. soia Archives - Mangio quindi Sono Cibo per il corpo, per gli occhi, per Thu, 11 Mar 2021 18:23:00 +0000 it-IT hourly 1 https://www.mangioquindisono.it/wp-content/uploads/2024/03/cropped-Untitled-design-7-32x32.png . soia Archives - Mangio quindi Sono 32 32 Biscotti all'avena e cioccolato | senza zuccheri raffinati, burro e glutine https://www.mangioquindisono.it/biscotti-allavena-e-cioccolato-senza-zuccheri-burro-glutine/ https://www.mangioquindisono.it/biscotti-allavena-e-cioccolato-senza-zuccheri-burro-glutine/#respond Fri, 04 May 2018 09:05:42 +0000 https://34.175.49.9/?p=2686 The post Biscotti all'avena e cioccolato | senza zuccheri raffinati, burro e glutine appeared first on Mangio quindi Sono.

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Una ricetta per dei biscotti all'avena e cioccolato "quasi sani"

Se siete alla ricerca di una ricetta per dei biscotti facili che si preparano in 2 minuti di numero, che siano senza burro, senza latticini, senza glutine e senza zuccheri raffinati, questi biscotti all'avena e cioccolato fanno per voi, croccanti e profumati!

(Ultimo aggiornamento 1 febbraio 2020)

teglia di biscotti all'avena e cioccolato

Parliamo di questi biscotti all'avena e cioccolato.

Dunque, la diatriba tra me e i biscotti è lunga e ha origini penso nel lontano 2011 quando - andando a spanne - ho iniziato a seguire una dieta per la prima volta, e per la prima volta ho guardato quante kcal avesse una gocciola. E per poco non mi è andata di traverso. Non so se voi siete abituati a mangiare biscotti, o a guardare i loro valori nutrizionali, ma i biscotti sono dannatamente calorici. Non sono solo ricchi di zuccheri e di grassi (e poveri di proteine e fibra) ma sono proprio calorici, e soprattutto il problema dei biscotti è che dai nessuno si mangia tre gocciole (180 kcal). La maggior parte della gente se ne mangia almeno 10, che equivalgono in pratica a più calorie di quante io ne preveda a cena. True Story. 

Poi, parliamo senza peli sulla lingua: i biscotti fatti in casa, con le amorevoli mani della nonna, il burro di montagna, la farina macinata dal bisnonno, le uova della gallina, lo zucchero migliore etc, pur essendo infinitamente più genuini delle sopra citate gocciole, rimangono comunque pieni di grassi, zuccheri e calorie. Purtroppo, aggiungerei io. Sono più sani? Dipende da cosa si intende immagino, da un certo punto di vista sì, ovviamente, perchè non contengono coloranti, conservanti, ingredienti di bassa qualità etc, ma dall'altro punto di vista un biscotto magari avrà anche 100 kcal, perchè spesso la versione "casalinga" di prodotti dolciari industriali è più calorica perchè più "densa di nutrienti". Ogni tanto si può fare eh, ci mancherebbe, ma io non mi sentirei in tutta onestà di dire che fare colazione o merenda un giorno si e un giorno no con i biscotti della nonna possa considerarsi un'abitudine sana, ecco. 

Poi se si segue un regime dietetico controllato è ancora peggio perchè non è tanto quante kcal contengono i biscotti a creare problemi quanto il fatto che in deficit calorico, come dico io "ogni caloria conta" nel senso che tutto quello che mangiamo deve saziarci, deve essere cibo che ci sostenta e i biscotti industriali o artigianali non saziano nemmeno se ne mangi una vagonata.

Pila di biscotti all'avena e cioccolato in un vassoio bianco con accanto cioccolato e latte

Non esistono davvero dei biscotti light o dei biscotti sani

Recentemente volevo comprare un pacchetto di biscotti al supermercato, diciamo per le emergenze, cercando quello "meno peggio" e sono praticamente rimasta davanti allo scaffale dedicato per 20 minuti a leggere ingredienti e tabelle.  Da una parte abbiamo i famigerati pavesini, che hanno solo 100 kcal a pacchetto! Incredibile! Sì peccato che contengono 50 gr di zucchero per 100 gr, praticamente illegali.  Abbiamo poi quelli senza uova, senza latte e senza burro. Ma con oli idrogenati e zucchero a non finire. Poi quelli che preferisco, i biscotti "biologici allo zucchero di canna" che dai, praticamente è come mangiarsi le gocciole solo che spendi il doppio. Ci sono quelli senza zucchero, ma con dolcificanti artificali. Quelli integrali ma con il burro. Quelli senza burro ma con tre volte le calorie di quelli normali. Insomma, è inutile, non esiste in commercio un biscotto "meno peggio"

Però un biscotto "meno peggio" si può fare in casa! Sono anni che sperimento ricette e questa volta penso di aver trovato La Ricetta. Ovviamente parliamo di biscotti al cioccolato. Perchè esistono altri tipi di biscotti? Ah si quelli al triplo zenzero e tahine che avevo postato qui

Biscotti all'avena e cioccolato senza glutine e senza burro appoggiati su un vassoio bianco con un bricco di latte

Quindi quali ingredienti servono per preparare dei biscotti all'avena e cioccolato quasi sani?

Volevo che i miei biscotti all'avena e cioccolato fossero un po' meno zuccherini di quelli originali (low in sugar) anche se non necessariamente senza zucchero, volevo anche che non avessero il burro, e che in generale non avessero 400 gr di burro di cocco / anacardi / latte di cocco etc, volevo anche che fossero sazianti, cioè che non alzassero i livelli di glicemia eccessivamente aumentando il senso di fame,  quindi che avessero un moderato apporto proteico. Come bonus ho pensato di farli senza glutine perchè così anche la mia amica che non può mangiarlo avrebbe potuto provare la ricetta.

Ma soprattutto volevo che questi biscotti all'avena e cioccolato fossero croccantini. Non mi aspettavo venissero friabili perchè so che senza chili di burro e zucchero non sarebbero mai venuti fuori dei biscotti friabili ma puntavo sulla croccantezza.

Ebbene missione riuscita! Sono croccantini, hanno (poco) sciroppo d'acero come dolcificante, hanno (poco) burro di cocco e farina di mandorle (ma bilanciata dall'avena e la farina di riso!) come grassi e sono straordinariamente sazianti grazie alla farina di soia: ho fatto merenda con due biscottini all'avena e cioccolato - lo ammetto, pucciati nel latte freddo - e mi hanno saziato e tenuto impegnato lo stomaco e il palato felice per diverse ore! Ovviamente non sono biscotti light, perchè come abbiamo detto i biscotti light (nel senso di dietetici, low calorie per capirci) non esistono, sono solo biscotti buonissimi, più sani e le cui calorie sono "spese meglio" rispetto alle gocciole! 

Foto ravvicinata di biscotti all'avena e cioccolato su carta da forno

A chi sono dedicati questi biscotti all'avena e cioccolato senza glutine e senza latticini?

  1. a chi vuole un'alternativa ai classici biscotti da colazione da supermercato
  2. a chi ha comprato della farina di soia chissà per quale motivo e sta per scadere e non sa cosa farci
  3. a chi è in cerca di una ricetta di un dolcetto senza glutine e senza latticini

Se invece volete una ricetta per biscotti vegani, guardate questi croccantissimi biscotti alla quinoa soffiata e cioccolato! Se invece siete alla ricerca di un altro dolcetto al cioccolato che sia senza glutine e senza latticini provate i miei brownies

Ed ecco la ricetta!

foto ravvicinata di biscotti all'avena e cioccolato su carta da forno
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Biscotti all'avena e cioccolato senza glutine e senza latticini

Biscotti all'avena e cioccolato senza glutine e senza latticini, né zuccheri raffinati, perfetti da inzuppare nel latte che si preparano davvero in due minuti
Portata Breakfast, Dessert
Cucina American
Preparazione 2 minuti
Cottura 15 minuti
Porzioni 20 biscotti

Ingredienti

  • 100 gr di avena senza glutine
  • 50 gr di mandorle tritate
  • 50 gr di farina di soia
  • 30 gr di farina di cocco
  • 50 gr di farina di riso
  • 2 uova
  • 50 ml di sciroppo d'acero
  • 50 gr di burro di cocco
  • 60 gr di cioccolato fondente in pepite o pezzetti
  • un cucchiaino di bicarbonato
  • i semi di mezza stecca di vaniglia
  • fleur du sal o sale grosso macinato a fresco

Istruzioni

  • Preriscaldate il forno a 180°
  • Mescolate tutti gli ingredienti in una ciotola a esclusione del sale
  • Formate delle palline
  • Disponetele su una teglia ricoperta di carta da forno
  • Schiacciatele con le mani fino umide e compatitate i biscotti fino a ottenere dei dischi di circa 4 cm di diametro
  • Se vi piace spargete un po' di sale macinato fresco sopra
  • Infornate per 15 minuti
  • Lasciate raffreddare

Note

L'impasto sarà un po' difficile da lavorare, dovete avere pazienza, tenderà a sfaldarsi ma usando dita dovreste riuscire a ottenere dei biscotti di una forma sensata

 

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Bao ripieni di pollo sfilacciato https://www.mangioquindisono.it/bao-ripieni-di-pollo-sfilacciato/ https://www.mangioquindisono.it/bao-ripieni-di-pollo-sfilacciato/#respond Mon, 05 Feb 2018 12:29:02 +0000 https://34.175.49.9/?p=2362 The post Bao ripieni di pollo sfilacciato appeared first on Mangio quindi Sono.

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Oggi un post diverso dal solito perchè è una collaborazione, con la mia amica Marta di Marta's Plants, un coloratissimo blog di cucina vegana, andate a dare un'occhiata! 

Abbiamo cucinato insieme un piatto rivisitato della cucina asiatica, in particolare cinese, i Gua Bao, soffici panini cotti al vapore e ripieni di una farcitura super colorata e saporita. Lei ne ha fatto una versione vegana, io invece vi propongo i bao in versione onnivora ripieni di carne sfilacciata, cotta nella slow cooker fino a essere così tenera da sfaldarsi. La ricetta originale dei bao prevederebbe il maiale, ma, in un'ottica di alleggerimento diciamo, io ho usato il petto di pollo e devo dire che è stata una piacevole scoperta!

Bao - panini cinesi al vapore ripieni di pollo sfilacciato

Per la ricetta dei bao e delle verdure al suo interno andate sul blog di Marta, qui

Bao ripieni di pollo sfilacciato
Serves 8
Ingredients
  1. 8 bao
  2. bok choy stufati
  3. cavolo e carota all'agro
  4. germogli
  5. arachidi
  6. coriandolo
Per il pollo
  1. 1 petto di pollo intero senza pelle
  2. 2 cucchiaini di 5 spezie cinesi
  3. 2 cucchiaini di zucchero di cocco o integrale
  4. 4 cucchai di salsa di soia
  5. 4 cuccchiai d'acqua
  6. 2 cucchiai di salsa sriracha
  7. 1 cucchiaio di aceto di riso
  8. uno spicchio d'aglio tritato
  9. circa 2 cm di radice di zenzero grattuggiato
  10. 1 cipolla
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Preparate la carne il giorno prima
  1. Mettete insieme tutti gli ingredienti della marinata e unitevi la cipolla tritata
  2. Disponete il petto di pollo sul fondo della slow cooker
  3. Versatevi sopra uniformemente la marinata
  4. Accendete su "high" e cuocete per circa ⅘ ore (dipende dallo spessore del petto di pollo che usate)
  5. Una volta che il petto di pollo sarà cotto risulterà tenero tanto che si sfilaccerà facilmente, a questo punto estraetelo dalla slow cooker, sfilacciatelo con due forchette e tanta delicatezza, poi rimettetelo nella slow cooker con ancora tutti i liquidi e la marinata al suo interno
  6. cuocete su low per un'altra ora, ora e mezza finchè il pollo non assorba tutti i sapori.
Per i bao
  1. Farcite i bao con i vari alimenti e servite caldo!
Notes
  1. Il mix di 5 spezie cinesi è praticamente impossibile da reperire in italia, è invece facilissimo prepararsi il proprio mix di spezie personali: unite parti uguali di chiodi di garofano, anice stellato, semi di finocchietto, pepe di sichuan e cannella in un mortaio e pestate fino a ottenere un mix uniforme!
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MANGIO.quindi.SONO

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]]> https://www.mangioquindisono.it/bao-ripieni-di-pollo-sfilacciato/feed/ 0 Tantanmen Ramen col trucco! https://www.mangioquindisono.it/miso-ramen-col-trucco/ https://www.mangioquindisono.it/miso-ramen-col-trucco/#respond Wed, 25 Oct 2017 18:00:07 +0000 https://34.175.49.9/?p=2108 The post Tantanmen Ramen col trucco! appeared first on Mangio quindi Sono.

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Tantanmen ramen: la ricetta per farselo in casa in mezzora

Cosa fare se amate la cucina giapponese ma  non avete ristoranti vicini che propongano piatti nipponici di qualità? Ve li fate in casa. Ovvio. E dopo i gyoza il passo successivo è farsi il ramen in casa con questa ricetta che sembra lunga e difficile invece è davvero facile e alla portata di tutti, e soprattutto non vi farà rimpiangere il ramen del ristorante cinese! Altro che brodaglie, questo brodo di miso denso ha un ingrediente segreto che lo rende speciale: il latte di soia! 

Ultimo aggiornamento: 9 marzo 2021

tantanmen ramen con uova marinate alla soia

Tutti i ramen che avete mangiato finora, non sono all'altezza di questo, provare per credere.

Nel caso non si fosse notato, adoro la cucina orientale. Ma si era notato sicuramente visto che tra le mie ricette in versione sana o alleggerita troviamo i gyoza, i sushirrito, la poke bowl,  i soba  e addirittura il tataki di manzo! Mancava all'appello il ramen, che abbiamo assaggiato per la prima volta in un posticino minuscolo a New York City  e ci è subito entrato nel cuore. 

Quindi. se vivessimo a Milano o a NYC appunto, sinceramente niente mi renderebbe più entusiasta di uscire una sera a mangiarmi una ciotola bollente e saporita di ramen sapientemente preparato da un giapponese. Sogno il menù omakase di Casa Ramen Super a Isola. Ma viviamo nella pianura padana, dove la salsa di soia è già considerata qualcosa di troppo esotico: di posti che preparano il ramen non c'è manco il sentore.

Con rassegnazione dunque, ammettiamolo, prepararselo a casa è l'unica opzione per poterselo godere.  Il punto però è che la ricetta originale è veramente complessa: il ramen, al contrario della poke bowl, è una di quei piatti lunghi da preparare, complessi, ricchi di ingredienti, è un po' come farsi i cappelletti in casa insomma, ogni famiglia ha la sua ricetta, il brodo fatto in un certo modo etc. Non è insomma una ricetta da principianti. Proprio per questo finora avevo sempre rimandato il primo tentativo, cuocere un brodo per 48 ore appestando la casa non rientra esattamente nella lista di cose che preferisco fare il venerdì sera).

Poi (per caso) ho trovato questa ricetta. Rivelazione. Il trucco per fare un brodo di ramen denso e ricco SENZA metterci due giorni. Da allora non ho mai mai mai rimpianto questa ricetta per farmi in casa il tantanmen ramen, sono una fedelissima. Per quanto riguarda la ricetta delle uova marinate alla soia, le nitamago, mi sono ispirata a questa che è quella di Momofuku.

tantanmen ramen condimento al miso

Questo tantanmen ramen sembra difficile e lungo ma non lo è affatto, ecco perchè. 

Rispetto alla ricetta di Lady And Pups, ho ulteriormente operato delle semplificazioni, per via di ingredienti introvabili o eccessivi grassi, ma so bene che quando leggerete la ricetta vi spaventerete lo stesso. E non dovreste

Non dovreste perché non è difficile il procedimento ma solo lunga la lista degli ingredienti.  Per questo ho volutamente diviso in tre la ricetta, anche per convincervi contcettualmente che se dividete il lavoro in più parti, potrete portare il tantanmen ramen in tavola in meno di mezzora.

Ecco come ho "scomposto" il mio tantanmen ramen:

  • condimento al miso: tutti gli ingredientti difficili sono qui in pratica, ma vi pasta acquistarli, pesarli e frullarli e il gioco è fatto, avrete un vasetto di concentrato di sapori giapponesi sempre pronto in frigo (la dose infatti della ricetta è sufficiente per due o tre cene a base di ramen per due persone)
  • nitamago: sono le uova barzotte marinate nella soia, non pensateci nemmeno per un attimo a ometterle, sono la parte migliore del ramen! Preparatele invece in anticipo ( e se avanzano, aggiungetele a una ciotola di riso e verdura per avere un pranzo pronto in pochi minuti!)
  • carne: qui è macinato magro di manzo, che - rispetto alla pancetta presente in altri tipi di ramen - cuoce davvero in pochissimo tempo, facendovi risparmiare fatica
  • brodo: una volta che avete il condimento al miso sottomano, basta aggiungere brodo di carne di qualità (anche già comprato o fatto precedentemente) e l'ingrediente segreto... leggete oltre! 
  • noodles: cuoceteli al momento, bastano pochi minuti
  • topping: per me shitake, bok choi, zucca arrosto e germogli, ma potete spaziare! 

 Insomma se fate condimento di miso in abbondanza e preparate in anticipo brodo e uova marinate... siete a 20 minuti dalla vostra fumante e confortante ciotola di tantanmen ramen.

tantanmen ramen con uova marinate alla soia

Quali sono gli ingredienti per fare il brodo perfetto per il tantanmen ramen pronto in meno di mezzora? 

Ma quindi qual'è il trucco per il brodo del ramen? Il latte di soia. Ebbene sì. Un ingrediente insostituibile (no, non potete usare un altro latte vegetale, nè quello vaccino, se non potete berlo non potete fare questa ricetta), apparentemente insensato, ma che fa la differenza! 

Gli ingredienti del condimento al miso sono invece questi: 

  • miso: meglio hatcho miso, miso a lunga fermentazione, di riso e soia. Anche quello d'orzo va bene, meglio lasciar perdere lo shiro miso, quello bianco, che ha fermentato meno tempo, non ha abbastanza sapore per questa ricetta.
  • tamari o salsa di soia shoyu: perchè il miso non da tutta la sapidità di cui abbiamo bisogno qui 
  • sriracha: o qualsiesi altro tipo di pasta di peperoncino in realtà, serve ad aggiungere un guizzo di piccantezza senza che questa vada a coprire l'umami. Potete ridurla ma non ometterla. Se volete un ramen bello piccante invece, meglio aggiungerne un po' direttamente nella pentola del brodo, piuttosto che aumentarla nel condimento
  • mirin: per me è imprescindibile ma se proprio non riuscite a trovarlo sostituitelo con sakè e miele 
  • tahina: anche questa è un ingrediente che davvero non può mancare, serve a dare un tocco di cremosità che nel brodo farà la differenza.  Potete provare a sostituirla con burro di mandorle ma non garantisco.
  • zenzero: mi raccomando fresco e non sott'aceto o in polvere  
  • funghi (shitake) essiccati: lo sapete che sono uno degli alimenti più ricchi di umami? Ecco ora lo sapete.
  • katsuobushi: fiocchi di una particolare specie di tonno di piccole dimensioni, il katsuo, essiccato e fatto a scaglie, se non lo trovate, la mia sostituzione preferita è la bottarga. Sapida, marina, quasi affumicata, per me è un sostituto anticonvenzionale ma efficace. Però meglio non dirlo a un giapponese. 
  • alghe: kombu o wakame, quello che trovate ce lo facciamo andare bene 
  • aglio e cipolla rossa 

tantanmen ramen con uova marinate alla soia

Dove trovare gli ingredienti per il ramen? 

Ecco ora che vi ho spiegato tutti gli ingredienti che si usano per fare questo meraviglioso brodino, so che voi mi chiederete, bene ma dove li compro? Ecco una serie di papabili soluzioni:

  • miso di riso e soia: io lo compro biologico, ci sono diverse marche che lo commercializzano, tra cui probios, clersprings e vivibio, nei negozi biologici lo trovate sicuramente, anche da NaturaSì ma io ormai lo trovo in tutti i supermercati molto forniti (come l'Iper) nel reparto bio o etnico. Altrimenti online qui.
  • katsuobushi e funghi shitake: questi io li trovo solo nei negozi di articoli etnici super specializzati, tra i quali il Kathay Shop a Milano o il The Oriental Mall sempre a Milano in zona Chinatown. Altrimenti online qui e qui 
  • alga kombu o  wakame: questi si trovano o nei negozi di prodotti etnici già citati o nei supermercati molto forniti, a volte non si trova la kombu ma solo la wakame, il cui utilizzo per il ramen non è sicuramente tradizionale ma può essere un buon compromesso. Altrimenti online qui
  • mirin  e aceto di riso: anche questi io di solito li compro nei supermercati molto forniti, in alcuni casi sono nella sezione "sushi" come nel mio Iper, altre volte in quella bio o etnico, e sicuramente li potete trovare biologici nei negozi dedicati. Altrimenti online qui e qui
  • salsa di soia: ormai si trova ovunque, non ditemi che non la trovate! Le mie preferite sono la "low sodium" a basso contenuto di sale (che NON ha più zucchero di quella normale, non so chi abbia messo in giro questa voce, ma la confondete con la "salsa di soia dolce" che non solo ha più zucchero ma non ha meno sale, è solo meno salata al sapore perchè dolce) e la shoyu o tamari. La mia preferita in assoluto è quella di crudolio, che è ormai sparita dalla circolazione.  Io avevo preso questa su amazon ma non è più disponibile, in alternativa questa molto più costosa.
  • tahine: la tahine o pasta di sesamo, si può trovare ovuqnue ormai, anche nei negozi gestiti da indiani o pakistani, ma io di solito la compro nei soliti supermercati. Altrimenti online questa.
  • sriracha: idem come la tahine. Online qui.
  • bok choy: è una verdura fresca che io trovo ogni tanto dal mio fruttivendolo, e che voi potete trovare in alcuni supermercati (Esselunga) o nei negozi etnici ben forniti come il suddetto Kathay. Se non la trovate usate la costa o gli spinaci, non è la stessa cosa  ma andrà bene lo stesso! 
  • noodle: nota dolente. I noodle li trovate ovunque, dai supermercati ai negozi etnici passando per il NaturaSì ma io finora non ho ancora trovato i noodle perfetti per il ramen, anzi se avete suggerimenti sono benvenuti, per ora mi sono arrangiata con soba, noodle di frumento e altro trovati nei suddetti luoghi (che insomma non sono perfetti ma si godono lo stesso!)

tantanmen ramen con uova marinate alla soia

FAQ sul tantanramen, ogni dubbio risolto

Si può fare in versione vegetariana o vegana?

Inizialmente la mia risposta anni fa era sì, ma ho cambiato idea, perchè secondo me il tantanramen è proprio fatto di carne, toglierla snatura la ricetta.  Diventa una ricetta diversa. Talmente diversa che l'ho pubblicata in un post a parte! Qui trovate la versione vegana (o vegetariana se usate le uova) del tantanramen. 

Come si conserva il condimento al miso?

In frigorifero in un barattolo a chiusura ermetica dura diverse settimane, ma volendo può essere congelato. 

Quale latte di soia scegliere?

Uno con meno ingredienti possibile ma soprattutto fondamentale che non abbia nessun tipo di zucchero (non è fanatismo salutistico: la ricetta non viene bene!)

Si può fare senza latte di soia?

No. Davvero. In nessun modo. Se avete timori per il sapore, vi giuro che non si sente per niente. 

Si può fare in anticipo? 

Sì, potete preparare il brodo con la carne in anticipo e al momento di servirlo scaldarlo, cuocere i noodles e aggiungere i topping.

Si può riutilizzare la marinata delle uova marinate alla soia?

Sì! Non ho idea di quanto duri con esattezza ma sì! Conservatela in un barattolo a chiusura ermetica in frigorifero.

Si può preparare il tantanmen ramen senza soia? 

No.  Troppi ingredienti a base di soia per poter operare sostituzioni sensate, mi spiace. 

Si può fare in versione low carb? 

Ebbene, sì! Omettete i noodles. E' un'eresia? Sicuramente sì ma ehi la parta buona sono il brodo e le uova marinate!

tantanmen ramen con uova marinate alla soia

Se questo tantanmen ramen vi è piaciuto, vi piaceranno anche queste ricette

La ricetta per farsi dei noodles con salsa piccante alla tahina che spaccano di brutto la trovate qui. State leggendo questo post d'estate e volete qualcosa di ispirazione giapponese ma più fresco? Ecco la mia insalata di riso in stile giapponese. Infine. se avete un bel barattolo di miso e non sapete cosa farci, ecco delle sovracosce di pollo da urlo, a prova di incapace in cucina. 

noodles con verdure e salsa piccante alla tahine

insalata di riso con verdure alla giapponese

sovracosce di pollo glassate al miso con verza brasata

 

 

 

 

 


A chi è dedicato questo ramen col barbatrucco?

  • ovviamente a chi - come noi - adora la cucina giapponese ma non ha vicino casa dei ristornati che la ripropongano 
  • a chi ama i cibi brodosi, ricchi, confortanti e dai sapori intensi
  • a chi è stato in Giappone e soffre di nostalgia culinaria!

tantanmen ramen condimento al miso
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CONDIMENTO AL MISO PER RAMEN

Il condimento al miso da cui partire per fare un ottimo ramen fatto in casa
Portata Soup
Cucina Japanese
Preparazione 5 minuti
Cottura 5 minuti
Porzioni 1 vasetto da 350 ml

Ingredienti

  • 120 gr di miso di riso o di soia
  • 30 gr di salsa sriracha o 15 gr di pasta di peperoncino
  • 2 spicchi d'aglio
  • 20 gr di radice di zenzero fresca spellata
  • ½ cipolla rossa
  • 40 ml di mirin
  • 50 ml di salsa di soia tamari o shoyu
  • 1 cucchiaio di olio
  • 4 funghi shitake essiccati
  • 1 cucchiaio di bottarga di muggine grattugiata o katsuobushi
  • 20 gr di tahine
  • 10/15 gr di alga wakame o kombu essiccata

Istruzioni

  • Ammollate i funghi e l'alga in acqua bollente per 5 min
  • Unite tutti gli ingredienti in un mixer potente e frullate fino a ottenere una pasta uniforme
  • Cuocete la pasta ottenuta per 5 min in un tegamino
  • Lasciate raffreddare e mettete in un vasetto a chiusura ermetica
  • Conservate in frigorifero in un contenitore ermetico fino a un mese, oppure congelate in un contenitore per il ghiaccio

Note

Se non trovate funghi shitake essiccati usare altri funghi secchi
Qualsiasi alga andrà bene
Con queste dosi potrete fare il ramen per due persone circa tre volte. 
In frigorifero in un barattolo a chiusura ermetica dura a lungo, diciamo qualche settimana, ma se siete in dubbio potete tranquillamente congelarlo nei contenitori per i cubetti di ghiaccio, e scongelare mano mano quello che vi serve.
tantanmen ramen con uova marinate alla soia
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UOVA MARINATE ALLA SOIA | NITAMAGO

La ricetta per le nitamago le uova barzotte marinate alla soia da aggiungere al vostro ramen
Portata Soup
Cucina Japanese
Preparazione 5 minuti
Cottura 7 minuti
marinatura 4 ore
Porzioni 4 uova

Ingredienti

  • 4 uova codice 0 dimensione L
  • 1 cucchiaino di zucchero integrale
  • 1 cucchiaio di aceto di riso (o aceto di sherry se l'avete)
  • 1 cucchiaio di mirin
  • 50 ml di salsa di soia tamari o shoyu
  • 40 ml di acqua

Istruzioni

  • Portate a bollore un tegamino pieno d'acqua sufficientemente largo
  • Abbassate la fiamma e immergete le uova con attenzione e cautela
  • Settate il timer su 6 minuti e 30 secondi (vedi note)
  • Nel frattempo unite gli ingredienti della marinata e scaldateli leggermente per far sciogliere lo zucchero.
  • Cotte le uova immergetele in una bacinella con acqua fredda e ghiaccio, aspettate siano sufficientemente fredde e sbucciatele dal guscio
  • Immergetele nella marinata e lasciatele riposare per circa 4 ore (ma anche 12) girandole di tanto in tanto

Note

Io uso un contenitore ermetico per alimenti per marinarle con facilità ma anche un recipiente diverso funziona bene.
4 ore sono il tempo minimo di marinatura, ma con 12 ore vengono ancora meglio. 
Possono essere preparate in anticipo e conservate per un paio di giorni in frigo, fuori dalla marinata ma in un contenitore ermetico.
Ogni piano cottura ha le sue regole, dovete fare qualche prova prima per capire come ottenere delle uova perfettamente barzotte: il bianco deve essere gelatinoso ma opaco e cotto, il tuorlo solo leggermente coaugulato ma con il centro liquido.  Nel mio vecchio piano cottura servivano 6 minuti e 30 secondi, in questo nuovo bastano 6 minuti e 10 secondi. Ovviamente dipende sempre dalle dimensioni delle uova
tantanmen ramen con uova marinate alla soia
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TANTANMEN RAMEN AL MISO COL TRUCCO

La ricetta col barbatrucco per fare un tantanmen ramen al condimento al miso, con uovo marinato e verdure, pronto in 25 minuti!
Portata Soup
Cucina Japanese
Preparazione 10 minuti
Cottura 20 minuti
Porzioni 2 porzioni

Ingredienti

  • 200 gr di macinato magro di maiale
  • 1 scalogno o mezza cipolla ramata
  • 1 cucchiaio di olio evo o olio di sesamo tostato o
  • qualche fettina di zucca tagliata sottile e con ancora la buccia
  • 2 bok choy o coste o spinacini
  • 2 o 3 funghi shitake freschi
  • 500 ml di brodo di manzo o pollo
  • 200 ml di latte di soia non zuccherato
  • 3 cucchiai pieni di condimento al miso
  • 2 uova marinate nella soia
  • 120 gr di noodle per ramen o soba

per guarnire

  • un cipollotto tagliato fine
  • mezzo peperoncino tagliato sottilissimo facoltativo
  • semi di sesamo per decorare

Istruzioni

  • Accendete il forno a 220gradi
  • In un tegame riscaldate l'olio con lo scalogno tritato, fate poi rosolare il maiale macinato
  • Aggiungete un cucchiaio di condimento al miso e lasciate insaporire
  • Aggiungete il brodo e i funghi tagliati metà, portate a bollore e abbassate il fuoco
  • Aggiungete il resto del condimento di miso setacciandolo in un setaccio non eccessivamente fine (gran parte della pasta rimarrà nel setaccio, insistete con una spatola e poi buttate via il residuo) e cuocete circa 10 minuti
  • Aggiungete anche il latte di soia e continuate a cuocere per circa 5 minuti
  • Disponete le fettine di zucca su una placca foderata con carta da forno, aggiungete sale e pepe, un filo d'olio e infornate per 10 min finchè non risulta croccante, girando a metà cottura
  • Portate a bollore un tegame d'acqua.
  • Scottate i bok choy per 30 secondi nell'acqua bollente poi trasferiteli in una ciotola con acqua e ghiaccio per fermare la cottura.
  • Cuocete i noodle nell'acqua bollente seguendo i tempi di cottura sulla confezione
  • Disponete nella ciotola un nido di noodles, un paio di cucchiaiate di carne, i funghi e il bok choi
  • Completate con il brodo fino a coprire, poi aggiungete la zucca, le uova tagliate, il peperoncino, il sesamo e il cipollotto.
  • Servite bollente

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Soba con verdure e polpo caramellati https://www.mangioquindisono.it/soba-con-verdure-polpo-caramellati/ Wed, 14 May 2014 06:56:18 +0000 https://34.175.49.9/?p=329 The post Soba con verdure e polpo caramellati appeared first on Mangio quindi Sono.

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Soba con verdure e pezzetti di polpo leggermente caramellati

Un piatto unico a base dei tipici noodle giapponesi di grano saraceno, i soba, che si prepara davvero in pochi minuti, richiede una cottura veloce, e vi permette di portare in tavola una ciotola di soba con verdure deliziosamente caramellate e pezzetti di profumato polpo senza fritti, che non vi farà affatto rimpiangere i pesantissimi e untissimi spaghetti del ristorante cinese sotto casa! 

ULTIMO AGGIORNAMENTO: 7 maggio 2019

Ciotole su un piano con ingredienti per i sona con polpo e verdure caramellate

Buona la prima! (Quando una ricetta esce subito perfetta al primo colpo)

Da quando ho iniziato a dedicarmi in maniera più o meno intensiva alla cucina, ho cambiato anche notevolmente il mio metodo di giudizio. Sono sempre stata un'amante del cibo ben cucinato, ma sono diventata più pretenziosa. No, non intendo dire che voglio il caviale a colazione. Intendo dire che i broccoli devono essere cotti giusti, che la carne se deve essere al sangue non apprezzo sia a medio cottura. Insomma una (piccola) serie di tecnicismi che prima non mi interessavano molto. Questo essenzialmente in due occasioni: quando vado al ristorante, perchè se pago per un piatto che potevo cucinare anch'io deve essere MEGLIO di quello che avrei fatto da sola, e, per l'appunto, quando sono io a cucinare per altri. Non deve essere sufficiente, deve essere perfetto. 

Perchè in cucina sono una perfezionista (poi lascio ogni cosa in giro, sono disordinata e pasticciona, ma il piatto finito è un altro discorso), e conseguentemente a ciò sono spesso insoddisfatta dei risultati perchè la perfezione non è facile da ottenere. Insomma io sono la più severa dei giudici per le mie ricette

Ma ogni tanto, solo ogni tanto, capita che la ricetta riesca alla perfezione. E pure al primo colpo! Cottura perfetta. Ingredienti freschissimi che danno il meglio di sé. Incontro magico tra sapidità, asprezza, dolcezza e piccantezza. Così è stato per questi soba con verdure deliziosamente (ma facilmente) caramellate.  

Caramelized octopus & veggie soba plate

Come preparare i soba alle verdure perfetti

I soba sono noodle di origine giapponese, tradizionalmente fatti di grano saraceno (cioè NON sono gluten free, attenzione!). Solitamente vengono serviti in un brodino di pesce e di altre cose strane che solo loro sanno (tra cui salsa di soia, dashi e mirin), con maiale o pesce e verdure.  Talvolta invece  i soba vengono proposti freddi accompagnati da alghe nori e brodo altrettanto freddo. In questo caso si parla di soba al femminile, "la soba", immagino perchè si tratti della pietanza stessa. Come consistenza non dovete pensare agli spaghetti di soia, perchè sono più simili ai nostri tagliolini, hanno la peculiarità di oltrepassare facilmente il tempo di cottura quindi solitamente vengono raffreddato appena cotti per bloccare il calore e mangiarli in tutta la loro fragranza. Hanno dei valori nutrizionali che si avvicinano sommariamente a quelli della nostra pasta, ma, se fatti esclusivamente di farina di grano saraceno, sono naturalmente gluten free. 

Dal momento che non sono molto un amante della pasta in brodo questa volta non ho seguito propriamente una ricetta tradizionale giapponese (anche perché avrebbe richiesto tempo e ingredienti che non avevo a disposizione) ma ho adattato al gusto italiano un'idea simil orientaleggiante trovata qui. In pratica si tratta della yakisoba, cioè spaghetti saltati insieme al condimento nel wok, in maniera da assorbire tutti i sapori e gli odori (e così sporchiamo anche poche pentole, che non è mai male!)

Quali sono allora i trucchi per avere un piatto di soba con verdure e polpo che sia bilanciato e invitante e non sembri l'avanzo del cinese all you can eat? Eccoli: 

  • ingredienti di prima scelta, dal momento ce ve ne sono pochi, diciamo no al polpo di cattiva qualità! 
  • cottura perfetta dei soba che non devono diventare mollicci (ovviamente, siamo pur sempre italiani qui!)
  • cottura perfetta delle verdure che devono risultare tenere e saporite ma ancora consistenti al morso, deliziosamente caramellate all'esterno 
  • dosare perfettamente il condimento, e qui non c'è niente da fare: bisogna assaggiare e regolarsi, potete anche aggiungere volendo un pochi piccantino con un tocco di sriracha, oppure di aspra con una spremuta di lime alla fine!

Ebbene se azzeccate questi elementi il piatto di soba, pur essendo semplicissimo al limite della banalità, diventa un piatto unico senza glutine magistrale, che non vi farà affatto rimpiangere tanti primi raffazzonati di determinati ristorantacci cino-giapponese.

Se vi state chiedendo dove comprare i soba, sappiate che li vendono spesso nei reparti etnici o da Natura Sì o nei negozi etnici o biologici. State attenti se non potete mangiare glutine perchè non tutti i soba in commercio ne sono privi! Se non sapete proprio dove cercare, vi lascio questo link non proprio economico. Qui invece potete trovare il tamari, e qui la shoyu. 

Ci sono i carboidrati, ci sono le proteine, i grassi e le verdure. La cena è servita!

(NB nel rifare la seconda volta questa ricetta non ho trovato la soba e ho usato un altro tipo di spaghetti giapponesi a base di grano saraceno, per questo la forma degli spaghetti in foto è diversa da quella originale) 

Piatto di soba con verdure e polpo caramellati

A chi sono dedicati questi soba con verdure caramellate e polpo? 

  • a chi vuole provare la cucina giapponese ma non ama il sushi e il pesce crudo
  • a chi vuole un piatto veloce ma stuzzicante e sano
  • a chi è intollerante al glutine e ai latticini ed è stufo marcio della solita pasta di mais o di riso

Siete in vena di  cucina orientale ? Provate  la mia insalata di soba "freddi" e vegani con tofu e tahine!  O pre rimanere in tema noodle con pesce, questo curry verde di capesante e  bok choy con noodle . E se vi serve l'idea per un antipastino, ecco degli involtini vietnamiti ripieni di verdure con salsa al mango

Ed ecco la ricetta: 

Caramelized octopus & veggie soba plate
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Soba Con Polpo E Verdure Caramellate

Una versione facilissima di un piatto giapponese senza glutine e senza latticini: soba con verdure e polpo caramellati
Portata Main Course
Cucina Japanese
Preparazione 10 minuti
Cottura 10 minuti
Tempo totale 20 minuti
Porzioni 2

Ingredienti

  • 120 gr di spaghetti soba
  • 300 gr di carote
  • 4 o 5 scalogni (1 una cipolla di tropea)
  • 300 gr di polpo già cotto
  • 30 ml salsa di soia a basso contenuto di sale
  • 40 ml salsa di soia scura (tipo shoyu o tamari)
  • 2 cucchiai di olio di sesamo o evo
  • 1 cucchiaio di miele o di sciroppo d'acero
  • un cipollotto fresco per guarnire
  • semi di sesamo per guarnire

Istruzioni

  • Tagliate le carote a listarelle di circa 3 cm di lunghezza, e gli scalogni per il lungo
  • In un wok scaldate l'olio e quando è bollente versatevi dentro le verdure, appena sfrigolano però abbassate il fuoco e lasciate colorire e cuocere per cinque minuti
  • Salate e saltate ancora le verdure per altri 5 minuti poi prima che si attacchino o brucino sfumate con lo sciroppo d'acero stemperato in qualche cucchiaio d'acqua per caramellare, 
  • Coprite con il coperchio e portate a cottura, aggiungendo poca acqua alla volta, finché le carote non risulteranno tenere ma ancora compatte 
  • A fine cottura aggiungete il polpo già cotto tagliato a pezzetti  e la salsa di soia e fate insaporire per qualche minuto.
  • Cuocete i soba in abbondante acqua bollente leggermente salata per 4 minuti poi scolateli e metteteli a raffreddare in una ciotola con sotto del ghiaccio o in acqua ghiacciata, per fermare la cottura
  • Al momento di andare a tavola mescolate i soba al condimento direttamente nella pentola facendo saltare per qualche istante a fuoco vivace
  • Impiattate guarnendo con semi di sesamo e cipollotto.

Note

Il polpo già cotto è acquistabile in molte pescherie e reparti pescheria di alcuni supermercati, in alternativa potete semplicemente cuocervelo da soli: riempite un tegame d'acqua, aggiungete una foglia di alloro, un pezzetto di sedano, un pezzetto di carota e  un pezzetto di cipolla, portate a bollore; quando bolle "pucciatevi" dentro un paio di volte un polipo intero  con i tentacoli verso il basso, dopodichè lasciate scivolare il polpo nel tegame e fate cuocere per almeno un'ora o finchè non risulti tenero. Spegnete e lasciate raffreddare il polpo leggermente prima di togliergli la pelle. Conservate l'acqua di cottura per cuocervi la soba o un risotto o altra pasta  
In alternativa potete usare i polipetti cuocerndoli sempre per 1 h (non hanno tempi di cottura inferiori solo perchè più piccoli) 

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MANGIO quindi SONO

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