Rattristati dalla solita pasta e legumi insipida e piatta? Provate queste 4 ricette di pasta e legumi diverse dal solito

So che sono in molti ad amare pasta e legumi, ma so anche che sono in tanti a trovarle un po' tristi. Io mi metto nel mezzo, in passato le apprezzavo molto di più, nell'ultimo anno - complici dei problemi gastrici che mi fanno stare malissimo dopo aver mangiato legumi e verdure in brodo - ho molto ridotto la frequenza di brodi leguminosi, dopo l'ultimo episodio di reflusso da pasta e ceci in cui mio marito mi ha chiesto se dovesse chiamare il 118.  Ma è, in effetti, un problema tutto mio, che tra l'altro sto trattando con adeguata terapia prescritta dal medico, e infatti ho reintrodotto alcuni piatti di legumi che prima mi erano ostili, nonostante una certa reticenza riflessa dai traumi gastrici precedenti.  Sono però proprio un caso umano perché per il resto della popolazione pasta e legumi - a sentire medici e nutrizionisti almeno - è tutta salute: un piatto unico sano, completo, nutriente e ricco di fibre e proteine vegetali, insomma win win.  Altro vantaggio inequivocabile oltre all'intrinseca salubrità? La pasta e legumi è un primo piatto super veloce da preparare, e infatti le ricette di oggi, come potete vedere, sono molto più corte di quelle che siete soliti vedere su questi schermi. 

Rigatoni in crema di cannellini vegana

Una pasta cremosa, lussuriosa, che nessuno immaginerebbe essere vegana, grazie alla generosità del lievito alimentare in scaglie (che è quello di questo link affiliato o simile, mi raccomando, e non il lievito di birra, come ogni tanto qualcuno mi chiede! Finisce molto male altrimenti!) e alla consistenza corposa dei cannellini frullati. Le noci glassate non sono obbligatorie ma ehiper me fanno la differenza, è il corrispettivo di mettere della pancetta come guarnizione! 

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RIGATONI IN CREMA DI CANNELLINI E NOCI GLASSATE

Preparazione 15 minuti minuti

Cottura 15 minuti minuti

Porzioni 2 persone

Ingredienti

• 140 g di rigatoni o altra pasta corta
• 240 g di fagioli cannellini già cotti
• 2 spicchi d’aglio facoltativi io preferisco senza
• 1 cucchiaio di paprika affumicata
• Origano fresco o salvia o rosmarino
• 1 o 2 cucchiai di olio evo
• 20 g di lievito alimentare in scaglie
• 15 g di burro di mandorle o anacardi o arachidi
• 1 bicchiere di latte di soia senza zuccheri

Per le noci glassate:

• 30 g di noci
• Un filo di olio evo
• 1 cucchiaio di sciroppo d’acero
• Peperoncino essiccato a piacere
• Sale e pepe

Istruzioni

Per le noci glassate:

• Tritate grossolanamente le noci e conditele con l’acero, il peperoncino, il sale e pepe
• Trasferite in una teglia da forno e mettete in forno a 190° per 10 minuti
• Lasciate raffreddare completamente poi mescolate e spezzettate le noci condite

Per la crema:

• Fate un soffritto con olio, la paprica e l’erbe aromatiche e l’aglio tritati
• Aggiungete i cannellini scolati e sciacquati e fate insaporire un minuto a fuoco vivace mescolando spesso
• Spegnete e trasferite il tutto in un frullatore, aggiungete anche il lievito, il latte e il burro do mandorle e frullate fino ad avere una crema omogenea ma piuttosto liquida (aggiungete dell’acqua se necessario)
• Rimettete nella padella a fuoco basso, regolate di sale
• Cuocete la pasta molto al dente poi scolatela e mantecatela nella crema di cannellini per due o tre minuti, per ultimare la cottura
• Cospargete di noci croccanti e di erbe aromatiche e servite caldo

Note

Ispirata a una ricetta di bonappetitmag sempre fonte di grande ammirazione e salivazione

Pasta e ceci al limone e aglio nero 

Una classica pasta e legumi in brodo, vero? Ovviamente no. Il brodo è più che altro un sugo, ed è ricchissimo di umami, un vero concentrato, grazie al miso, le acciughe, all'aglio nero. La ricetta è questa, tratta da Simple di Ottolenghi, e ha la genialità di aggiungere acciughe e za'atar a una ricetta altrimenti molto vecchio stile, il mio tocco invece è stato aggiungere il miso e sostituire l'aglio normale con l'aglio nero fermentato, molto più digeribile. Ho fatto anche un paio di piccole modifiche pratiche: ho aggiunto le carote al soffritto perché mi piacciono sempre molto dentro la pasta e ceci, ho deciso di cuocere la pasta direttamente dentro il brodo di ceci e umami (meno sbattimento!) e ho frullato parte della zuppa per aggiungere cremosità (è il mio trucco di ogni pasta e ceci ben riuscita!). 

Spaghetti e lenticchie, scarola e noci

Una delle mie ricette preferite, proprio in generale, la rifaccio molto spesso, anzi tra le quattro ricette di oggi è sicuramente quella che ho rifatto più volte. Le acciughe amici qui fanno la differenza, infatti sebbene si possa preparare senza, in versione vegetariana, secondo me perde un po' il senso, siete avvisati. È una pasta adatta a una cena veloce, perché se a avete le lenticchie già cotte si prepara davvero in un attimo. Anzi mi sono autoconvinta a rifarla settimana prossima proprio mentre scrivo. L'idea  di quest è tratta dal libro Simple di Diana Henry (qui il link affiliato se lo volete) che però prevede una versione "Linguine all'amalfitana" dal nome evocativo ma per me inspiegabile, senza verdura e senza legumi, io li ho aggiunti per renderlo un pasto completo

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SPAGHETTI ALLA QUASI AMALFITANA CHE CON AMALFI NON C’ENTRANO NIENTE

Portata Pasta

Cucina Italian

Preparazione 10 minuti minuti

Cottura 10 minuti minuti

Porzioni 2 persone

Ingredienti

• 140 g spaghetti anche integrali
• 3 cucchiai di olio evo
• 25 g di noci
• Peperoncino in fiocchi
• 1 spicchio d’aglio
• Prezzemolo fresco
• Scarola già pulita o agretti, o carciofi
• 200 g di lenticchie già cotte
• 4 o 5 acciughe
• Parmigiano o pecorino per servire

Istruzioni

• Fate un fondo con l’olio, il peperoncino, l’aglio tritato fine, le noci tritate grossolanamente, il prezzemolo e le acciughe
• Fate rosolare il tutto poi fatevi appassire la scarola
• Quando la scarola ha perso tutta l’acqua e si è asciugata le pentola aggiungete le lenticchie e lasciate insaporire
• Salate, pepate e conditevi i vostri spaghetti

Note

Ispirato a una ricetta del libro Simple di Diana Henry

Pasta e fagioli borlotti piccante

Non è una ricetta di Ottolenghi, ma avrebbe potuto sicuramente esserlo perché ci sono due best seller del Sommo tra gli ingredienti: harissa alla rosa e miso, ecco perchè la definisco un'ottolengata. Si prepara davvero in pochi minuti, consideratela un'idea last minute per una cena sanissima e vegetariana. L'aggiunta del burro per mentecare il soffritto secondo me fa proprio la differenza, per cui se volete renderla veg vi consiglio di usare un burro vegano piuttosto che un olio vegetale

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PASTA E FAGIOLI "OTTOLENGATA"

Portata Pasta

Preparazione 10 minuti minuti

Cottura 10 minuti minuti

Porzioni 2 persone

Ingredienti

• 140 g penne o mezze penne integrali
• 2 cucchiai di olio evo
• 2 scalogni tritati
• 1 cucchiaio di Harissa alla rosa o gochujang
• 1 cucchiaino di concentrato di pomodoro
• 1 spicchio d’aglio tritato
• 1 cucchiaio di prezzemolo fresco o congelato tritato
• 1 cucchiaio di miso bianco
• 1 noce di burro anche vegano
• 250 g fagioli borlotti già cotti o altri legumi

Istruzioni

• Preparate il fondo (meglio in un tegame pesante tipo la ghisa) con l’olio, scalogno, aglio, harissa, concentrato di pomodoro, prezzemolo e miso e lasciate soffriggere aggiungendo mezzo bicchiere d’acqua per permettere una cottura più leggera
• Quando lo scalogno è morbido, il fondo è caramellato e l’acqua è evaporata aggiungete una noce di burro per “mantecare” il soffritto e poi il fagioli
• Lasciate insaporire e rosolare per qualche minuto, salate se necessario
• Cuocete la pasta in abbondante acqua salata, scolatela e saltatela nel tegame del condimento

Se queste quattro ricette di pasta e legumi vi sono piaciute forse vi piaceranno anche queste ricette 

Di pasta e legumi ne avevo pubblicato già una quest'autunno, questa, una pasta e fagioli borlotti freschi, vegana e cotta nella slow cooker. Poi c'è un mio best seller, veggie con opzione veg, il ragù di lenticchie! Infine se leggerete questo post più avanti in primavera e inizio estate, e siete in cerca di una pasta vegana bella saporita, ecco i miei fusilli con zucchine e crema di miso e noci, super buona! 

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Se siete gravati anche voi da quel senso di smarrimento che coglie me all'arrivo della nuova stagione ("Voglio davvero i porri?" "Oddio le erbette, come le cucinavo l'anno scorso?" "Niente più pomodori e ora come mi salvo in extremis senza caprese?" "Ah è vero, esistono le cime di rapa, non le ricordavo così") penso apprezzerete questo contenuto di pubblica utilità: una raccolta con le migliori 30 ricette autunnali di mangioquindisono! Oltre a piatti unici, insalatone e zuppe anche qualche idea per contorni, colazioni e dolcetti! 

Per andare alla ricetta corrispondente cliccate sulla foto!

Paste e risotti autunnali 

Zuppe autunnali

Lievitati e torte salate autunnali

Contorni autunnali

Insalate autunnali

Piatti di carne autunnali

Colazioni autunnali

Dolci autunnali

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Il miso è un ingrediente tipico della cucina  giapponese (e coreana) ottenuto dalla fermentazione dei fagioli di soia con sale e il koji, cioò riso inoculato con spore di Aspergillus oryzae (un fungo utilizzato in gran parte delle fermentazioni giapponesi, es anche nel mirin). Successivamente all'inoculazione con lo starter di koji la soia viene lasciata fermentare in fusti di cedro a temperatura ambiente per un periodo che va da qualche mese a diversi anni. Quindi, detto in poche parole, è una pasta di soia fermentata, a cui talvolta vengono aggiungi altri ingredienti come orzo, riso o ceci durante la fermentazione. Più la fermentazione è lunga più il sapore è ricco, intenso.

Come per noi il formaggio o il vino, non solo esistono tanti tipi di miso (leggi oltre) ma ogni "brewery" di miso ha la sua ricetta segreta, ecco perché, anche per il miso industriale, ogni brand di miso ha un sapore leggermente diverso dall'altro.

Di cosa sa il miso? Di umami. Non sapete che cos'è l'umami? Molto male. L'umami è il quinto gusto fondamentale oltre a salato, dolce, amaro e acido, e la parola, in giapponese vuol dire "delizioso". L'umami è il gusto che rende delizioso il cibo, ecco perché uso il miso ovunque: miso = delizioso. Se volete saperne di più sull'umami, sappiate che tengo un workshop online, sia pratico sia teorico, al riguardo. L'edizione autunnale non è ancora online, ma tenetevi aggiornati sulle date qui. 

Per una trattazione molto più esaustiva, scritta da una persona di origini giapponesi, vi consiglio invece questo post di Just One Cookbook

Vari tipi di miso 

Vi faccio una panoramica generica sui vari tipi di miso, non è una trattazione esaustiva nè specialistica, ma solo per orientarvi nella scelta:

• miso bianco (shiro): a base di riso e soia, fermentati per pochi mesi, poco salato e quasi dolce, perfetto per i dessert 
• miso rosso (aka): di riso e soia, ma fermentato per un tempo maggiore, risulta più intenso e salato
• miso d'orzo (mugi): di riso e poca soia, fermentato più a lungo ancora, ha un sapore vagamente maltato e rustico 
• miso scuro (hatcho): a base di sola soia fermentata diversi anni, molto denso, salato e sapido, un po' più difficile da dosare rispetto agli altri tipi
• miso misto (awase): miso rosso e bianco mescolati insieme, multiuso, non troppo intenso 
• miso di ceci: di soli ceci e riso, può essere usato anche dagli intolleranti alla soia, una via di mezzo tra il dolce e il salato ma con un sapore molto preciso e caratteristico 

Non serve comprarli tutti quanti ovviamente, a seconda di cosa trovate facilmente nei negozi vi consiglio di avere lo shiro miso (indispensabile se volete farci dei dolci) e un miso più forte come quello rosso o di riso (che è una dicitura generica dei distributori italiani di miso) o l'hatcho. 

Dove comprare il miso

Il miso può essere facilmente reperito nei negozi specializzati in cibo biologico o in alimentari asiatici. Online lo trovate in moltissimi store, io di solito mi rifornisco su kathay e macrolibrarsi, ma anche oriental,  probios e tanti altri ne sono forniti.

Ordinare da quei siti è conveniente se fate scorta anche di altri prodotti, se invece vi serve solo il miso, sappiate che lo vendono anche su amazon. Qui trovate la mia bacheca affiliata su amazon in cui raccolgo i miei ingredienti suggeriti.

Quando comprare il miso, controllate bene il prezzo al kg: se è la vostra prima volta considerate di comprare una confezione piccola con un prezzo al kg meno conveniente, se poi ci prendete gusto puntate invece a confezioni più grandi che costano di più ma hanno ovviamente un prezzo al kg più basso. 

Uno dei miei preferiti per iniziare è questo (link aff), confezione piccola, facile da trovare anche offline, va bene per tutto tranne per i dolci. 

Come usare il miso in cucina 

Dovete pensare al miso come a un super concentrato di umami (cioè di "sapore") quindi una prima indicazione - riduttiva ma comunque efficace - è di utilizzarlo al posto del dado classico da cucina.  Entrando più nello specifico:

• miso nel brodo: al posto di fare un brodo di carne o di verdure, ma anche insieme a verdure o carne per esaltarli,  anche per sfumare risotti 
• miso nei condimenti delle insalate:  ovviamente non da solo ma stemperato con olio e magari un ingrediente acido
• miso nelle marinate di carne o pesce:  nella cucina giapponese è spesso usato nella triade sake, mirin e miso ma io spesso lo uso abbinato a olio evo, tamari, miele e salsa piccante. 
• miso come aggiunta  a fine cottura: per esaltare zuppe ma anche sughi per la pasta
• miso nelle glassature di verdure arrosto: svolta di ogni verdura triste, posso garantirvelo, soprattutto magari con un po' di zucchero muscobado, burro e erbe aromatiche
• negli impasti di torte salate o crackers o prodotti da forno vari per aggiungere un aroma interessante (state attenti però a bilanciare gli ingredienti nei lievitati perchè il miso è una fonte di sale e dovete tenerne conto)

Quanto miso usare?

Partite sempre con 15/20 g (o un bel cucchiaio) per due porzioni, poi capite quanto aggiungere eventualmente 

Come conservare il miso

Il miso aperto va conservato sempre in frigo. Se lo comprate in busta di plastica vi consiglio di travasarlo in un barattolo a chiusura ermetica. Si conserva tranquillamente diversi mesi. 

Il miso non si dovrebbe usare solo a crudo?

Domanda che mi viene fatta spesso, rispondo qui una volta per tutte: il consiglio di usare il miso a crudo o comunque senza portarlo ad alte temperature si riferisce principalmente al mantenimento delle sue proprietà positive per la salute, derivanti dalla fermentazione, che vengono perse in cottura. Tuttavia noi non usiamo il miso in cucina solo perché ci fa del bene, ma anche e soprattutto perché rende tutto delizioso, quindi non ci sono di per sé controindicazioni al cuocerlo, non diventa tossico o di cattivo sapore. È anche vero che il sapore e l'aroma in cottura cambiano, quindi quando possibile meglio usarlo sempre alla fine (es brodi) tuttavia ritengo che il vantaggio che si può avere nel marinare una carne o un pesce nel miso prima di arrostirla, in termini di gusto, siano incredibilmente superiori a eventuali perdite di aroma, per cui per me sì, il miso si può cuocere. 

Ma il miso è super salato?

Nonostante la nomea di ingrediente sempre molto salato, non tutti i tipi di miso sono ugualmente salati, anzi lo shiro miso è proprio quasi dolce, solo leggermente sapido. VI consiglio sempre di assaggiare il miso prima di usarlo in cucina per capire se e quanto sale aggiungere alle preparazioni, tenendo sempre conto che ne userete comunque una limitata quantità.

Ecco 30 ricette con il miso dall'archivio del blog 

Conto di aggiornare questo settore man mano, ma intanto eccovi 30 ricette divise per categorie, per andare alla ricetta basta cliccare sulla foto corrispondente

Primi piatti con il miso

Zuppe e vellutate con il miso

Noodles e ramen con il miso

Contorni e verdure con il miso

Insalate e condimenti con il miso

Torte salate con il miso

Secndi di carne e pesce con il miso

Dolci con il miso

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Questa non è una trattazione omnia sul tofu, e per quanto sarebbe interessante disquisire sui vari tipi di tofu che trovereste in un mercato vietnamita o cinese, siccome viviamo in Italia, e vogliamo fatti, non pugnette, parliamo dei tipi di tofu che si trovano qui, che sono principalmente di due tipi:

1. tofu solido o "firm tofu"
2. tofu morbido o "soft tofu" (a volte chiamato regular" 
3. tofu vellutato o "silken tofu"

FIRM TOFU: è il classico tofu in panetti, che ha un aspetto simile alla feta per capirci, confezionato in plastica in atmosfera protettiva. Una volta che lo aprite si presenta compatto ma poroso e può essere tagliato a dadini o sbriciolato. Ne esiste anche un altro tipo di tofu che si chiama "extra firm" che ha un aspetto ancora più compatto e duro, come se fosse stagionato; a me non piace molto perché è come se fosse una specie di spugna quindi non è "duro" o anzi, nonostante il nome è morbido ma friabile. Secondo me da il meglio di sè fritto.

SOFT TOFU: è molto simile al firm tofu, e viene venduto in panetti praticamente identici, ma al contrario del tofu firm non è poroso, si presenta con un aspetto più compatto e simile al primosale per capirci, cedevole al taglio ma non morbido, ripeto, nonostante il nome. Si tratta del tofu che viene usato per fare il mapo tofu, ed è il mio preferito perché è il più versatile: potete farlo al forno, stir fry oppure frullarlo per farci dei patè veg salati.  

SILKEN TOFU: è il tofu con la consistenza più morbida, simile ad una panna cotta per capirci, e viene venduto di solito in tetrapack.  Quando lo tirate fuori dalla confezione risulta cedevole e va prelevato con un cucchiaio, non tagliato a pezzi perchè è impossibile.  E' il tofu da usare per i dolci o in generale per le cose molto cremose e morbide, o, condito in vari modi, come spuntino Giapponese.

Esistono poi altri tipi di tofu come quello affumicato (per me buonissimo anche al naturale) aromatizzato con erbe (che invece io non amo molto). In Asia è molto diffusa la cosiddetta "pelle di tofu" o "fupi" che è la parte che affiora nella pentola della bollitura del latte di soia nella lavorazione del tofu, che viene prelevata dalla pentola e poi fritta, per essere consumata come snack.

Dove comprare il tofu e come scegliere il tofu migliore

Ormai il tofu viene venduto in ogni supermercato ben fornito.  Lo trovate solitamente nel banco frigo vicino al lievito in cubetti, la pasta sfoglia e i sughi pronti. Oppure nel reparto dedicato al cibo veg e sostituivo.  La difficoltà  non sta nel trovarlo, ma nel capire quale tipo di tofu sia: nello specifico purtroppo quando comprate un panetto di tofu non sempre è facile distinguere tra soft e firm perché spesso non c'è questa dicitura, vi consiglio allora di provare a sbirciare nella confezione e guardate se ha un aspetto poroso oppure compatto. 

In realtà io ho più o meno la percezione che dipenda più che altro dal brand: alcuni brand producono tofu firm e altri tofu soft, ma non ci sono distinzione di nomi. In quel caso bisogna solo provare, una volta capito quale brand produce il tofu che vi interessa poi comprate solo quello. 

Nei negozi biologici c'è ampia scelta, ma sono onesta, dal momento che il tofu di per sè non ha sapore, io sinceramente non ho trovato grande beneficio  organolettico nell'investire più di 3 euro in una confezione di tofu da 125 g. 

Per quanto riguarda invece il silken tofu, è più difficile da trovare in effetti, vi consiglio di cercarlo nei negozi specializzati in alimentari asiatici (come kathay che ne vende un sacco di tipi diversi!); il mio brand preferito di quest'ultimo è Clearspring (che ogni tanto trovo nei supermercati Tosano, o altrimenti compro online) 

Regole generali per preparare ricette gustose con il tofu

Quando si cucina col tofu bisogna partire da due presupposti fondamentali per ottenere un risultato sensato:

• il tofu non è un formaggio.
• il tofu (al naturale) non sa di niente. 

Se utilizzerete il tofu come sostituto di feta, mozzarella o primosale, rimarrete inevitabilmente delusi perché la sua consistenza e il suo sapore non si avvicinano nemmeno lontanamente a quelli del formaggio. 

Il suo essere insapore, oltrepassato l'ostacolo di non formaggiosità, in realtà è il suo più grande pregio perché una volta marinato e condito assorbe qualsiasi sapore, quindi scordatevi il cartone bagnato di certi brand di latte di soia dei primi anni 2000. 

Per ottenere un ottimo tofu quindi bisogna:

• asciugarlo bene dal liquido in cui è immerso (parliamo del soft e firm qui)
• marinarlo in qualche intingolo gustoso
• cuocerlo con una certa dose di condimento che deve per forza prevedere grassi (mi spiace, il tofu non è una bistecca, non può essere fatto alla piastra)
• se lo si vuole croccante si può optare per una passata di amido

Per me le cotture migliori sono al forno o stir fry in padella o wok.

Ricette gustose col tofu: vegane ma a prova di onnivori 

Detto questo, ecco una serie di ricette gustose col tofu che avevo già pubblicato ma  in maniera sparsa e che quindi raccolgo qui, più qualche link ad altre ricette.

Come sapete sono onnivora, e mio marito non è ehm un grande amante del veganesimo, quindi potete stare tranquilli che sono ricette testate e apprezzabili anche dal carnivoro più impenitente. 

(Certo, non venitemi a dire che una pizza o una carbonara sono meglio del tofu, amici è come dire che andare al mare è meglio che andare a fare uno screening mammografico: tautologico) 

BASTONCINI DI TOFU CROCCANTI IN SALSA BUFFALO 

Tra tutte le ricette di questo post è la mia preferita perché quella salsina è tipo la cosa più buona mai mangiata, da seriamente dipendenza. Fondamentale per la riuscita è che non tocchiate i bastoncini di tofu impanati durante la cottura e che usiate un pochino d'olio, così verranno belli croccanti. 

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BASTONCINI DI TOFU CROCCANTE IN SALSA BUFFALO

Preparazione 10 minuti minuti

Cottura 20 minuti minuti

marinatura 2 ore ore

Porzioni 2 porzioni

Ingredienti

Per il tofu:

• 2 panetti di tofu da 125 g
• 35 g fiocchi d’avena
• 40 g di cereali in fiocchi
• 30 g di farina per polenta istantanea
• 1 cucchiaio di semi di sesamo
• Sale

Per la salsa:

• 50 g di burro di anacardi o mandorle
• 1 cucchiaio di salsa piccante
• 1 cucchiaino pieno di paprika affumicata
• 1 cucchiaino di aglio essiccato
• 1 cucchiaio di salsa di soia
• 1 cucchiaio di aceto di mele
• 1 cucchiaio di sciroppo d’acero
• 1 cucchiaio di lievito in scaglie alimentare
• Sale e pepe

Istruzioni

• In una ciotola mescolate bene tutti gli ingredienti della salsa e aggiungete acqua poco alla volta fino a ottenere la consistenza desiderata
• Tagliate il tofu a bastoncini, asciugatelo con della carta da cucina tamponando e poi spennellateli e cospargeteli con metà della salsa
• Lasciate marinare per un paio d’ora circa
• Accendete il forno a 250°
• Tritate gli ingredienti della panatura grossolanamente in un mixer
• Panate i bastoncini avendo cura di ricoprire ogni lato
• Disponete i bastoncini su una teglia ricoperta di carta da forno con un filo d’olio
• Cuocete per circa 20 min o finché siano dorati e servite con un contorno e la salsa rimasta
• NB non toccate i bastoncini in cottura o la panatura si staccherà

Spiedini di tofu all'arancia 

Tra tutte le ricette è davvero la più facile perché il tofu va semplicemente marinato e cotto. Se proprio siete di frettissima potete anche evitare di fare spiedini e usare i cubetti di tofu direttamente così. Oltre a essere vegana è anche senza glutine quindi davvero adatta a tutti.

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SPIEDINI DI TOFU ALL'ARANCIA

Preparazione 10 minuti minuti

Cottura 10 minuti minuti

marinatura 2 ore ore

Porzioni 2 porzioni

Ingredienti

• 2 panetti di tofu da 125 g
• qualche cipollotto di quelli sottili
• 1 cucchiaio abbondante di amido di mais
• 2 cucchiai di olio di semi di sesamo o evo

per la marinatura:

• 10 ml aceto di riso
• 70 ml spremuta d’arancia
• 10 g zucchero muscubado o normale
• 30 ml di tamari o salsa di soia
• Pepe di sichuan facoltativo
• peperoncino fresco grattugiato quantità a piacere
• Zenzero aglio e cipollotto grattugiati
• Basilico thai facoltativo

per servire:

• Riso jasmin cotto al vapore
• Taccole o altra verdura al vapore
• Cipollotto e anacardi
• Basilico thai o coriandolo fresco

Istruzioni

• Tagliate il tofu in pezzi di 2 cm per 1 cm circa
• Tamponateli e metteteli a marinare nella marinata per un paio d’ore
• Scolateli (tenete da parte la marinata) asciugarteli, salateli e passateli nell’amido di mais
• Formate gli spiedini alternando il tofu con un pezzo di cipollotto
• Scaldate una padella con l’olio e quando è caldo fate rosolare gli spiedini uno o due minuti per ogni lato finché non siano dorati
• A questo punto sfumate con la marinata avanzata e fate evaporare finché non si sia caramellato il fondo
• Servite caldo con riso, verdura, erbe aromatiche, cipollotto e anacardi

Tofu brasato al pepe di sichuan 

Non poteva mancare in questa carrellata una ricetta di ispirazione asiatica! Questa ricetta è una specie di incrocio tra il mapo tofu veg e il tofu brasato alla coreana e l'ingrediente segreto (insostituibile!) è il pepe di sichuan. Ma soprattutto si porta in tavola in 15 minuti! 

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TOFU BRASATO AL PEPE DI SICHUAN

Preparazione 10 minuti minuti

Cottura 10 minuti minuti

riposo 30 minuti minuti

Porzioni 2 porzioni

Ingredienti

• 2 panetti di tofu soft da circa 125 g l’uno
• 2 cucchiai di amido di mais
• 1 cucchiaio di pepe di Sichuan
• 1 cucchiaino di 5 spezie cinesi
• 2 cucchiai di olio di semi di sesamo tostato
• 3 cipollotti
• 4 funghi shitake secchi
• Sale

Per la salsa

• 2 cucchiai di tamari
• 1 cucchiaio di salsa hoisin
• 2 cucchiai di sciroppo d’aero
• 1 cucchiaio di sriracha
• 2 spicchi d’aglio gratuggiati
• 1 pezzo di zenzero grattugiato

Per servire

• Coriandolo o basilico thai
• Taccole o altra verdura
• Riso jasmin cotto per assorbimento

Istruzioni

• Mescolate tutti gli ingredienti della salsa insieme a qualche cucchiaio d’acqua
• Lasciate i funghi in acqua calda per mezzoretta, poi tagliateli a dadini piccoli
• Fate tostare il pepe in padella e poi pestatelo in un mortaio
• Asciugate con cura il panetto di tofu, premendo con delicatezza per far fuoriuscire il liquido In eccesso
• Tagliate il tofu a dadini e passartelo nel pepe, sale, amido e 5 spezie
• Scaldate in un wok o padella antiaderente l’olio
• Fatevi rosolare i funghi e la parte bianca dei cipollotti tritati
• Quando il fondo è ben rosolato aggiungete i dadini di tofu e fateli rosolare su tutti i lati, girandoli con delicatezza
• Quando il tofu è ben rosolato versatevi dentro la salsa e fate saltare a fuoco vivace per qualche minuto, aggiungendo anche la parte verde dei cipollotti
• Servite caldo con riso, verdura e erbe aromatiche

Polpette di tofu con salsa al curry 

Tra le quattro ricette questa è sicuramente quella più impegnativa perché richiede più preparazioni. La ricette è veg se usate lo yogurt di cocco o il latte di cocco, vegetariana se usate yogurt greco. Anche qui mi raccomando sul non toccare le polpette in cottura perché altrimenti si romperanno, prima di toglierle dalla teglia aspettate si intiepidiscano. 

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POLPETTE DI TOFU AL CURRY

Preparazione 15 minuti minuti

Cottura 30 minuti minuti

Porzioni 2 porzioni

Ingredienti

• cucchiaio di olio evo
• 3 spicchi aglio nero schiacciato a purea
• 150/200 g funghi tritati
• 150 g tofu “firm” sbriciolato
• 100 g tofu “silken”
• Sale e pepe di sichuan
• 20 g panko
• 5 g amido mais
• 1 cucchiaio tamari
• 1 cucchiaino tahine

per la salsa:

• 1 cucchiaio curry rosso
• 1 cipolla tritata
• 1 cucchiaio olio evo
• 1 cucchiaio concentrato pomodoro
• 1 cucchiaio tamari
• 200 g yogurt di cocco o latte di cocco o yogurt greco
• Taccole al vapore o spinaci novelli

per guarnire (facoltativo)

• Lime coriandolo, basilico thai, mandorle, cipolle marinate

Istruzioni

• Fate un soffritto con olio e aglio nero e fatevi rosolare prima i funghi e poi il firm tofu
• Trasferite in un frullatore e frullate insieme a tutti gli altri ingredienti fino a ottenere un impasto abbastanza uniforme
• Lasciate riposare in frigo un’oretta prima di proseguire
• Con le mani umide formate delle polpette da circa 30 g poi cuocetele in forno spennellate d’olio a 180° per 20 minuti (non toccatele mentre cuociono o si sfalderanno)
• Nel frattempo preparate la salsa:
• Scaldate l’olio con la cipolla e il curry in una padella
• Quando è bene rosolato aggiungete il pomodoro e il tamari
• Aggiungete poi mezzo bicchiere d’acqua e lo yogurt e abbassate a fuoco bassissimo, lasciando insaporire per 5 min
• Fate scaldare le taccole o cuocere gli spinaci nella salsa
• Servite le polpette immerse nella salsa al curry

Altre ricette gustose col tofu che potrebbero interessarvi

Sul blog ci sono diverse ricette col tofu, ho raccolto qui sotto le più interessanti, per aprirle basta cliccare sulla foto corrispondente! 

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