile e molto molto più veloce. In 30 minuti dal frigo alla tavola, giuro!  

Dovete leggere bene procedimento e ingredienti (con tutte le sostituzioni possibili) ma la bellezza di questa ricetta è che con poche mosse avrete un piatto superlativo e sano da riproporre anche quando avete poco tempo per cucinare. Il pollo viene ben glassato e profumato grazie al basilico thailandese, che è qui usato non come mera erba aromatica, come guarnizione, ma come vero e proprio ingrediente principale, infatti è importante non lesinare nella quantità, abbondate pure con le foglie di basilico, poi una volta cotte si ridurranno molto di volume!

    pollo al basilico thailandese

Quali ingredienti servono per la salsa del pollo al basilico thai?

Ho avuto modo di fare un po' di ricerche perchè volevo capire quali ingredienti fossero indispensabili e potervi dare possibili sostituzioni. Soprattutto ho guardato questo post e quest'altro post, e tradizionalmente gli ingredienti usati sono:

  • salsa d'ostriche: è una salsa densa e sciropposa a base di estratto d'ostriche, ha un sapore di umami, sapido e dolce allo stesso tempo, ma molto pungente 
  • salsa di soia scura: è una versione più scura, densa e saporita rispetto alla classica salsa di soia, molto diffusa in Cina, usata per addensare e insaporire salse e piatti, è molto salata ma anche leggermente dolce
  • salsa di soia normale: io come al solito vi consiglio il tamari
  • talvolta salsa di pesce: la fish sauce è tipica della cucina thailandese, e a volte è usata per il pollo al basilico thai, io ho deciso di non usarla però perchè a mio marito non piace
  • zucchero scuro: per capirci lo zucchero muscobado

Come sostituire la salsa d'ostriche e la salsa di soia scura

Ora, io so che la salsa d'ostriche (oyster sauce) e la salsa di di soia scura (dark soy sauce) sono difficili da trovare e tra l'altro sono sapori molto specifici e a mio parere molto meno utilizzabili nella cucina di tutti i giorni rispetto ad altri condimenti che consiglio più spesso. Ho pensato quindi di proporvi, se non trovate o non volete utilizzare queste due salsa, di sostituirle con l'hoisin. È una salsa di origine cinese a base di soia fermentata, non tradizionale thailandese quindi, ma si presta bene con il suo sapore a sostituire un po' entrambe le salse nella lista degli ingredienti originali.  In più è molto più versatile rispetto alla salsa d'ostrica e di soia scura, quindi potete sfruttarla poi in cucina molto più facilmente. Ed è vegana, al contrario della salsa d'ostriche. 

ingredienti pollo al basilico thailandese

Quali passaggi bisogna seguire per ottenere un perfetto pollo al basilico thai

  1. prima preparate il soffritto con olio e aromi
  2. poi rosolate il pollo finché l'acqua non sia evaporata
  3. aggiungete la salsa per insaporire e glassare il pollo
  4. infine aggiungete (abbondanti!) foglie di basilico thai e fate appassire
  5. servite caldo!

Mi raccomando seguite bene questi passaggi, non unite tutto insieme fin dall'inizio altrimenti verrà un bel mappazzone anziché un pollo fragrante e saporito. In tutto ci vorrà meno di un quarto d'ora! 

FAQ sul pollo al basilico thailandese

Dove trovare il basilico thailandese 

Il basilico thailandese non è facilissimo da trovare me ne rendo conto, in primavera però è abbastanza facile trovarne delle piantine nei garden e vivai più forniti. A volte trovate più facilmente alcune varietà di basilico molto simili, come il basilico oceanico, il basilico artico, o basilico anice o basilico liquirizia o ancora il basilico limone. Ogni varietà ha un sapore leggermente diverso, provateli e scoprite con quali varietà preferite il vostro pollo al basilico thailandese. Io la mia pianta l'ho piantata a maggio e mi ha dato foglie in abbondanza fino a un mesetto fa. 

Un'alternativa valida - che ho già testato - per procurarsi il basilico thailandese e averlo sempre disponibile è crescerlo in una cultura idroponica casalinga. Io ho il sistema Modulo di Pret a Pousser (che per trasparenza vi dico essermi stato regalato dal brand, tuttavia questo contenuto non è sponsorizzato in alcun modo; il link sopra è però un link affiliato amazon) e mi sono trovata molto bene, ma online trovate diverse alternative anche su amazon. Funziona che comprate la capsula con i semi, riempite la base d'acqua e spunta la piantina che cresce senza substrato - anche nei mesi invernali - e vi permette di raccogliere fino a due mesi di foglie.

Per quanto riguarda i mazzi di basilico thai invece, li potete trovare - non senza una certa difficoltà - nei negozi molto forniti di cibi orientali, se forniti di reparto fresco. Sono sicura che da kathay a Milano lo trovate quasi sempre (ma purtroppo non nel negozio online). 

Come sostituire il basilico thailandese

Se proprio non trovate il basilico thailandese, ho letto che in molti consigliano di usare il basilico normale. Non viene uguale, ovviamente, ma ci si adatta! Consiglio però di usare la varietà a foglie un po' più lunghe e affusolate, che è più forte e meno dolce come sapore, rispetto alla varietà ligure. 

Dove comprare la salsa hoisin, la salsa d'ostriche e la salsa di soia scura?

Come sempre, nei negozi specializzati in prodotti asiatici, online o dal vivo. Direi che forse la salsa hoisin è la più facile da reperire. Vi lascio la mia vetrina affiliata amazon qui per dare un'occhiata. Non raccomando di comprare su amazon perché i prezzi sono sensibilmente più alti, ma se non volete fare un ordine grosso su un  eshop specializzato (come Oriental o Kathay) e prendere solo un ingrediente, può essere comunque utile. 

Si può utilizzare il petto di pollo intero?

Sì si può utilizzare il petto di pollo tagliandolo a tocchetti di circa 2 cm oppure a straccetti, è possibile che dobbiate però adeguare i tempi di cottura di qualche minuto. Mi pare di aver capito che in thailandia la versione più comune di questo piatto è quella fatta con il petto di pollo tagliato in pezzetti molto piccoli, ecco perché spesso si usa il macinato, ma entrambe le versioni sono ottime. Io preferisco il pollo macinato perché la consistenza mi piace di più così ma è questione di gusti personali.

Si può utilizzare un altro tipo di carne?

Non penso sia tradizionale, ma sì, si può utilizzare macinato di maiale o di tacchino, eviterei invece il manzo.

Si può rendere vegano questo pollo al basilico thai?

Ebbene sì! Potete usare tranquillamente il tofu compatto, sbriciolandolo prima di soffriggerlo, aumenterei però un pochino la quantità di olio iniziale. Ovviamente omettete la salsa d'ostriche.  

pollo al basilico thailandese

Quanto peperoncino usare? Si può omettere?

Tradizionalmente si tratta di un piatto piccante, ma la quantità di peperoncino da usare è a vostra scelta e dipende anche da quanto sono piccanti i vostri peperoncini. Il mio consiglio se vi piace il retrogusto ma non il fuoco in bocca è usare del peperoncino fresco intero a cui toglierete i semi prima dell'utilizzo. In questo modo togliete gran parte della piccantezza, e il pezzo intero è facile da trovare nel piatto e togliere. 

Se volete potete utilizzare anche la sriracha al posto del peperoncino (o in aggiunta come topping sul piatto finito)

Se proprio il piccante non vi piace potete omettere.

Come servire il pollo al basilico thai 

Classicamente viene servito con il riso cotto per assorbimento (io ho usato il basmati, ma andrebbe meglio un riso a chicco corto come quello per il sushi) e un uovo al tegamino accanto, ma ovviamente potete saltare l'uovo.  Io aggiungerei anche una porzione di verdure, suggerisco delle taccole saltate, o del cavolo cappuccio o dei pak choi. 

Si può preparare in anticipo il pollo al basilico thai?

Volendo sì, basta riscaldarlo con un cucchiaio di olio al momento di servirlo. Se possibile, vi consiglio di aggiungere il basilico thai al momento di riscaldarlo per non averlo troppo cotto dopo. Ovviamente però appena preparato risulta più fragrante e gustoso. 

Se questo pollo al basilico thailandese vi è piaciuto vi piaceranno anche queste ricette

Sempre a proposito di ricette col macinato di pollo, utilizzato in chiave sud est asiatico, uno dei miei best seller, le polpette di pollo all'arancia. Invece in tema thailandese vi propongo il mio pad thai, con qualche trucco per renderlo più vicino a quello autentico, e un curry veg di zucca e tofu, di ispirazione thailandese. 

polpette di pollo al'arancia caramellate al forno
come preparare il pad thai a casa
ciotola di red curry vegano low carb con riso di cavolfiore e fettine di lime

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POLLO AL BASILICO THAI

Portata Main Course
Cucina thailandese
Preparazione 5 minuti
Cottura 15 minuti
Porzioni 2 porzioni

Ingredienti

  • 2 cucchiai di olio di sesamo o evo
  • 1 pezzo di zenzero fresco di circa 1 5 cm
  • 2 spicchi d’aglio
  • 3 cipollotti
  • 2 peperoncini freschi opzionali
  • 300 g di petto di pollo macinato leggi note e testo

Per la salsa:

  • 2 cucchiai di salsa di soia
  • 1 cucchiaio abbondante di salsa hoisin leggi note e testo
  • 1 cucchiaiono di salsa d’ostriche opzionale
  • 1 cucchiaioni di salsa di soia dark opzionale
  • 1 cucchiaino di zucchero muscobado (o normale)
  • Una manciata abbondante di basilico thai o basilico normale, leggi testo

Per servire:

  • Riso cotto per assorbimento
  • 2 uova al tegamino opzionali

Istruzioni

  • Mescolate tutti gli ingredienti della salsa in una ciotola
  • Preparate un battuto con l’aglio, lo zenzero e la parte bianca dei cipolloti (tenete da parte i gambi verdi)
  • Tagliate i peperoncini finemente con i semi se volete un piatto molto piccante, altrimenti togliete i semi e tritate molto grossolanamente l’involucro, in modo da poterlo individuare e eventualmente togliere una volta pronto il piatto
  • Scaldate l’olio in una padella antiaderente e fatevi rosolare a fuoco medio il battuto appena preparato e il peperoncino
  • Quando è ben dorato ma non bruciato aggiungete la carne e fatela rosolare bene a fuoco medio alto fino a che non sia cotta uniformemente e i succhi non siano evaporati
  • Aggiungete ora la salsa preparata alla pentola e abbassate leggermente il fuoco mescolando
  • Fate rapprendere per un paio di minuti e poi aggiungete le foglie di basilico e le parti verdi dei cipollati tritate
  • Lasciate appassire per qualche minuto e spegnete
  • Servite immediatamente con il riso e se volete un uovo fritto.

Note

Meglio che il pollo sia macinato una volta sola e non due
Al posto del macinato di pollo potete usare petto di pollo a tocchetti. Anche la polpa delle cosce può essere usata, ma cambieranno i tempi di cottura
Il basilico thailandese è un ingrediente chiave di questa ricetta, ma ho letto che si può sostituire con basilico normale (ovviamente cambierà il risultato), preferite un basilico a foglia allungata e dal sapore pungente piuttosto che quello a foglia tonda e dolce che si usa per fare il pesto alla genovese (leggete il testo per ulteriori info)
La salsa hoisin non è tipica di questo piatto, che solitamente prevede salsa di soia, salsa di soia scura, salsa d'ostriche (e talvolta salsa di pesce). Tuttavia so che questi ultimi ingredienti sono difficili da trovare, e soprattutto non sono facili da sfruttare perché hanno un sapore molto specifico. Ho testato l'utilizzo della salsa hoisin e insieme alla salsa di soia normale da il giusto sprint al piatto, poi da utilizzare è molto facile perché può essere aggiunta a noodle, carne o verdure stir fry.  (leggete il  testo per ulteriori info)
 
La quantità di peperoncino dipende dal vostro gusto per il piccante e dal tipo di peperoncini usati 

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Come preparare un perfetto Pad Thai in casa https://www.mangioquindisono.it/come-preparare-un-perfetto-pad-thai-in-casa/ https://www.mangioquindisono.it/come-preparare-un-perfetto-pad-thai-in-casa/#respond Wed, 11 Aug 2021 15:49:13 +0000 https://34.175.49.9/?p=8424 The post Come preparare un perfetto Pad Thai in casa appeared first on Mangio quindi Sono.

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Premessa: il mio approccio alle ricette internazionali 

(Approfitto della ricetta del pad thai per fare una dichiarazione di intenti, saltate questa parte se siete interessati solo al pad thai)

Sono sempre stata interessata a cucine diverse dalle mie, e nel corso degli anni il blog si è specializzato nel format "cucina internazionale in versione sana" per cui trovate numerose ricette giapponesi, vietnamite, messicane  o mediorientali, con qualche modifica per renderle più adatte a un'alimentazione sana di tutti i giorni. Nell'ultimo anno tuttavia, mi sono chiesta quanto fosse etico da parte mia riproporre mie versioni di piatti di cucine che non appartengono alla mia cultura, anzi, piatti che spesso non ho mai avuto modo  - mio malgrado, ovviamente - di assaggiare in versione autentica.  Cioè ho iniziato a domandarmi se quello che stavo facendo fosse appropriazione culturale (mai sentito? Qui più info). Ho iniziato a leggere un po' in giro, a informarmi e documentarmi e ho deciso che se volevo continuare a proporre questo genere di ricette, avrei dovuto farlo seguendo (o almeno provandoci) una certa serie di regole:

  • non proporre mai la mia ricetta come "autentica" quando non appartenente alla mia cultura (per la verità questo non l'ho mai fatto, sarebbe assurdo, anzi non lo faccio nemmeno con le ricette della tradizione italiana, tradizione in cui non mi sento per niente ferrata)
  • non proporre mai la mia ricetta come "migliorativa" di quella autentica (talvolta la definisco più sana, ma semplicemente perchè utilizzo metodi di cottura o ingredienti più congeniali al mio stile di vita, e sempre sottolineando che in ogni caso la versione originale è sicuramente tutt'altra cosa)
  • cercare quanto più possibile fonti autoctone, cioè comprare libri di cucina giapponese di autori giapponesi, cercando info su ricette vietnamite su blog gestiti da vietnamiti, e ovviamente citarle 

Ma soprattutto il primum movens di quello che propongo è cercare il giusto compromesso: se anche avessi le competenze e le conoscenze per poter proporre una ricetta autentica di una cucina diversa da quella italiana, spesso il problema è che alcun specifici ingredienti (o metodi) non sono accessibili a chi mi legge, e alcuni passaggi di alcune ricette - so per certo - le rendono irripetibili da chi non è davvero ferrato in cucina.  Come risultato di questo apparentemente insormontabile ostacolo, vedo che molti miei colleghi, così come molti siti professionali di ricette, propongono versioni over semplificate di ramen, poke o tacos, senza specificare che si tratta di versioni molto riadattate dall'originale, con il risultato di avere molte ricette piatte, che non invogliano nemmeno l'approfondimento su fonti autoctone. 

Ecco questo è esattamente quello che io cerco - ci provo - di evitare: io voglio proporvi ricette che vi stimolino a imparare qualcosa in più sulla cucina di quel paese (qualcosa che io non sono in grado di darvi) e voglio rispettare le idee, le tradizioni e le emozioni che costruisco un piatto e una ricetta.  Da qui il compromesso. 

Ecco perché, quando cerco di proporre una versione di un piatto di una cucina estera il più verosimile possibile all'originale, cerco sempre di informarmi e capire: quali sono gli ingredienti o i passaggi fondamentali? Quelli irrinunciabili? Quelli che sono l'anima, il cuore, del piatto e di quella cucina? Quali invece sono i passaggi che risulterebbero difficili da replicare e che posso  provare a semplificare perché anche chi appartiene a quella stessa cultura enogastronomica ritiene non essenziali?   Per il pho ho fatto così: ho capito che bruciare le spezie prima di fare il brodo e utilizzare la salsa di pesce erano irrinunciabili, pena un piatto che nemmeno lontanamente ricordava il pho.  

Ecco quindi, che quello che vedete sul blog o su instagram è il risultato di un bilanciare tante esigenze diverse, nel tentativo ultimo di portare rispetto per culture che non conosco - ma che cerco di conoscere - e che spesso vengono sopraffatte in un'ottica colonialista

come preparare il pad thai a casa

Che cos'è il pad thai

il pad thai è un piatto di origine thailandese a base di tagliatelle di riso saltate in un wok insieme a verdure, gamberi e uovo, o pollo o tofu, condite con la caratteristica salsa sapida, dolce e aspra insieme, e servita con il lime da spruzzare sopra e le arachidi tritate. 

Nonostante sia il piatto thailandese più conosciuto (e bistrattato) al mondo, non è una versione diffusa solo in occidente della tradizione thai (come per esempio il riso alla cantonese per la Cina), tuttavia è un piatto introdotto nella storia culinaria recente della Thailandia perchè pare sia stato inventato attorno al 1940 in occasione di un concorso culinario indetto dal re e dal primo ministro.

Tutto quello che dovete sapere sul pad thai lo trovate in questo articolo scritto da Pailin Chongchitnant, chef thailandese e autrice del blog Hot Thai Kichen. In pratica potete andare a leggere il suo post (in inglese) e smettere di leggere il mio.

Il compromesso che ho dovuto fare in questo caso è stato omettere il chai po waan, ossia il daikon dolce sott'aceto (mia libera traduzione dall'inglese) e i gamberetti essiccati; sono sicura che sono due ingredienti che aggiungono sapore al piatto, ma obiettivamente se non li ho scovati io che sono super appassionata, difficile li abbiate a casa voi.

Quali sono gli ingredienti irrinunciabili per preparare il pad thai 

Il cuore del pad thai sta nella salsa, nel mio trovate

  • fish sauce, irrinunciabile davvero, da il gusto sapido. Più la vostra salsa di pesce sarà di qualità meno ne dovrete usare, se avete un brand di bassa qualità tenete conto anche di raddoppiare le dosi
  • tamarindo, altrettanto irrinunciabile, da  il gusto aspro: qui c'è da aprire una discussione in merito, perchè la pasta di tamarindo viene spesso venduto in vasetti, io invece avevo la polpa del frutto con ancora i semi. Utilizzare la polpa non è difficile, basta togliere i semi e farla sciogliere nel pentolino, se usate però la pasta di tamarindo già fatta può essere che dobbiate aumentare le dosi. (NDR ho provato a usare le dosi di tamarindo suggerite da Pai, ma il risultato è stato davvero davvero troppo aspro. Ho poi letto in un altro post che esistono due tipi diversi di tamarindo, uno thailandese e uno indiano, molto più aspro, di cui bisogna usare dosi inferiori, penso che il mio fosse proprio quest'ultimo)
  • palm sugar, idem come sopra da il gusto dolce: io ho usato il panela, lo zucchero di canna integrale disidratato e venduto in panetti, che però non mi pare proprio identico a quello usato dai thailandesi, in ogni caso potete usare tranquillamente zucchero di canna normale 
  • hoisin sauce: nella ricetta originale non c'è, anche perchè è una salsa fermentata di soia di origini cinesi e non thailandesi, ma l'ho trovata in altre ricette, inoltre se avete una fish sauce poco saporita e di bassa qualità, aiuta a dare una spinta al sapore), potete in ogni caso ometterla 

come preparare il pad thai a casa

Come preparare un perfetto pad thai, qualche trucco 

Iniziamo con una grande verità: perchè quando fate voi il pad thai o qualsiesi piatto asiatico a casa, non vi viene buono come quando lo prendete al ristorante? C'è una ragione - non l'unica ovviamente - che nessuno vuole ammettere, ed è che al ristorante usano quattro volte la quantità di olio che usate voi a casa (soprattutto se siete persone che stanno attente ai condimenti). Ora, archiviata questa questione,  ecco alcuni trucchi che ho capito leggendo il post che vi ho linkato sopra:

  • per avere delle tagliatelle di riso gommose come vuole la cucina asiatica, ma non scotte e appiccicate in un unico blocco: idea geniale di Pai, non bolliteli! Lasciateli in ammollo in acqua nè fredda nè calda, in modo che ne assorbano un po', quando li gettate nel wok saranno ancora crudi in pratica ma si cuoceranno velocemente nella salsa. Fondamentale qui il cucchiaio di olio di sesamo, non omettetelo altrimenti si attaccheranno tra loro
  • per evitare di avere verdure mosce, scotte e poco appetibili: tenetele in una bacinella di acqua ghiacciata mentre lavorate, poi quando lo cuocete saltatele con vigore per pochi minuti, giusto il tempo di insaporire e rendererle tenere 
  • per avere sapori distinti e gli ingredienti croccanti e fragranti: cuocete i gamberi, le verdure e i noodle separatamente, e solo alla fine unite tutti gli ingredienti 

come preparare il pad thai a casa

Come servire il pad thai

Il pad thai va servito caldo, appena fatto, meglio non riscaldato con accanto due ingredienti immancabili: le fette di lime da spremere sopra al momento e le arachidi salata tostate e spezzettate. Non sono ingredienti omettibili, fanno parte dell'esperienza del pad thai. 

Basilico thai e coriandolo invece sono simpatici e freschi da aggiungere, ma potete fare a meno. 

Si può fare un pad thai in versione vegetariana o vegana? 

Dunque, il problema non sono tanto i gamberi (che si possono sostituire con uova strapazzate o tofu) ma il condimento, che prevede la salsa di pesce. 

Se volete provare la versione veg sostituitela con salsa di soia e non omettete la salsa hoisin 

Dove comprare gli ingredienti del pad thai e quali sostituzioni si possono fare

Salsa di pesce, tamarindo, salsa hoisin, e tagliatelle di riso possono essere facilmente acquistati nei negozi specializzati in ingredienti asiatici, oppure (a prezzi meno convenienti) su internet, qui la mia selezione affiliata di ingredienti su amazon. Oppure su kathaystore

Quali tagliatelle di riso usare

Quelle giuste sono una via di mezzo tra quelle larghe e gli spaghetti. Sconsiglio di usare i noodle di riso perché non catturano la salsa così bene. 

Quale attrezzatura serve per preparare il pad thai in casa

Sarebbe meglio usare un wok perché il calore viene distribuito in maniera uniforme, altrimenti usate un tegame largo. 

Per ricavare dei fili dalle verdure lo strumento giusto è questo tagliaverdure (link affiliato) ma se non l'avete potete farci dei dadini molto piccoli

Si possono raddoppiare le dosi?

Sì, ma consiglio allora di cuocere i gamberi e l verdure in due tornate ciascuno, altrimenti sovraffollate il wok. 

 

Se questo pad thai vi è piaciuto vi piaceranno anche queste ricette 

Un altro pad thai, meno tradizionale, perché low carb e con gli zoodles al posto delle tagliatelle di riso. Se invece da voi fa freschino, buttatevi su questo curry vegano alla thailandese con funghi e zucca. Sempre in stile vagamente thai invece ecco dei burger di pollo con salsa alle arachidi. Niente thailandia, ma sempre noodles velocissimi, questi sono piccanti con tofu e verdure.

Tre piatti di pad thai low carb di zoodles senza glutine e senza latticini
due ciotole con thai curry vegano di tofu zucca e funghi
Mano che afferra un hamburger su un piatto disposto sopra un tagliere con un tovagliolo
noodles con verdure e salsa piccante alla tahine

Questo pad thai è dedicato a chi:

  • l'ha mangiato in thailandia e ne sente la mancanza
  • l'ha mangiato in qualche ristorante fusion e non l'ha gradito, provate questa versione
  • vuole preparare una cena thailandese per amici senza eccessivi sbattimenti 

come preparare il pad thai a casa
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PAD THAI

Come preparare un perfetto pad thai in casa, fragrante, fresco e saporito, con le tagliatelle di riso cotte perfettamente
Portata Main Course
Cucina sud est asiatico, thai
Preparazione 10 minuti
Cottura 10 minuti
Riposo delle tagliatelle in acqua 1 ora
Porzioni 2 porzioni

Equipment

  • wok
  • tagliaverdura a julienne

Ingredienti

Per la salsa:

  • 5 g di tamarindo
  • 20 ml di salsa di pesce
  • 25 g di zucchero panela o zucchero di canna normale
  • 1 cucchiaino di salsa hoisin
  • 20 ml di acqua

Per il pad thai:

  • 130 g di tagliatelle di riso
  • 3 cucchiai di olio di semi di sesamo tostato (o olio evo)
  • 2 spicchi di aglio grattugiato
  • 1 pezzo di zenzero grattugiato
  • 3 cipollotti
  • 2 zucchine
  • 2 carote
  • Una manciata di germogli di soia
  • 200 g di gamberi sgusciati

Per servire:

  • Arachidi salate tritate
  • Lime freschi a spicchi
  • Coriandolo e/o basilico thailandese freschi

Istruzioni

  • Mettete le tagliatelle di riso in ammollo in acqua a temperatura ambiente per circa un’oretta
  • Per la salsa:
  • In un pentolino fate sciogliere il panela finché non sia caramellato
  • Aggiungete la salsa di pesce, il tamarindo, l’acqua e la salsa hoisin e portate a bollore
  • Per il pad thai
  • Lavate i germogli di soia e asciugateli delicatamente
  • Ricavate dalle zucchine e dalle carote dei fili utilizzando un tagliaverdure a julienne
  • In un wok scaldate un cucchiaio di olio con aglio, zenzero e cipollotti tritati
  • Fatevi saltare dentro i gamberi per un paio di minuti per lato, poi toglieteli dalla pentola e teneteli da parte, in caldo
  • Nella stessa pentola aggiungete un nuovo cucchiaio di olio e quando è caldo saltatevi dentro le verdure per qualche minuto, finché non siano leggermente appassite ma ancora croccanti
  • Togliete anche le verdure dal wok e tenete anch’esse da parte
  • Sempre nello stesso wok aggiungete l’ultimo cucchiaio di olio, le tagliatelle di riso scolate e la salsa
  • Fate cuocere finché le tagliatelle non siano cotte, basteranno un paio di minuti, e aggiungete a quel punto le verdure e i gamberi
  • Servite caldo con il lime, le erbe fresche e le arachidi tritate

Note

Se non avete o non volete usare l'olio di semi di sesamo usate olio evo leggero di sapore
Più info sul pad thai qui. 

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