pistacchi Archives - Mangio quindi Sono Cibo per il corpo, per gli occhi, per Fri, 23 Jul 2021 07:12:06 +0000 it-IT hourly 1 https://www.mangioquindisono.it/wp-content/uploads/2024/03/cropped-Untitled-design-7-32x32.png pistacchi Archives - Mangio quindi Sono 32 32 GUIDA MSQ: 4 ricette di pasta estiva facili ma non banali https://www.mangioquindisono.it/guida-msq-4-ricette-di-pasta-estiva-facili-ma-non-banali/ https://www.mangioquindisono.it/guida-msq-4-ricette-di-pasta-estiva-facili-ma-non-banali/#respond Fri, 23 Jul 2021 07:12:04 +0000 https://34.175.49.9/?p=8323 The post GUIDA MSQ: 4 ricette di pasta estiva facili ma non banali appeared first on Mangio quindi Sono.

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4 ricette di pasta estiva facili, fresche e saporite, ma non "le solite" 

Avrei voluto chiamare questo post "Pimp my Summer Pasta" ma obiettivamente non penso che gli appartenenti alla Gen Z avrebbero colto il riferimento.  Su internet è piano di idee per prepararsi una bella pasta estiva, ma - andando a ben guardare - sono spesso idee un po' banali,  i soliti abbinamenti triti e ritriti insomma. Quindi ho pensato di reinterpretare un po' dei classici condimenti, cambiare consistenze, aggiungere erbe aromatiche, insomma dargli un po' il tocco MangioQuindiSono, per proporvi qualche idea di pasta estiva diversa dal solito. 

Ecco le mie proposte per preparare una pasta estiva facile ma non noiosa: 

  • Pasta fredda olive e pomodorini? E se i pomodorini fossero arrostiti al miso e la pasta condita con zafferano?
  • Pasta feta e zucchine saltate? Provate le zucchine crude e la feta in crema, completate con un tocco crunchy di semi di zucca e mandorle
  • Pasta al pesto? Sì, ma di pomodorini secchi, leggermente piccantino! Si condisce a freddo
  • Insalata di pasta con tonno?  In versione tonno fresco, con polpa di melanzane - cuoce in un attimo! - e granella di pane e pistacchi.

Come vedete ce n'è per tutti i gusti! La prima ricetta di pasta estiva è vegana (e senza glutine se usate come me i fusilli di ceci), la seconda e la terza sono vegetariane e la quarta è con pesce ma senza latticini

4 ricette di pasta estiva facili

Qualche trucco e suggerimento al di là delle ricette per una pasta estiva perfetta

Se volete sbizzarrirvi un po', vi lascio qualche suggerimento ulteriore per creare il vostro condimento:

  • usate verdura di stagione: pomodori, melanzane, peperoni, fagiolini, tutte verdure perfette per rendere il pasto completo e saziante 
  • usate abbondanti erbe aromatiche: non solo basilico e prezzemolo, ma anche erba cipollina, origano fresco, timo, maggiorana, finocchetto, aneto, salvia... lo dico sempre, fanno la differenza tra un piatto banale e uno speciale. 
  • usate anche le spezie se vi piacciono: anche se non vi piace il piccante o il troppo speziato usate le spezie in piccole dosi per dare rotondità al gusto
  • aggiungete una fonte proteica: non solo tonno in scatola  e mozzarella nelle insalate di pasta! Provete il pesce fresco a cubetti, i legumi, la feta, il primo sale, il salmone affumicato!
  • usate cotture "furbe": cuocete la verdura a vapore prima di unirla agli altri ingredienti per metterci meno tempo, oppure cuocete in forno "in differita", o ancora trovate ingredienti perfetti per condire a freddo! 
  • giocate con i tipi e i formati di pasta: integrale, di farro, di legumi, provate cose diverse! E non fermatevi alle penne, si mangia anche con gli occhi  

Alcune idee ulteriori per preparare una pasta estiva

Pasta al limone
Pasta al salmone affumicato senza panna con rucola lime e olive
spaghetti al salmone affumicato e rucola
due ciotole con minestrone di verdure e pasta con crostini
minestrone estivo con pasta
Due ciotole piene di fregola sarda, moscardini, pomodori, burrata e basilico, con uno strofinaccio a righe sotto e foglie di basilico
fregola sarda ai moscardini e burrata

 

E se ancora non avete a sufficienza, guardatevi questa gallery di Delish, con più di 40 idee per paste estive (in inglese)

(NDR le dosi che vedete sono semplicemente quelle che utilizzo io, non sono "prescrittive" aumentate o diminuite a vostro piacimento quantità di pasta e di condimento)

ORECCHIETTE CON POLPA DI MELANZANE E TONNO

piatto di pasta estiva, orecchiette integrali con tonno melanzane e pistacch

Prima ricetta di pasta estiva, nonchè unica non vegetariana di ispirazione siciliana (vagamente), con i pistacchi, il tonno e le melanzane. Velocissima da preparare, perfetta da mangiare anche fredda, la cottura delle melanzane è velocizzata dall'utilizzo solo della polpa. Io spesso scarto la buccia perché mi crea problemi digestivi, e ho scoperto che è quella la parte che rende la cottura della melanzana impegnativa, la polpa invece cuoce in 10 minuti. 

piatto di pasta estiva, orecchiette integrali con tonno melanzane e pistacch
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ORECCHIETTE CON POLPA DI MELANZANE E TONNO

Portata Pasta
Cucina Italian
Preparazione 10 minuti
Cottura 20 minuti
marinatura 30 minuti
Porzioni 2

Ingredienti

  • 130 g di orecchiette integrali
  • 1 melanzana
  • 250 g circa di tonno fresco in un’unica fetta
  • Un auarto di cipolla rossa
  • Una manciata di pistacchi
  • 1 fetta di pane di segale raffermo
  • Origano fresco
  • 3 cucchiai di olio evo
  • Succo di limone
  • Sale e pepe

Istruzioni

  • Pelate a melanzana e dalla polpa ricavate dei dadini di circa 1 cm
  • Fateli rosolare un minuto in una padella con 1 cucchiaio d’olio evo
  • Salate e coprite d’acqua, coprite con il coperchio e portate a cottura per circa 10 minuti, lasciate raffreddare
  • Tagliate a fettine sottilissime la cipolla rossa e mettetela in acqua ghiacciata per farle perdere il sapore troppo forte
  • Frullate il pane secco don i pistacchi e l’origano
  • Fate tostare in padella il trito con un cucchiaio d’olio e tenete da parte
  • Tagliate la fetta di tonno in strisce larghe circa 1 cm e mezzo
  • Rosolatele in una padella 20 secondi per ogni lato
  • Trasferitele su un tagliare e con un coltello o con le mani tagliatele o spezzettatele in tocchetti
  • Condite i tocchetti di tonno con un cucchiaio di olio evo, sale, pepe e un cucchiaio di succo di limone
  • Lasciatelo marinare per circa 30 minuti
  • Lessate le orecchiette in abbondante acqua salata e scolatele
  • Unitevi il tonno e i suoi succhi, la cipolla e le melanzane, mescolate bene e lasciate raffreddare
  • Servite freddo con soia il trito tostato e qualche foglia di origano

Note

Se non avete a disposizione il tonno fresco potete usare il tonno sott'olio 

FUSILLI ALLO ZAFFERANO CON POMODORINI CONFIT AL MISO E OLIVE

piatto di pasta estiva, fusilli allo zafferano con pomodorini confit a miso

Questa pasta estiva è la più facile delle quattro, ed è anche l'unica vegana. É vero, i pomodorini connfit ci mettono un sacco a cuocere, ma è una cottura lunga a bassa temperatura che potete fare tranquillamente in anticipo, con calma, poi sono così buoni che è il caso ne facciate dose doppia o tripla, così li avete già pronti per l'aperitivo. Una volta fatti quelli basta praticamente assemblare con olive e pinoli, questione di pochi istanti. Io ho voluto provare a usare la pasta di legumi - ceci, in particolare - e se la volete mangiare calda o tiepida può essere una valida idea per mangiare una quota di proteine vegetali, se però prevedete di farne una pasta fredda meglio utilizzare pasta normale, perchè fredda la pasta di legumi non è particolarmente accattivante

piatto di pasta estiva, fusilli allo zafferano con pomodorini confit a miso
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FUSILLI ALLO ZAFFERANO CON POMODORINI CONFIT E OLIVE LECCINO

Portata Pasta
Cucina Italian
Preparazione 5 minuti
Cottura 1 ora 40 minuti
Porzioni 2

Ingredienti

  • 130 g di fusilli di ceci o altra pasta corta
  • 1 cucchiaio abbondante di olive leccino
  • 1 cucchiaio abbondante di pinoli tostati
  • Erba cipollina fresca tritata
  • 1 cucchiaio di olio evo
  • 2 cucchiai di succo di limone
  • 1 bustina di zafferano

Per i pomodorini confit

  • 500 g di pomodorini datterino
  • 1 cucchiaio di tamari
  • 1 cucchiaio di miso di ceci o riso
  • 1 cucchiaio d’olio evo
  • 1 pizzico abbondante di sale
  • 1 cucchiaino di zucchero

Istruzioni

  • Accendete il forno a 150°
  • Lavate e tagliate a metà i pomodorini, conditeli poi con il resto degli ingredienti e massaggiateli bene
  • Disponeteli su una teglia ricoperta di carta da forno con il lato tagliato verso l’alto e infornate per circa 1 ora e 40 minuti
  • Lasciateli raffreddare fuori dal forno
  • Mescolate l’olio con il limone, lo zafferano e l’erba cipollina
  • Lessate la pasta in abbondante acqua salata e scolatela
  • Condite la pasta con il condimento allo zafferano, poi unite le olive i pinoli e i pomodorini e servite calda o fredda

Note

Se servite la pasta calda o tiepida i fusilli di farina di ceci vanno benissimo, purtroppo però in versione pasta fredda non mi sono piaciuti, quindi in quel caso preferire dei fusilli integrali 

CONCHIGLIE ALLE ZUCCHINE E FETA MONTATA

piatto di pasta estiva, conchiglie con feta montata e zucchine

Modestamente questa ricetta pasta estiva è quella di cui vado più fiera: è praticamente una pasta vegetariana condita a freddo, perchè le zucchine sono solo grattugiate, lasciate scolare per ammorbidirsi e poi unite alla pasta.  Zero sbatti. Tostate velocemente semi e mandorle con le erbe aromatiche, ma davvero una cosa velocissima, niente panico. Frullate la feta e via, a tavola! Più semplice di così! 

piatto di pasta estiva, conchiglie con feta montata e zucchine
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CONCHIGLIE ALLE ZUCCHINE E FETA MONTATA

Portata Pasta
Cucina Italian
Preparazione 10 minuti
Cottura 15 minuti
Riposo 30 minuti
Porzioni 2

Ingredienti

  • 130 g di conchiglie o altra pasta corta
  • 3 zucchine medie
  • 40 g di feta
  • 70 g di ricotta
  • 50 g di yogurt greco
  • 2 cucchiai di semi di zucca
  • 2 cucchiai di mandorle a lamelle
  • 1 spicchio d’aglio
  • Menta e basilico freschi

Istruzioni

  • Frullate la feta con la ricotta a e lo yogurt greco con sale e pepe fino a ottenere una crema densa uniforme
  • Grattugiate con la grattugia a fori spessi le zucchine, salatele e lasciatele a scolare per un’oretta
  • Scaldate una padella con un cucchiaio di olio evo e lo spicchio d’aglio in camicia
  • Fatevi soffriggere tanta menta e basilico tritati, poi unite i semi di zucca e le mandorle
  • Fate tostare a fuoco medio alto circa un minuto o finché non diventano belli croccanti
  • Lessate la pasta in abbondante acqua salata e scolatela
  • Trasferitela direttamente nella padella con le erbe aromatiche e il resto
  • Aggiungete anche le zucchine ben strizzate e fate saltare due minuti, giusto il tempo di scaldare e insaporire, le zucchine non devono cuocere
  • Servite la pasta tiepida su una cucchiaiata di crema di formaggi

MEZZI RIGATONI AL PESTO DI POMODORI SECCHI

piatto di pasta estiva mezze maniche con pesto di pomodorini secchi

Per l'ultima pasta estiva che vi propongo i fornelli vi serviranno solo per cuocere le mezze maniche, perché per il pesto di pomodorini secchi basta solo frullare gli ingredienti! Meglio servirla calda, ma il pesto potete farlo in anticipo! Tra l'altro consiglio di farne un po' di più perché il pesto di pomodori secchi è perfetto anche sulle bruschette (tipo qui!)

piatto di pasta estiva mezze maniche con pesto di pomodorini secchi
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MEZZI RIGATONI AL PESTO DI POMODORI SECCHI

Portata Pasta
Cucina Italian
Preparazione 10 minuti
Cottura 10 minuti
Porzioni 2

Ingredienti

  • 130 g di mezzi rigatoni integrali o altra pasta corta
  • 50 g di pomodori secchi senza olio
  • 20 g di olio evo
  • 20 g di parmigiano
  • 20 g di noci
  • Una manciata abbondante di finocchietto fresco
  • 1 cucchiaino di peperoncino non troppo forte
  • ½ cucchiaino di paprika affumicata
  • Peperoncino in fili per decorare facoltativo

Istruzioni

  • Frullate tutti gli ingredienti tranne la pasta in un frullatore potente con una tazzina di acqua, fino a ottenere un pesto rustico
  • Lessate la pasta in abbondante acqua salata e scolatela
  • Condite la pasta con il pesto e qualche scaglia di parmigiano e qualche filo di peperoncino

Note

Se volete fare più pesto si conserva bene in frigorifero per un paio di settimane

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Terrina di maiale in crosta con piselli e pistacchi https://www.mangioquindisono.it/terrina-di-maiale-in-crosta-con-piselli-e-pistacchi/ https://www.mangioquindisono.it/terrina-di-maiale-in-crosta-con-piselli-e-pistacchi/#respond Fri, 31 May 2019 16:04:08 +0000 https://34.175.49.9/?p=5050 The post Terrina di maiale in crosta con piselli e pistacchi appeared first on Mangio quindi Sono.

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Terrina di maiale in crosta con piselli e pistacchi, un piatto di ispirazione francese alleggerito e reso primaverile

Nell'inseguire il ricordo di una ricetta mangiata a Parigi da ragazza, è venuta fuori questa terrina di maiale in crosta, con brisè all'olio, arricchita da piselli e pistacchi,  aromatizzata con salvia, timo e macis, da servire rigorosamente con senape forte, mela a fette e sottaceti. Una leccornia molto più facile da preparare di quanto non si possa pensare! 

Terrina di maiale in crosta, con pistacchi e piselli, già affettata su un tagliare di legno con mele, sottaceti, rucola e senape

Alla ricerca della terrina di carne in crosta, dimenticata.

Quando avevo 18 anni, durante le vacanze di Natale dell'ultimo anno di Liceo, io e il mio gruppo storico di amici abbiamo passato una settimana a Parigi. Viaggio, eterno, in pullman per risparmiare, durato un numero di ore che io ricordo essere più o meno infinito ma probabilmente si aggirava attorno alle  9; pernottamento in una bettola terrificante con bagno in comune; ore passate a camminare in un freddo umido così terrificante che penetrava nelle ossa. Ma tutti insieme, da soli senza genitori, quindi il sogno di ogni 18enne di questo mondo. Non era un bel periodo per me, assolutamente, anzi penso sia stato il periodo più buio della mia vita, ma ricordo quel viaggio come uno dei più belli fatti nella mia vita perchè mi sono completamente innamorata di quella umida e buia Parigi. Che a ripensarci adesso, superati i trent'anni, certe cose si possonnon fare solo a quell'età perchè poi arriva l'ansia, arriva la consapevolezza, arrivano i dolori alle ossa se dormi in una posizione sbagliata sul tuo letto figurati su un pullman.  Ricordo anche un sacco di kebab mangiati, un po' per risparmiare, un po' perchè l'1 di gennaio i Doner Kebab sembravano essere davvero l'unico posto aperto in grado di darci le agognate calorie.

Terrina di maiale inn crosta tagliata su un tagliere con una mano che afferra una fetta

Ma oltre ai kebab - e ai pain au chocolate, ovvio - ricordo anche una cena in un ristorantino piccolo, francese anche se vantava qualche piatto di cucina italiana, e buio, di cui non ricordo assolutamente nè nome nè ubicazione. In quell'unica cena "da adulti" che abbiamo fatto in quella settimana di vacanza da scappati di casa, oltre a un risotto quasi troppo al dente, ricordo di aver mangiato una terrina di carne con polpa di coniglio e pistacchi, che nella mia testa era in crosta di pasta brisè, ma chissà se lo era davvero, che per la mia me stessa di 18 anni fu una delle prime esperienze gastronomiche stupefacenti. In realtà magari non era nemmeno così buona come la ricordo, ma era così bella, quella fetta perfetta con gli strati di ripieno graziosamente impacchettati.   Terrine de lapin. Per anni ho pensato di rifarla senza mai avere il coraggio, pensandola una ricetta per grandi chef, sofisticata e di difficile realizzazione.

Questo finchè sfogliando il libro di The Cook's Atelier (di cui vi avevo già parlato qui) non mi sono imbattuta nel loro Duck Patè en Croute. Foto spaziale. Evocativa, avrei voluto addentare la pagina del libro da tanto era vivida quella fetta di terrina. Circondata da sottaceti, frutta e mostarda. Invitantissima. Dovevo provarci. 

Come ho trasformato un piatto francese pesante e grasso (ma delizioso) in una terrina di maiale in crosta di brisè alleggerita

Ovviamente mettersi a fare una brisè con 200 gr di burro e 5 tuorli, e un ripieno con fegatini, grasso d'oca e quant'altro non era propriamente nei miei programmi per una cena infrasettimanale. Quindi mi sono messa a pensare a come potevo alleggerire questa ricetta di terrina di maiale in crosta mantenendone l'aspetto intrigante. Per quanto riguarda la pasta brisè, mi sono cimentata diverse volte in croste per torte salate alleggerite, ma volendo qualcosa di "speciale" mi sono messa a guardare le brisè della regina delle torte salate in chiave sana, Alessandra di Alternative Eating.  Ho messo insieme un po' di ricette del suo sito, fatto un po' di testa mia, e ho creato una brisè all'olio e birra profumatissima e morbida da impastare ma sufficientemente consistente da essere stesa come base.  

Per quanto riguarda il ripieno, avevo già deciso fin dal principio che la carne di maiale magra macinata sarebbe stata l'ingrediente principale, giusto compromesso tra la salubrità del pollo o tacchino e il sapore stuzzicante delle parti più grasse dell'oca e del maiale stesso.  I pistacchi dovevano esserci per forza in virtù di quel ricordo di terrina parigina di 13 anni fa, e l'aggiunta dei piselli è stata naturale vista la stagione. Al momento di scegliere quali aromi adoperare per dare il giusto profumo al ripieno, mi è tornato in mente un brano del mio ormai libro preferito, La Grammatica dei Sapori di Niki Segnit, in cui si parlava dei faggots and peas tipici del Regno Unito, una sorta di polpette di interiora di maiale, pancetta e cipolla aromatizzate con macis e salvia, servite con contorno di piselli. La perfezione. Quindi era deciso,  la mia terrina di maiale in crosta avrebbe avuto l'aspetto di un piatto francese e il gusto di un piatto inglese.

Terrina di maiale in crosta, con pistacchi e piselli, già affettata su un tagliare di legno con mele, sottaceti, rucola e senape

Come fare una terrina in crosta senza combinare disastri: qualche accortezza 

Lo ammetto ero un po' intimorita da questa ricetta, anzi ero molto scettica della mia capacità di farla venire bene al primo colpo. E invece!  E' venuta perfetta! Tutto merito di questo video che vi consiglio di guardare più di una volta se volete cimentarvi in questa terrina di maiale in crosta di brisè. Basta seguire alcuni trucchi per garantirsi il successo: 

  • usate della carne di qualità che rilasci meno acqua possibile in cottura
  • fate riposare la pasta brisè prima di stenderla 
  • praticate dei fori piccoli nella brisè che fa da fondo, e due grossi buchi nella crosta superiore, per permettere al vapore che si formerà di fuoriuscire senza deformare la terrina 
  • usate uno stampo perfettamente antiaderente, o foderatelo di carta da forno (anzi foderatelo comunque per sicurezza), io ho usato uno stampo da plumcake da 10 x 20 cm, che può sembrare piuttosto piccolo, ma che, in virtù della "densità" del piatto, consente di tagliare almeno 8 fette, che con gli adeguati contorni possono tranquillamente sfamare 4 persone 
  • per assicurarsi che la cottura del maiale sia adeguata meglio servirsi di un termometro per arrosti e controllare che il cuore raggiunga i 70° 
  • lasciate raffreddare COMPLETAMENTE la terrina prima di sformarla e tagliarla, e le fette verranno perfette!

Per quanto riguarda i contorni, fate come credete, ma la combo senape forte, mela e sottaceti in abbinamento a questa terrina è una bomba, se li lasciate perdere rischiate di perdere metà del godimento nel mangiare questa terrina! 

A chi è dedicata questa terrina di maiale in crosta con piselli e pistacchi? 

  • a chi soffre di nostalgia da Parigi e vuole ricrearne l'atmosfera anche per finta
  • a chi vuole una portata d'effetto per stupire gli ospiti 
  • a chi ama sperimentare accostamenti di sapori inconsueti ma azzeccati

Volete altri suggerimenti per una cena in stile francese? Vi propongo le mie galettes alla bretone ripiene di verdura e uovo, o la mia pissaladiere all'italiana

Terrina di maiale in crosta, con pistacchi e piselli, già affettata su un tagliare di legno con mele, sottaceti, rucola e senape

Ed ecco la ricetta: 

Terrina di maiale in crosta, con pistacchi e piselli, già affettata su un tagliare di legno con mele, sottaceti, rucola e senape
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Terrina di maiale in crosta con piselli e pistacchi

Portata Main Course
Cucina French
Preparazione 30 minuti
Cottura 1 ora 10 minuti
2 ore
Porzioni 5 persone

Equipment

  • Stampo per plumcake o terrina 10x20 cm

Ingredienti

Per la crosta della terrina

  • 100 gr farina di semola integrale
  • 100 gr farina integrale
  • 30 gr olio evo
  • 100 gr birra fredda
  • 1 tuorlo
  • sale e pepe
  • 1 pizzico di lievito
  • timo fresco o essiccato

Per il ripieno

  • 500 gr macinato di maiale magro
  • 200 gr piselli freschi
  • 1 e mezza cipolla dorata
  • 35 gr pistacchi non salati
  • 1 uovo
  • 1 cucchiaio timo fresco o secco tritato
  • 3 o 4 foglie di salvia tritate finemente
  • qualche bacca di ginepro
  • 1 pizzico di noce moscata
  • sale e pepe
  • qualche pezzetto macis (facoltativo)

Per accompagnare

  • senape forte
  • insalata
  • mele fuji o pink lady
  • cetriolini sott'aceto

Istruzioni

Preparate la brisè per l'involucro

  • Mescolate tutti gli ingredienti in una ciotola fino a ottenere un impasto liscio
  • Lasciate riposare la brisè in frigorifero per almeno ½ ora ma anche di più

Preparate il ripieno

  • Fate stufare in un cucchiaio d'olio la cipolla tagliata finemente insieme alle erbe aromatiche, aggiungete i piselli freschi o surgelati e fate cuocere 5 o 10 minuti finchè non si insaporiscano senza cuocere del tutto
  • Impastate il macinato di carne con l'uovo e le spezie pestate, salate e papate poi aggiungete la cipoolla e i piselli fatti raffreddare e i pistacchi, mescolate con delicatezza

Preparate la terrina di carne:

  • Accendete il forno a 180°
  • Stendete la pasta brisè con un mattarello tra due fogli di carta da forno fino a ottenere uno spessore di circa 3 o 4 mm
  • Se avete dubbi sull'antiaderenza del vostro stampo rivestitelo di carta da forno e con delicatezza trasferite la brisè stesa sullo stampo andando a foderarlo
  • Tagliate la brisè in eccesso lasciando circa 1 cm ai bordi
  • Mettete lo stampo foderato di brisè e la brisè rimasta in frigo per circa 15 minuti
  • Bucate con i rebbi di una forchetta il fondo della pasta brisè e poi riempitela con il ripieno livellando e compattando bene
  • Stendete nuovamente la brisè avanzata fino a ottenere una superficie sufficiente a coprire la terrina e trasferitela sopra la terrina ripiene, tagliate in maniera tale da arrivare circa mezzo centimetro oltre i bordi, sigillate poi i due strati di brisè e rimboccateli sopra la terrina
  • Praticate due fori per far fuoriuscire il vapore ai due estremi della terrina e se volete fate qualche solco decorativo con una lama affilata
  • Spennellate con un pochino di uovo sbattuto e infornate per circa 1 h o fino a che l'interno della terrina non raggiunga i 70°
  • Lasciate raffreddare completamente, volendo tenendo anche per una notte in frigorifero la terrina ripiena e poi sfomatela e affettatela in fette spesse circa 1 cm e mezzo
  • Servite riscaldata con sottaceti, mele a spicchi, insalata e senape

Note

Per capire bene come foderare la terrina guardate i link nel testo 

sd

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Pandattero Natalizio | Panforte senza zucchero ai datteri https://www.mangioquindisono.it/pandattero-panforte-senza-zucchero/ https://www.mangioquindisono.it/pandattero-panforte-senza-zucchero/#respond Mon, 10 Dec 2018 13:43:52 +0000 https://34.175.49.9/?p=3891 The post Pandattero Natalizio | Panforte senza zucchero ai datteri appeared first on Mangio quindi Sono.

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Noi Italiani quando si parla di cibo diventiamo, come dire, piuttosto agguerriti. Faide familiari hanno diviso fratelli e fratelli, madri e figli, come nemmeno i Montecchi e i Capuleti, solo per decidere se la vigilia di Natale i tortelli di zucca andrebbero conditi con il burro fuso e parmigiano o con il sugo alla salamella (trues story).  E se sul fatto che la panna nella carbonara non ci vada assolutamente, siamo più o meno tutti d'accordo, ci sono molteplici questioni culinarie su cui il mondo si divide. Ad esempio io detesto la pizza napoletana e invece stravedo per quella romana, andando, consapevolmente, controcorrente. Insomma diciamocelo, noi italiani in tema ricette e tradizioni, siamo piuttosto permalosi. Ed ecco perchè non mi azzarderei mai a proporre questo panforte senza zucchero, come una ricetta "vera". Di tradizionale ha poco e nulla, perchè invece di avere zucchero e miele come la ricetta originaria ha solo... datteri! Niente zuccheri di altro tipo, quindi perchè non chiamarlo pandattero? 

Panforte senza zucchero, solo con datteri, pandattero! Vegan e senza latticini

Praticamente è composto da farina, frutta secca, frutta essiccata e spezie. Stop. Super facile da fare, il sapore ricorda davvero l'originale (la consistenza è invece diversa ovviamente). Oltre a essere un panforte senza zucchero, il mio pandattero natalizio è vegano, perchè l'omissione del miele dagli ingredienti lo rende tale, e senza latticini, come d'altra parte l'originale! Io ho aggiunto i pistacchi al mio composto perchè come si fa a dire di no ai pistacchi? Ho anche omesso l'arancia o il cedro canditi che mi pare di capire sia presente invece nella ricetta tradizionale perchè volevo proprio escludere lo zucchero, e perchè non sapevo dove trovarli di buoni da queste parti, sostituendoli invece con semplice scorza d'arancia a profumare. Se volete una ricetta invece tradizionale di panforte, andate a vedere quello di Giulia, qui, lei gioca in casa! 

Panforte senza zucchero, solo con datteri, pandattero! Vegan e senza latticini

Piccola nota a margine: nonostante sia sia un panforte "senza zucchero" ci tengo a precisare che non è "low sugar". Sembra un controsenso ma per me senza zucchero vuol dire senza miele, zucchero di qualsiesi tipo, sciroppo etc, mentre low sugar vuol dire che il contenuto di zuccheri nei macro è basso. In questo caso non vi sono zuccheri o dolcificanti, ma tanta frutta essiccata che contribuisce a aumentare notevolmente il contenuto in zuccheri! Questo a dimostrare che le diciture e le etichette vanno sempre lette con attenzione e cognizione di causa!  Proprio per questa sua caratteristica questo pandattero è perfetto anche come spuntino post workout per riprendere energia in maniera sana e completa, a mo' di energy bar homemade(ricordate: zuccheri semplici sempre top dopo un allenamento intenso!) 

Panforte senza zucchero, solo con datteri, pandattero! Vegan e senza latticini

Questo pandattero o panforte senza zucchero ai datteri è dedicato a:

  • chi ama i datteri di Medjoul quanto me
  • chi non può o non vuole introdurre latticini nella propria dieta
  • chi ha bisogno di un surplus di energia, in forma di dolcetto sano, dopo allenamento

Pandattero Natalizio
Serves 8
Ingredients
  1. 200 gr di datteri di medjoul snocciolati
  2. 100 gr di acqua
  3. 75 gr di pistacchi
  4. 100 gr di mandorle
  5. 75 gr di fichi secchi
  6. 100 gr di farina 0
  7. 1 cucchiaio molto abbondante di spezie per panforte (cannella, chiodi di garofano, noce moscata, zenzero)
  8. la scorza di un'arancia non trattata
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Instructions
  1. Accendete il forno a 180°
  2. Fate tostare i pistacchi e le mandorle in una padella per qualche minuto o in forno.
  3. Fate cuocere i datteri e l'acqua in un pentolino per qualche minuto, facendo bollire bene, finchè i datteri non si siano ben spappolati e ammorbiditi
  4. Trasferite il composto di datteri in un mixer, aggiungete la scorza d'arancia e frullate molto bene fino a che il composto non sia ben liscio
  5. Tagliate i fichi secchi un tocchetti, poi aggiungete la frutta secca, la farina e le spezie, fino ad avare un composto in cui i singoli elementi siano ben ricoperti di farina
  6. Aggiungete il composto di datteri a quello di frutta secca e farina e mescolate con un cucchiaio di legno o una spatola per amalgamare
  7. Foderate uno stampo per plumacake non troppo grosso di carta da forno e versatevi dentro il composto compattando con le mani inumidite
  8. Infornate per circa 25 minuti
  9. Sfornate il pandattero e tagliatelo mentre ancora è piuttosto caldo in fettine non troppo sottili.
  10. Prima di servire potete spolverarci sopra del cacao amaro
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Gelato al cannolo senza panna https://www.mangioquindisono.it/gelato-al-cannolo-senza-panna/ https://www.mangioquindisono.it/gelato-al-cannolo-senza-panna/#respond Wed, 05 Sep 2018 09:46:34 +0000 https://34.175.49.9/?p=3426 The post Gelato al cannolo senza panna appeared first on Mangio quindi Sono.

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A quanto pare è destino che ogni volta che ho in mente una ricetta di gelato debba provarci almeno tre volte prima di poterla pubblicare serenamente (esattamente come era accaduto per il mio cremoso, delizioso e sublime gelato proteico low sugar al cioccolato e liquirizia). Nello specifico il primo tentativo è per capire se la ricetta viene. Il secondo tentativo vado giù convinta e mi attrezzo per fare le foto ma accade l'inverosimile e le foto o non riesco a scattarle o, come nel caso di questo gelato al cannolo, vengono un'oscenità tale da farmi prendere a testate il muro. O il Mac con Lightroom aperto. In questo caso ho rischiato di fallire anche il terzo tentativo perché nonostante il gelato fosse venuto perfetto al momento di scattare le foto ho scoperto che i coni gelato che avevo comprato, essendo di una marca diversa da quelli della volta precedente, erano troppo piccoli per i contenitori! Ho avuto cinque minuti di furia in cui ho tirato giù tutti i santi del paradiso, poi mi sono messa la prima cosa che capitava, e con i capelli sudati e da pazza sono uscita apposta per comprare esclusivamente i coni che servivano a me. Ognuno ha le sue tare mentali amici. 

Due coni con gelato al cannolo senza panna

Dunque missione compiuta, il gelato al cannolo senza panna è salvo e può essere fotografato. Lo so eravate in pena per tutto il racconto. Tornando a noi. Il gelato è di una semplicità imbarazzante, l'unico step necessario alla riuscita è l'utilizzo di una gelatiera, perché essendo un gelato a basso contenuto di grassi (anche se non nulli) tende a ghiacciare molto facilmente e necessita della mantecatura.  La buona notizia è anche la più scrausa al mondo è efficace allo scopo perché io ho usato la mia del lidl pagata penso 20 euro ed è andato tutto bene, l'unica cosa che dovete fare attenzione è tenere il contenitore refrigerante in freezer per almeno 48 ore prima di fare il vostro gelato al cannolo perché altrimenti non riesce a raffreddare adeguatamente.

Due coni con gelato al cannolo senza panna

Parlando degli ingredienti,  la ricotta doveva esserci per forza altrimenti di che cannolo stiamo parlando? Idem miele, pistacchi e cioccolato. Quello che invece c'è a sorpresa per così dire,  sono i fiocchi di latte o cottage cheese, un latticino ad alto contenuto proteico e basso contenuto di grassi (anche nella versione intera) che ho usato in sostituzione della panna per rendere il gelato più leggero e godibile. Ho fatto dei tentativi anche con yogurt greco e quark ma devo dire che il gusto acido persisteva notevolmente e toglieva quell'allure siciliano e cannoloso al mio gelato quindi ho deciso che questa era la versione migliore, ma nulla vi vieta di provare!

gelato al cannolo senza panna

Per il resto nessun altro ingrediente strano, niente xantano (e per questo consiglio di farlo e mangiarlo senza ricongelarlo!) e niente proteine in polvere per questo gelato al cannolo che rimane comunque una versione di gelato proteico grazie alla quantità di proteine naturalmente presente negli ingredienti, e tutto sommato abbastanza low sugar e low fat. Insomma uno spuntino ben bilanciato a mio parere!

Ovviamente nota per i coni: servono solo a fare scena! Non li ho fatti io e non sono una versione "più sana" di quelli normali, e i tag si riferiscono al gelato senza cono. 

Cono gelato al cannolo rovesciato sul piano

Gelato al cannolo senza panna
Serves 3
Ingredients
  1. 350 gr di fiocchi di latte (cottage cheese)
  2. 250 gr di ricotta fresca
  3. 50 gr di miele
  4. 50 ml di latte parzialmente scremato
  5. mezzo cucchiaino di essenza di fiori d'arancio
  6. un cucchiaino di scorza d'arancio grattuggiata fine
  7. 1 cucchiaino di marsala
  8. pistacchi tritati
  9. cioccolato fondente tritato
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Instructions
  1. Mettete tutti gli ingredienti tranne il cioccolato e i pistacchi in un mixer e frullate fino ad avere una consistenza perfettamente cremosa
  2. Trasferite il composto in una gelatiera e azionatela secondo le istruzioni
  3. Lasciatela andare per circa 15 minuti, poi aggiungete cioccolato e pistacchi
  4. Trasferite il gelato in un contenitore basso e largo e riponetelo in freezer per circa un'ora
  5. Formate le palline con un dosatore per gelato e gustatelo con o senza cono
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