(ultimo aggiornamento settembre 2021)

Digressione: la mia passione per le "altre" cucine

A quanto pare se non condivido una ricetta di ispirazione asiatica una o due volte al mese, non sono contenta. Dovete accettarmi per quella che sono, mi spiace! Tipo, questa insalata di soba con tofu croccante (manco sembra tofu da tanto è buono!) edamame, cetrioli e melanzane stufate che, diciamocelo, è fenomenale, probabilmente farà storcere il naso ai puristi della cultura italiana (oltre che far rivoltare nella tomba ogni antenato giapponese di ogni giapponese vivente, ma questa è un'altra storia), ma invece a me ha fatto innamorare.

Ultimamente trovo sempre più spesso commenti sotto post o foto di ristoranti orientali, o locali newyorkesi, che mi provocano per così dire un'orticaria metaforica, commenti che io trovo onestamente razzisti, perché decantano la cucina italiana come l'unica valevole al mondo. Cose del tipo "ma mangiatevelo voi il pesce crudo, che schifo" o "io a New York piuttosto morirei di fame, come è buono il cibo italiano nessun altro". Poi scopri che non hanno mai messo piede fuori dal loro piccolo cantuccio e mangiano negli stessi tre locali da quando sono nati.

Sarò franca, a me questi commenti fanno imbestialire. Non perché la cucina italiana non sia anche per me una delle cucine miglior al mondo, ma perché commenti del genere sono scritti da persone piccole, con mentalità quadrate, e prive dell'approccio di curiosità, di apertura mentale alla novità, che invece secondo me deve caratterizzare l'approccio alla cucina.

C'è da dire che, per quanto la cucina italiana sia davvero eccellente, il motivo per cui noi Italiani la consideriamo quasi sempre la migliore al mondo è che... siamo italiani. La nostra nonna ci preparava la merenda da piccoli con l'uovo sbattuto con lo zucchero, i ravioli fatti in casa la domenica, la ricetta delle lasagne della zia ci fa piangere dalla gioia. Insomma è una questione emotiva e culturale, è il cibo della nostra infanzia, è il cibo del nostro amore. Sono pronta a scommettere che sensazioni simili li prova anche il nostro coetaneo Giapponese ripensando al ramen con il brodo della nonna, e alla granita mangiata d'estate con gli amici di infanzia guardando i fuochi d'artificio.

Perchè il cibo è prima di tutto emozione, cultura, amore.

Questo per dire che niente avrà il mio amore eterno e imperituro quanto la pizza alla mozzarella di bufala, ma che la cucina per me non si esaurisce affatto in quella pizza, anzi. Dire che a New York si mangia male denota solo un'ignoranza abissale, perché alcune dei piatti più sorprendenti e deliziosi al mondo che ho mangiato le ho mangiate proprio a NYC, e tra l'altro non perché la cucina americana sia due spanne sopra ma perché New York nel suo essere cosmopolita mi ha permesso di assaggiare il noodle koreani così come il ramen fatto in casa e i panini cubani. Idem a Bali durante la Luna di Miele: quello che abbiamo mangiato in un ristorante fusion giapponese-caraibico, con vista magica sulle terrazze di riso è stato indimenticabile, una vera esperienza, la cena forse migliore della nostra vita. E non era la pizza di mammà.

Con questo non voglio denigrare affatto il cibo italiano, che per la sua semplicità, per i suoi ingredienti genuini e la sua tradizione è davvero imparagonabile. Ma per dire che imparare dalle altre culture, prendere un sapore, un odore, un metodo di cottura e importarli nella nostra cucina, non sminuisce la nostra tradizione, ma la arricchisce. Non siate supponenti e arroganti nell'approcciarvi alla cucina: sperimentate cose nuove, e poi solo poi, se non vi piace quello che provate tornate alla pasta al pomodoro.

Quindi, insalata di soba con tofu croccante, edamame e condimento al miso

Ed è il motivo per cui qui sul blog trovate moltissime ricette di ispirazione orientale (qui il curry di capesante, qui invece la mia popolare poke bowl di sushi ahi, e il mio preferito, il ramen con il trucco per farlo venire più buono che al ristorante): adoro mangiare cose "diverse". Non lasciatevi impressionare dalla lista degli ingredienti, si tratta sempre di ricette molto più facili di quanto possa sembrare.

Un preambolo me ne rendo conto lunghissimo, per dire che dovreste provare questa insalata di soba con questa deliziosa salsa al miso, con un sacco di ingredienti ma che si prepara in pochissimo, si mangia fredda (e col caldo che arriva è una manna!) e tra l'altro è vegana e se controllate gli ingredienti dei soba e del tamari pure gluten free! Provatela perché è deliziosa, ma soprattutto per dimostrare a vostri stessi che sapete aprirvi a idee nuove, in una sorta di resilienza alimentare.

Quali sono gli ingredienti del condimento di questa insalata di soba? (come sostituirli e dove comprarli)

Ndr: ho cambiato questa ricetta durante la revisione, perché il condimento non mi convinceva e perché era simile a un'altra ricetta di noodle più recente

Ecco gli ingredienti per un'insalata di soba da leccare il piatto:

shiro miso: è il miso chiaro, poco sapido, se non lo trovate e avete quello hatcho (più scuro) va bene anche quello, magari usatene un po' meno
tamari: o anche salsa di soia shoyu o salsa di soia normale, non usate però quella low sodium
burro di mandorle: ma anche tahine o burro d'arachidi
succo di lime: o di limone
olio di sesamo tostato: nei piatti asiatici conferisce un sapore più "coerente" ma potete usare olio evo tranquillamente
sciroppo d'acero o agave: se non siete vegani anche il miele va benissimo

Come sempre gli ingredienti potete reperirli nei negozi di ingredienti asiatici, oppure date un'occhiata alla mia bacheca affiliata amazon qui.

Come preparare il tofu croccante (aka il tofu più buono che mangerete mai)

Ok, lo ammetto in realtà il vero motivo per cui dovreste leggere la ricetta di questa insalata di soba non è la soba, ma il tofu croccante.

Libidinoso. Davvero!

Come si prepara?

scegliete il tofu "firm" cioè quello in panetti sottovuoti, dalla consistenza un po' più morbida della feta per capirci
lo asciugate pressando leggermente, e lo tagliate a dadini
lo condite con quello che volete (sale e pepe di sichuan per me, perché il condimento di questa insalata di soba è già bello carico di sapori, ma voi potete sbizzarrirvi)
lo cospargete uniformemente di amido di mais, ne basta poco
altrettanto uniformemente lo cospargete di olio, ne basta altrettanto poco
lo infornate finché non diventa sfrigolante e dorato

Per questa ricetta di tofu croccante mi sono ispirata a questo post di Minimalist Baker. E' talmente buono che penso lo rifarò per mangiarlo da solo!

Se questa insalata di soba e tofu croccante vi è piaciuta, vi piaceranno anche queste ricette:

Ecco tre miei best seller in fatto di noodle, adatta a tutte le esigenze: noodle vegani con verdure e salsa piccante alla tahina, pho vietnamita con carne di manzo e noodle di riso, pad thai di gamberi thailandese!

noodles con verdure e salsa piccante alla tahine — noodles con salsa piccante

come preparare il pad thai a casa — pad thai con gamberi

Questa insalata di soba con tofu croccante è dedicata a:

chi è vegano e vuole un'alternativa ai soliti banali noodle con verdure
chi pensa che il tofu non possa essere buono (vi ricrederete!)
chi ha comprato un pacchetto di soba ma non sa cosa farci

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