pecorino Archives - Mangio quindi Sono Cibo per il corpo, per gli occhi, per Fri, 22 Dec 2023 07:47:14 +0000 it-IT hourly 1 https://www.mangioquindisono.it/wp-content/uploads/2024/03/cropped-Untitled-design-7-32x32.png pecorino Archives - Mangio quindi Sono 32 32 Un menù vegetariano per Capodanno con ricette facili per stupire https://www.mangioquindisono.it/un-menu-vegetariano-per-capodanno-con-ricette-facili-per-stupire/ Fri, 22 Dec 2023 07:46:25 +0000 https://34.175.49.9/?p=10692 The post Un menù vegetariano per Capodanno con ricette facili per stupire appeared first on Mangio quindi Sono.

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Siete poco pratici ai fornelli ma volete cucinare un intero menù vegetariano per capodanno con ricette facili che stupiscano i vostri ospiti? Ecco il post che fa per voi: burrata con arancia, olio speziato, basilico fritto e melograno; risotto cacio e pepe con polline e mostarda; panna cotta al cioccolato bianco e frutto della passione.

menù vegetariano per capodanno facile

Un menù vegetariano per capodanno: tre portata di facile realizzazione fatte per stupire i vostri ospiti anche se non siete ferratissimi in cucina

Oggi vi lascio un post più corposo del solito, un intero menù. Ho pensato soprattutto a chi non mangia carne e pesce, perché su quelli abbiamo già diverse proposte sul blog e su instagram a tema.  Penso sia più difficile trovare un menù adatto ai vegetariani  per certe occasioni speciali perchè aggiungere gamberi crudi o prosciutto fa subito "festa" mentre molti piatti vegetariani - seppure buonissimi e goderecci - sono più adatti all'alimentazione di tutti i giorni. Per questo mi sono divertita a creare un menù vegetariano per capodanno che fosse brioso nei sapori e elegante nell'aspetto, in modo da fare comunque qualcosa di speciale per questa serata di festeggiamenti. Che poi, lo champagne è vegetariano, no? XD

Ho anche pensato di strutturare il menù in modo che fosse di realizzazione estremamente facile, senza necessitare attrezzatura specifica, con solo QUALCHE ingrediente più particolare, ma con preparazioni brevi e che difficilmente possono fallire.  Quindi un'insalata con olio aromatizzato, un risotto reso speciale dalla guarnizione e una panna cotta vegetariana, servita direttamente nel bicchiere. 

Per quanto riguarda la tabella di marcia ecco le preparazioni di cui potete occuparvi anche la sera prima:

  • preparate l'olio aromatizzato
  • preparate il brodo di pepe nero
  • preparate la panna cotta

Con anticipo sull'arrivo degli ospiti potete:

  • disporre la frutta sul piatto da portata per l'insalata 
  • grattuggiare il pecorino 
  • preparare le guarnizioni della panna cotta 

Ah vi ricordo anche che se volete un primo meno raffinato ma decisamente più godereccio qualche settimana fa avevo postato sul blog queste lasagne vegetariane al radicchio e zafferano che piacerebbero anche agli onnivori. 

NB ho come in quell'occasione ho deciso di mettere il tag "vegetariano" anche se il pecorino contiene caglio animale perchè è sostituibile e perché la maggior parte dei vegetariani che conosco mangia pecorino e parmigiano senza problemi. 

insalata di burrata con arance olio piccante melograno e basilico fritto

Insalata di burrata e arancia con olio speziato e basilico fritto

Non è farina del mio sacco, ovviamente, è anzi l'unione di due ricette celebri, la famosa burrata e arance di Ottolenghi, piatto storico sul menù di Nopi, il suo ristorante a Londra, con qualche modifica stagionale (ma presente anche sul libro Nopi The Cookbook) e la burrata con olio piccante e basilico thai di Niki Sharma, tratto dal libro L'equazione del gusto (link aff).  In pratica si scalda l'olio (senza friggerlo) in spezie aromatiche e piccanti e poi lo si cola sulla burrata aperta per aromatizzarla. Poi si serve con arancia e melograno e si completa con basilico fritto. Una preparazione davvero davvero elementare, che non presenta nessun punto critico, basta solo non bruciare l'olio.  Non dimenticate il sale sul finale altrimenti il piatto perde senso (been there, done that)

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INSALATA DI BURRATA E ARANCIA CON OLIO SPEZIATO E BASILICO FRITTO

Porzioni 4 porzioni

Ingredienti

  • 2 burrate o 3 se sono molto piccole
  • 5 arance anche rosse
  • Una manciata di basilico
  • Qualche cucchiaiata di chicchi di melograno
  • 60 ml di olio evo
  • 1 cucchiaio di coriandolo in semi facoltativo
  • 1 cucchiaino di peperoncino di Aleppo facoltativo
  • ½ cucchiaio di pepe di sichuan facoltativo
  • ½ cucchiaino di peperoncino piccante in fiocchi facoltativo
  • Sale preferibilmente in fiocchi

Istruzioni

  • Pelate a vivo le arance, avendo cura di togliere tutta la parte bianca
  • Affettatele ora a fettine spesse circa mezzo cm e tenete da parte in frigo
  • In un pentolino mettete l’olio e le spezie e lasciate scaldare a fuoco basso qualche minuto SENZA arrivare a friggere le spezie.
  • Spegnete e lasciate in infusione da 1 a 8 ore
  • In una padellina scaldate un altro cucchiaio di olio evo e quando è caldo lasciatevi soffriggere le foglie di basilico, poi con una pinza trasferitele su un foglio di carta assorbente per scolare l’olio in eccesso
  • Distribuite le fette d’arancia sul piatto da portata e cospargetele di chicchi di melograno
  • Posizionate anche le burrate sopra le fette d’arancia e apritele con un coltello
  • Scaldate leggermente l’olio aromatizzato con le spezie
  • Distribuite l’olio tiepido o caldo sull’arancia e sulle borrate, insieme alle spezie
  • Completate con il basilico fritto, completate con del sale (meglio ancora in fiocchi) e servite

Note

Se non vi piace il coriandolo omettetelo, qui si sente davvero molto
Se non vi piacciono i sapori speziati potete omettere del tutto le spezie, in questo caso non preparate l’olio caldo con le spezie in infusione ma usate l’olio del basilico come condimento
risotto cacio e pepe mostarda e polline

Risotto cacio e pepe con mostarda e polline

Avevo in mente di provare a fare il risotto cacio e pepe già da un po'. I risotti sono sempre un po' la mia arma segreta quando ho cene con amici e parenti, mi riescono bene e se guarniti adeguatamente fanno una gran bella figura. Come il mio risotto alla parmigiana (ma l'altra) o questo risotto con finocchi, salsiccia e caciocavallo, o ancora questo risotto gamberi e zucca. Questa versione è particolarmente elegante e la guarnizione con polline, mostarda piccante di fichi o pere, scorza di lime e salsa al pecorino lo rende particolarmente elegante, pur non richiedendo grande sforzo in cucina. 

Nel cercare di capire come preparare un risotto cacio e pepe mi sono imbattuta in molti post che parlavano di brodo di pecorino, mi sembra di capire una ricetta di bottura, che prevede di far bollire il pecorino per ottenere un'emulsione in due fasi, quella liquida da usare per cuocere il risotto e quella grassa, da usare per mantecare. Sicuramente geniale ed efficace, ma è una tecnica che prevede più passaggi a temperature specifiche alternati a riposo in frigorifero che mi sembravano l'anticamera del disastro se non si è pratici in cucina. Io invece vi propongo una versione molto facile che prevede invece l'uso del brodo di pepe nero e la mantecatura finale con una crema di pecorino molto simile a quella che si usa per la pasta cacio e pepe.  Uniche accortezze da usare è l'utilizzo del microplane per grattuggiare il pecorino finemente, e il frullatore a immersione, che permette di emulsionare correttamente il formaggio nel brodo. 

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RISOTTO CACIO E PEPE, POLLINE E MOSTARDA

Porzioni 4 persone

Ingredienti

  • 1 cucchiaio e mezzo di pepe nero
  • 50 g di burro
  • 4 scalogni tritati finemente meglio francesi
  • 360 g di riso carnaroli o vialone nano
  • Mezzo bicchiere di champagne o vino bianco secco
  • Brodo vegetale caldo qb
  • 150 g di pecorino romano stagionato
  • Per guarnire:
  • Mostarda meglio se di pera, io di fichi
  • Polline facoltativo ma consigliato
  • Scorza di lime facoltativa ma consigliata

Istruzioni

  • In un mortaio pestate il pepe nero, trasferitelo in una padella e lasciatelo tostare a secco qualche minuto
  • Prelevatene un terzo e tenetelo da parte per la guarnizione, aggiungete invece mezzo bicchiere d’acqua alla padella e lasciate sobbollire e insaporire per un paio di minuti, spegnete e tenete da parte
  • Tagliate la mostarda in pezzetti piccoli e tenete da parte
  • In un tegame largo sciogliete il burro insieme agli scalogni
  • Lasciate rosolare gli scalogni nel burro a fuoco basso finché non siano traslucidi
  • A questo punto aggiungete il riso, mescolate e lasciate tostare qualche minuto
  • Sfumate con lo champagne
  • Iniziate a bagnare il risotto con il brodo vegetale caldo, proseguendo con un mestolo di brodo alla volta come per un normale risotto alla parmigiana
  • Quando la cottura del riso è verso la fine aggiungete anche il brodo di pepe nero
  • Nel frattempo grattugiate il pecorino molto finemente con un microplane
  • Inserite tutto il pecorino grattugiato nel boccale di un frullatore a immersione insieme a qualche cucchiaio di brodo caldo
  • Frullate emulsionando bene il pecorino con il brodo fino a ottenere una crema molto densa (aggiungete un cucchiaio di brodo alla volta se necessario)
  • Quando il risotto è cotto mantecatelo con la crema di pecorino (lasciatene un terzo da parte) mescolando vigorosamente, chiudete con un coperchio e lasciate riposare per qualche minuto a fuoco spento
  • Aggiungete qualche cucchiaio di brodo ulteriore e un filo d’olio alla crema di pecorino rimasta e frullate per ottenere un’emulsione più lenta e liquida, della consistenza di una salsa, perfetta per essere distribuita con un cucchiaio
  • Impiattate il risotto in piatti piani, sbattendo sul fondo con la mano da sotto per spianarlo
  • Distribuite la salsa al pecorino con un cucchiaio sul risotto
  • Guarnite ora con la mostarda, il pepe nero avanzato, la scorza di lime grattugiata e il polline
  • Servite immediatamente

Note

Se non avete il frullatore a immersione potete usare una forchetta e una ciotola, l’emulsione ottenuta sarà però meno uniforme e farete più fatica a ottenere la salsa da distribuire sul risotto
Sul finire della cottura del risotto assaggiate per valutare la sapidità: il pecorino nella menteca aggiungerà un bel po’ di sale sul finale ma se il riso risulta francamente sciapo a questo punto meglio aggiungere un pochino di sale
Se non mangiate i formaggi a caglio animale potreste avere difficoltà a reperire un pecorino a caglio microbico o vegetale. Io però ho trovato questo tre latti stagionato e questo pecorino semi stagionato. Anche questo pecorino affumicato è a caglio vegetale, oppure c’è il vegoloso, formaggio ovino stagionato a caglio microbico, che forse è la soluzione più adatta. Ovviamente non è come avere un pecorino romano DOP ma svolge il suo lavoro. Se non riuscite a trovarlo potete usare un formaggio grattugiato a caglio vegetale simile al parmigiano come il Kinara o simili.
panna cotta al cioccolato bianco e frutto della passione

Il dolce: panna cotta al cioccolato bianco e frutto della passione

Già vi vedo preoccupatissimi da questa panna cotta: "ma come, avevi detto ricette facili! La panna cotta!" ma la verità è che il procedimento di realizzazione della panna cotta richiede pochissimi minuti di lavoro ed è a prova di disastro, purché seguiate BENISSSIMO le indicazioni sulle dosi e sul riscaldare gli ingredienti, sia nella versione vegetariana con agar agar che in quella con gelatina. Non bisogna montare niente a neve, non bisogna cuocere a bagno maria, manco va addensata sul fuoco, va solo scaldato il composto e fatto raffreddare in frigo. Poi non dovrete nemmeno sformare la panna cotta (lo ammetto quello sarebbe stato un passaggio critico, soprattutto nella versione con agar agar) perché si può servire direttamente nel bicchiere. 

L'agar agar è la versione vegetale della gelatina alimentare (che, anche se a volte non è specificato sulla confezione, è di origine animale, pesce o bovino). Il risultato è simile a quello che si ottiene con la gelatina, anche se la consistenza è leggermente diversa, meno gelatinosa e più cremosa diciamo. Ha però 3 differenze importanti rispetto all'uso della gelatina, di cui dovete tenere conto:

  • gelifica a caldo non a freddo quindi va mantenuta a 90/100° per 5 minuti 
  • la gelificazione NON è irreversibile al contrario della gelatina quindi a temperatura ambiente dopo un certo periodo perde consistenza e si scioglie nuovamente, ecco perché vi consiglio di tirare fuori la panna cotta dal frigo non più di 15 min prima di consumarla 
  • proprio per questo dopo un certo tempo, anche in frigorifero, inizia a perdere consistenza e rilasciare liquido, motivo per cui vi consiglio di prepararla con non più di 24 (massimo 36 h di anticipo)
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PANNA COTTA AL CIOCCOLATO BIANCO E FRUTTO DELLA PASSIONE

Porzioni 6 porzioni

Ingredienti

  • 4 g di agar agar (o 12 g di gelatina in fogli se non siete vegetariani)
  • 500 ml di panna
  • 100 ml di latte intero
  • 75 g di cioccolato bianco tritato
  • I semi di una bacca di vaniglia
  • 50 g di zucchero
  • 6 frutti della passione
  • Menta e ribes per decorare facoltativi

Istruzioni

  • Sciogliete l'agar agar nel latte avendo cura di mescolare bene con una frusta
  • In una pentola trasferite il latte con l'agar agar, la panna il cioccolato bianco, la vaniglia e zucchero e portate a bollore
  • Quando il composto inizia a prendere bollore abbassate in maniera tale da quasi annullare il bollore e lasciate cuocere per altri 5 minuti (se avete un termometro da cucina deve stare 5 min a 90°) mescolando spesso
  • Spegnete e mescolate bene con una frusta per emulsionare bene eventuali grumi
  • Lasciate intiepidire qualche minuto e mescolate nuovamente
  • Lasciate intiepidire altri 15 minuti e filtrate nuovamente
  • Con l’aiuto di un mestolo e di un colino versate la panna cotta nei bicchieri con molta delicatezza
  • Lasciate raffreddare completamente e poi mettete in frigorifero per almeno 8 ore
  • Tagliate a metà i frutti della passione e ricavatene la polpa e i semi con un cucchiaio
  • Tirate fuori la panna cotta dal frigo 10 minuti prima di servirla, completate con il passion fruit, un rametto di ribes e qualche fogliolina di menta

Note

Se non siete vegetariani al posto dell'agar agar potete usare la gelatina in fogli tradizionale.  In questo caso ammollatela 10 minuti prima di iniziare a preparare la panna cotta. Portate a bollore il composto SENZA gelatina, spegnete appena lo zucchero è sciolto e la panna inizia a bollire, aggiungete la gelatina ammollata e strizzata e mescolate bene con una frusta per sciogliere i grumi, poi procedete come nella ricetta. 
Per via dell'agar agar può essere fatta in anticipo di massimo 24/36 h, non arriverei a due giorni, ed è meglio non tirarla fuori dal frigorifero più di 15 min prima di consumarla.

Se questo menù facile per capodanno vi è piaciuto, forse vi piaceranno anche queste ricette per capodanno

Perché non organizzare un temaki party per capodanno? Qui tutte le istruzioni.  Se invece volete un menù vegetariano c'era questo per il Ringraziamento, ma va bene anche per altre occasioni. Opzione di carne e pesce? Il buffet natalizio svedese si adatta anche al capodanno (io farò così quest'anno!)

temaki sushi party capodanno
menu del ringraziamento vegetariano da preparare in anticipo
Julbord buffet di natale svedese

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"Gricia" Quiche Lorraine ai finocchi grigliati | #roulettesalata per Pasqua https://www.mangioquindisono.it/gricia-quiche-lorraine-ai-finocchi-pasqua/ https://www.mangioquindisono.it/gricia-quiche-lorraine-ai-finocchi-pasqua/#respond Wed, 31 Mar 2021 12:09:27 +0000 https://34.175.49.9/?p=8023 The post "Gricia" Quiche Lorraine ai finocchi grigliati | #roulettesalata per Pasqua appeared first on Mangio quindi Sono.

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gricia quiche lorraine ai finocchi grigliati per pasqua

#ROULETTESALATA una torta salata a estrazione!

Il team di #insolitocioccolato per SanValentino, e di #pasquettacasalinga dell'anno scorso, si è riunito di nuovo, e insieme alle mie colleghe Roberta, Monica, Lucia, Franscesca e Stefania, abbiamo tenuto una serie di riunioni del sacro concilio delle Ricette per ogni occasione e abbiamo deliberato: torta salata. 

Poi sono intervenuta e ho detto, ragazze ho un'idea malefica. Ho pensato di complicarci la vita e di mettere un po' di agitazione negli animi, quindi ho proposto di selezionare 6 impasti diversi per la crosta della torta salata, 6 forme diverse per la torta salata e 6 ingredienti di stagione per il ripieno... e di estrarre a sorte. 

Non mi hanno cacciato dal gruppo, il che ha dell'incredibile, quindi eccoci qui con la nostra #roulettesalata! Io ho estratto brisè, forma rettangolare e finocchi! 

finocchi still life

Quindi finocchi, brisè, rettangolare... "gricia" quiche lorraine ai finocchi grigliati!

Il mix tra pasta brisè - ricca di burro - e finocchi - notoriamente ingredienti sani e leggeri e a basso contenuto calorico - poteva finire molto male, diciamocelo, invece ho deciso di buttarla in caciara, anzi in grigia, unendo pecorino e guanciale o pancetta rosolata, per una torta salata dal ripieno sciglievole e ricco di pepe nero, in cui i finocchi grigliati rimangono sodi e croccanti ma piacevolmente gratinati in superficie. Amici romani non guardate, non leggete, non giudicate, assaggiate e basta!

Ecco le altre torte salate del team di #roulettesalata

Monica ha pescato lunga, galette, agretti, una combinazione inusuale per niente semplice ma guardate che risultato incredibile!  Una galette alla ricotta e agretti! Trovate la ricetta nella caption del suo post! 

Stefania invece ha estratto rotonda, lievitata e carciofi e lei ha fatto uscire questo meraviglioso e super soffice danubio ripieno di carciofi e casizolu, anche la sua ricetta è nella caption! 

Roberta si è ritrovata con la forma rettangolare monoporzione, la sfoglia e gli asparagi e ha proposto una ricetta facile ma d'effetto: tartine di sfoglia con asparagi e bacon! Ricetta nelle foto scorrendo!

A Lucia e Claudiu invece è toccata a forma a torta chiusa, con la pasta matta e le fave/piselli, e hanno sfornato questa crostata di farro ripiena di piselli e fave che è una gioia anche solo da guardare, anche per loro ricetta nella caption o nelle stories

Infine Francesca, che ha pescato la forma a tartelletta, la pasta fillo e gli spinaci, ha proposto una torta Pasqualina diversa dal solito con il cuore di tuorlo fondente!

Giocate con noi alla #rouletttesalata! 

Che ne dite di pescare anche voi forma, ingrediente e impasto per giocare e preparare una torta salata a sorpresa? Per voi abbiamo preparato un giochino bellissimo nelle nostre stories,  andate sul mio profilo instagram Mangioquindisono e cercate le stories con l'hashtag #roulettesalata e seguite le istruzioni!!

#roulettesalata
Grafica di ColorColeottero

Le bellissime meravigliose istruzioni del video sono opera di Francesca di Colorcoleotttero Illustration un'illustratrice incredibile scoperta per caso su instagram, che realizza grafiche delicate e coloratissime e che ha accettato di collaborare con noi! Grazie Francesca! Andate a sbirciare il suo profilo! 

Come preparare la pasta brisè fatta in casa per la quiche lorraine

La ricetta della brisè l'ho scopiazzata un po' dal libro "The Cooks Atelier" il libro scelto da Lidia di Nonosolofood per il nostro #thecooksclub nel 2019 (qui se volete leggerne di più, qui per acquistare il libro con un link affiliato). Le autrici, Marjorie e Kendall, hanno un meraviglioso blog e atelier in Borgogna, e, obiettivamente, quando si parla di burro io chiedo sempre ai francesi cosa farci.   Sì c'è tanto burro, no non potete ridurlo (se volete farne una versione più leggera leggete sotto nelle faq!) 

NdR vi prego non comprate la brisè già fatta! Ci vogliono 5 minuti a farla, davvero, ed è molto più buona, la difficoltà sta nella cottura, ma tanto anche quella già pronta dovete cuocerla no?

Ecco qualche trucchetto per una buona riuscita:

  • usate ottimo burro di centrifuga
  • usate farina 00, non è il momento di sperimentare con farine strane (se non siete già sicuri della riuscita) pena la scarsa friabilità, e a quel punto che senso ha aver usato tutto quel burro??
  • usate ingredienti freddi
  • potete usare il mixer come descritto nella ricetta, io però non ce l'ho e uso la planetaria, non è il massimo ma funziona, e lo preferisco a usare le mani troppo calde. Se non avete nessuno dei due potete farlo a mano ma mi raccomando mani fredde e ingredienti freddi!
  • lavorate la brisè poco pochissimo
  • fatela riposare in frigo 

gricia quiche lorraine ai finocchi grigliati per pasqua

Come fare la cottura in bianco della base di pasta brisè 

Ok veniamo alle note dolenti, dovete seguire con esattezza il procedimento della ricetta, non ci sono scorciatoie, altrimenti il fondo non si cuoce bene e rimane crudo: molto male. Questo significa procedere con la cottura in bianco, cioè la cottura della brisè stesa nella teglia senza ripieno, ecco come fare:

  • prendete la brisè fredda e la stendete su carta da forno, 
  • la trasferite con delicatezza nella teglia ricoperta da altra carta da forno
  • fate aderire i bordi e tagliate via l'eccesso di pasta
  • bucherellate il fondo
  • ora prendete un altro foglio di carta da forno (o riutilizzate quello che avete usato per stendere a brisè) e lo mettete a contatto con l'impasto facendo ben aderire anche la zona dei bordi
  • riempite fino al bordo con "qualcosa" che faccia da peso: ci sono delle palline di metallo in commercio adatte allo scopo,  si possono usare dei fagioli secchi, ma la soluzione migliore secondo me è usare del riso perchè copre in maniera uniforme. (Non è un grande spreco perchè una volta utilizzato potete riporlo in un contenitore e usarlo anche la prossima volta!)
  • cuocete a 190° per 20/25 minuti finchè scostando la carta da forno i bordi appaiono un po' dorati ma non troppo
  • a questo punto con attenzione sollevate la carta da forno ed eliminate quella e i chicchi di riso 
  • ora procedete nuovamente col cuocerla per un altro quarto d'ora, "nuda" senza carta da forno sopra 
  • riprendete la teglia e ora spennellate del tuorlo o dell'uovo sbattuto per ottenere una sorta di impermeabilizzazione del fondo ai liquidi del ripieno
  • Di nuovo in forno per 5 minuti

Sembra molto complicato, ci vuole del tempo per capire, ma non è tecnicamente difficile! 

Cosa c'è nel ripieno di questa quiche lorraine ai finocchi grigliati

  • ovviamente finocchi grigliati: è un lavoro tedioso, quello di grigliare le verdure, ma fa effettivamente la differenza 
  • un composto di uova, latte e yogurt: è la mia alternativa a panna e uova, che è il ripieno tipico della quiche lorraine, perchè ho sempre una certa reticenza a usare la panna nelle torte salate, il risultato è più umido e meno compatto sicuramente, ma altrettanto buono
  • pecorino grattuggiato, guanciale o pancetta, e taaaanto pepe nero: sono o non sono gli ingredienti della gricia? 
  • salvia e timo, perchè su Mangioquindisono le erbe aromatiche non mancano mai

gricia quiche lorraine ai finocchi grigliati per pasqua

FAQ sulla gricia quiche lorraine ai finocchi 

Si può preparare in anticipo la quiche lorraine, anche per portarla a un pic nic o una cena da amici?

Sì, anzi meglio prepararla in anticipo e lasciarla ben raffreddare prima di tagliarla. Scaldata è più buona ma anche fredda non è malaccio. Anche la pasta brisè può essere preparata con largo anticipo, fino a due giorni, tiratela fuori però un quarto d'ora circa prima di stenderla. 

Si può fare in versione vegetariana? E vegana? 

Vegetariana sì, senza problemi, perchè basta non usare pancetta o guanciale, vegana no, ci sono troppi latticini per poter essere sostituiti.

Si può fare una versione più leggera di questa quiche lorraine ai finocchi?

Capisco che tra burro e pancetta possa fare un po' di impressione la quantità di grassi, togliendoli si snatura un po' la ricetta, ma è comunque fattibile. Ecco come fare:

  • al posto di fare una pasta brisè fate una pasta matta come quella di  questa ricetta
  • omettete la pancetta o il guanciale
  • nel ripieno dimezzate la quantità di pecorino e aggiungete due cucchiaiate di ricotta ben lavorata con la forchetta e ben cremosa

Si possono usare altre verdure oltre ai finocchi?

Potrebbe venire bene anche con i carciofi, sbollentati e grigliati, o anche con le zucchine o gli asparagi, entrambi grigliati

Se vi è piaciuta questa quiche lorraine alla gricia, vi piaceranno anche queste altre ricette 

Ecco un'altra torta salata perfetta per Pasqua, senza uova e con ripieno vegetariano! Se avete ancora dei carciofi qui scorrendo trovate la mia farinata ai carciofi, vegana. E se invece di torta salata si parlasse di pizza? Ecco la mia pizza con crema di piselli burrata e speck 

torta salata senza uova ai piselli e fave

Come cucinare le verdure invernali - farinata ai carciofipizza bianca in teglia con burrata, asparagi, speck e crema di piselli

 

 

 

 

 


Questa quiche lorraine ai finocchi grigliati con pancetta e pecorino è dedicata a chi 

  • ama la gricia!
  • ama i finocchi e li vuole provare in versione inedita
  • vuole cimentarsi in una ricetta tradizionale, la quiche lorraine, con tanto di pasta brisè fatta in casa

gricia quiche lorraine ai finocchi grigliati per pasqua
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“GRICIA” QUICHE LORRAINE AI FINOCCHI GRIGLIATI

Una quiche lorraine ai finocchi, con pecorino e guanciale o pancetta, a ricordare la pasta alla gricia, un'idea diversa dal solito per iniziare il pasto di Pasqua
Portata torte salate
Cucina italiana
Preparazione 1 ora
Cottura 1 ora 40 minuti
Riposo in frigo 1 ora
Tempo totale 3 ore 40 minuti
Porzioni 8 fette

Ingredienti

Brisè

  • 300 farina 00
  • 200 burro
  • 65 acqua fredda
  • Una presa di sale
  • Pepe nero abbondante
  • 1 uovo per spennellare

Ripieno

  • 3 finocchi grossi
  • 120 g di pancetta affumicata o guanciale
  • 100 g pecorino grattugiato
  • 120 g yogurt greco
  • 3 uova
  • 120 ml latte intero
  • Pepe nero
  • Abbondanti salvia e timo freschi

Istruzioni

Per la brisè

  • Mescolate la farina con il sale e il pepe nella ciotola di un mixer
  • Fate il burro freddo a cubetti piccoli e aggiungeti alla farina
  • Azionate il mixer a bassa velocità fino a che non otterrete una specie di crumble e il burro sarà tutto infarinato e a briciole
  • Ora aggiungete l’acqua un cucchiaio alla volta con il mixer in funzione, fino a che l’impasto non incomincia a mettersi insieme
  • Spegnete il mixer e compattate l’impasto velocemente con le mani
  • Ottenete un panetto, coprite con la pellicola e mettete in frigo per almeno 1 ora

Per i finocchi

  • Tenendo i finocchi in verticale tagliateli a metà e poi in quarti
  • Da ogni quarto ricavate delle fette spesse circa mezzo cm
  • Grigliate su una griglia ben calda i finocchi leggermente cosparsi di sale e teneteli da parte

Per il ripieno

  • In una padella fate scaldare a fuoco medio il guanciale o la pancetta finché non siano rosolati, scolateli e lasciateli intiepidire
  • Mescolate uova, latte, yogurt, pepe e pecorino grattugiato
  • Tritate salvia e timo finemente e aggiungeteli al composto di uova e latticini
  • Aggiungete anche la pancetta, tenendone qualche cubetto da parte per decorare se volete, e mescolate

Per formare la torta

  • Accendete il forno a 190 gradi
  • Ricoprite una teglia da forno 20x25 circa di carta da forno, in modo che i bordi della carta siano in eccesso
  • Riprendete il panetto di brisè e con un matterello stendetelo sottile in un rettangolo grande abbastanza da coprire fondo e bordi della teglia
  • Trasferite la brisè stesa nella teglia e con delicatezza fate aderire i bordi tagliando via eventuale impasto in accesso
  • Bucherellate il fondo con una forchetta, poi ricopritelo con un’altro strato di carta da forno
  • Riempite la brisè ricoperta di carta da forno con dei legumi secchi o del riso per fare la cottura in bianco, in modo che riempiano tutta la teglia
  • Infornate per circa 20/25 minuti
  • Con delicatezza asportate la carta da forno con il riso o il legumi e rimettete la teglia con la brisè “spoglia” nel forno per altri 15 minuti
  • Tirate fuori la teglia brisè, spennellate il fondo e i bordi con uovo sbattuto per impermeabilizzarla e rimettete in forno altri 5 minuti
  • Lasciatela intiepidire e poi riepimpitela con strati alternati di finocchi grigliata e ripieno al pecorino e pancetta
  • Infornate ora per circa 35/40 minuti finché il centro del ripieno è solo leggermente tremolante
  • Lasciate raffreddare prima di togliere dalla teglia utilizzando l’eccesso di carta da forno come leva e tagliare a fette

Note

Non mettete sale nel ripieno perchè tra pecorino e guanciale è già ben salato di suo 
Per la cottura in bianco leggete bene il testo sopra nel post

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Insalata di fregola e carciofi, arancia e bottarga https://www.mangioquindisono.it/insalata-di-fregola-e-carciofi-arancia-e-bottarga/ https://www.mangioquindisono.it/insalata-di-fregola-e-carciofi-arancia-e-bottarga/#respond Tue, 04 Feb 2020 16:01:35 +0000 https://34.175.49.9/?p=6030 The post Insalata di fregola e carciofi, arancia e bottarga appeared first on Mangio quindi Sono.

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Un'insalata di fregola e carciofi con arancia, un piatto estivo reinterpretato in chiave invernale

Un piatto che sa di estate anche se fatto con ingredienti invernali, un'insalata di fregola e carciofi aromatizzata all'arancia, con pecorino sardo, bottarga e pistacchi: la Sardegna in un piatto

Abbinare carciofi e arancia per creare un piatto "nuovo"

Sviluppare ricette è una delle parti del mio lavoro che preferisco, ma talvolta si incappa in qualche "punto morto"cioè in un momento in cui hai un ingrediente in mano e non hai la minima idea di come reinterpretarlo in maniera diversa dal solito. Pinterest è sempre d'aiuto in questi casi, ma la mia maggiore ispirazione viene dalla... terra! Cerco di ragionare infatti sugli ingredienti di stagione che potrebbero starci bene, ecco come ho deciso di rendere più invernale la fregola sarda - che spesso pensiamo come un piatto estivo - aggiungendo carciofi e arancia. Poi mi piace sempre aggiungere un profumo o un sapore particolare per rendere speciale il piatto, in questo caso come erbe aromatiche ho scelto il timo e il finocchietto (ma anche l'aneto ci sarebbe stato bene!) , e poi la bottarga che è quel genere di ingrediente che anche in piccole quantità fa la differenza, e lo ammetto, è un po' un mio punto debole! A completare il tutto del pecorino sardo perchè sentivo che la fregola e la bottarga lo chiamavano!

Vassoio bianco con insalata di fregola con carciofi, arancia, bottarga, pecorino e pistacchi

Q&A

Come preparare una fregola perfetta 

Per prepare una fregola a regola d'arte si può procedere in due modi: bollirla e ripassarla in padella oppure risottarla (come avevo fatto qui). Il trucco che ho usato per farla venire sgranata e non mappazzonosa è cuocerla in acqua bollente molto al dente e poi saltato in padella per insaporirlo nel sughetto dei carciofi e nel succo d'arancia. A essere proprio onesti io ho tolto i carciofi prima di aggiungere la fregola per essere sicuri che l'aspetto della fregola venisse bene in foto, ma è una mera questione fotografica, voi potete saltare tutto insieme tranquillamente

Come cuocere i carciofi da aggiungere alla fregola

Ero molto indecisa tra usare i carciofi crudi approfittando della loro croccantezza oppure usarli da cotti per contare sulla morbidezza del cuore, ma poi ho pensato perchè scegliere? I carciofi di questa insalata di fregola sono semplicemente saltati, abbastanza per ammorbidirne il cuore ma non troppo da perdere croccantezza! Per una buona riuscita del piatto mi raccomando di togliere davvero tutte le foglie coriacee esterne e tenere solo la parte centrale dei carciofi! 

Abbinare il pesce (la bottarga) al formaggio (il pecorino) non è sbagliato?

No, ormai sono anni e anni che è un abbinamento riabilitato, anzi, compare incredibilmente spesso nei menù di tanti ristoranti, soprattutto se si tratta di frutti di mare. Ed è uno dei miei abbinamenti preferiti, come nella mia focaccia ai gamberi crudi e burrata. (quando rispondo a queste domande mi viene sempre in mente la mia amica Sara che ancora pensa che il nero e il blu non possano essere usati insieme nell'abbigliamento e accessori, le rispondo sempre che se l'hanno fatto Yves Saint Laurent e Vic Matiè, perchè noi non dovremmo farlo?)

Non trovo la bottarga / voglio un piatto vegetariano

La bottarga da quel tocco in più che rende il piatto speciale, ma non è essenziale, potete ometterla senza problemi

Non ci sono abbastanza proteine in questa insalata di fregola e carciofi per il mio stile di vita, cosa posso aggiungere?

Perfetto qui un filetto di tonno fresco scottato e insaporito con olio e scorza d'arancia 

Vassoio bianco con insalata di fregola con carciofi, arancia, bottarga, pecorino e pistacchi

Questa insalata di fregola ai carciofi è dedicata: 

  • a chi ama i sapori sardi!
  • a chi ama la fregola ma lo crede un ingrediente prettamente estivo 
  • a chi vuole una ricetta diversa dal solito per i carciofi ma che si prepara facilmente 

Vi è avanzata della fregola? Quando sarà stagione dei pomodori provate la mia fregola risottata ai pomodorini, moscardini e burrata.  Se invece cercate un altro primo con carciofi abbinati a pesce ecco il mio orzotto con carciofi, gamberi e topinambur.

Ed ecco la ricetta: 

Vassoio bianco con insalata di fregola con carciofi, arancia, bottarga, pecorino e pistacchi
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Insalata di fregola e carciofi, arancia e bottarga

Portata Main Course, Salad
Cucina Italian
Preparazione 10 minuti
Cottura 15 minuti

Ingredienti

  • 150 gr di fregola
  • 4 carciofi
  • timo fresco
  • aneto o finocchietto
  • 1 spicchio d’aglio
  • 2 arance non trattate succose o tre se con poco succo
  • 20/30 gr di pecorino sardo a scaglie
  • 20/30 gr di pistacchi non salati
  • Bottarga di muggine o tonno da grattugiare facoltativa
  • Olio evo

Istruzioni

  • Spremete una o due arance e tenete da parte il succo, pelate a vivo l’ultima arancia
  • Pulite i carciofi togliendo tutte le foglie esterne coriacee e tenendo solo il cuore morbido, tagliateli poi a spicchi
  • Mentre lavorate i carciofi tenete quelli già pronti in una bacinella piena di acqua e limone per evitare che anneriscano
  • In un tegame scaldate un cucchiaio d’olio con l’aglio in camicia schiacciato e il timo tritato
  • Fatevi poi rosolare i carciofi per una decina di minuti, salando e pepando adeguatamente
  • Fate bollire la fregola in abbondante acqua salata seguendo i tempi di cottura sulla confezione, ma scolandola circa un minuto prima
  • Versate la fregola scolata nel tegame con i carciofi e fate insaporire, quando incomincia ad attaccarsi al fondo del tegame sfumate con il succo di mezza arancia e aspettate che evapori, poi spegnete
  • Preparate un condimento unendo un filo d’olio con il succo d’arancia rimanente, unite anche abbondante timo e aneto tritati
  • Unite alla fregola e carciofi il pecorino a scaglie, i pistacchi e una bella grattata di bottarga
  • Condite con il battuto di olio arancia e erbe aromatiche e servite caldo o tiepido

Note

Se volete renderla vegetariana basta omettere la bottarga

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