Catturare l'essenza della primavera: orzotto agli asparagi mantecato al formaggio di capra
Come sempre l'importanza di ingredienti semplici e di qualità, che fanno il piatto da soli
Adoro gli asparagi, sanno di primavera, di cielo azzurro e di giornate serene ma non calde, e quando siamo in stagione ne facciamo fuori circa 1,5 kg a settimana in due! Sono buonissimi al forno, con un uovo alla coque o in camicia (e magari una fettina di salmone affumicato, la morte loro!) oppure come condimento leggero per una pasta integrale e qualche legume. Un classico però rimane sempre il risotto con gli asparagi, mantecato con burro e parmigiano, cremoso, sapido al punto giusto, profumato. Dunque ho voluto reinterpretare questo piatto tipico della cucina italiana in primavera in un orzotto agli asparagi utilizzando l'orzo decorticato al posto del riso.
Non che ci sia qualcosa di sbagliato nel mangiare riso! Anzi, è una fonte di carboidrati veramente ottima (soprattutto il riso basmati o il rosso il nero) ma ogni tanto è bene cambiare anche per sperimentare sapori e consistenza diverse e provare altri cereali in chicchi come miglio, orzo, farro etc, tutti parte della tradizione povera italiana. Ricordatevi sempre però che quando scegliete di comprare il farro o l'orzo dovete cercare la versione "decorticata" e non quella "perlata", che in effetti è più difficile da trovare e richiede qualche cura maggiore nella preparazione. Le versioni decorticate infatti hanno una cottura piuttosto lunga, rimangono molto al dente (aspetto a mio parere del tutto positivo!) e pertanto è opportuno tenere i cereali a bagno in acqua per qualche ora, come si fa con i legumi secchi. Se non doveste trovare la versione decorticata usate quella perlata, omettendo la parte di ammollo e diminuendo il tempo di cottura.
Proprio per via della sua croccantezza residua anche da cotture prolungate mi sembrava interessante usare l'orzo decorticato in versione risottata, ma non ero sicura di poter ottenere la stessa cremosità del risotto tradizionale; dunque ho optato per aggiungere, a fine cottura, una crema di gambi all'orzotto agli asparagi, con qualche grammo di fecola a fare da legante, trucco che unito alla mantecatura pregiata con il formaggio di capra ha reso questo piatto un gioco di consistenza interessantissimo!
Gran parte degli ingredienti usati in questo orzotto agli asparagi provengono dal mercato contadino che si tiene vicino dove abito il mercoledì mattina(ad eccezione dell'orzo e del limone che viene dal giardino dei genitori del mio compagno): produttori locali, alcune cose bio, ottimo rapporto qualità prezzo. Non sottovalutate i mercati come fonte di approvvigionamento di cibo e cercate sempre di instaurare un rapporto di fiducia con chi vi procura ciò che mangiate, perchè ne trarrete notevole beneficio.
Per quanto riguarda il brodo mi sento di fare un inciso. Si sente tanto parlare (male) dei dadi da supermercato perchè contengono glutammato: ora, vi dirò chiaro e tondo che il glutammato non uccide, non fa venire il cancro, non rende sterili nè impotenti, ed è largamente presente nelle nostre diete senza nessun effetto, ad esempio il parmigiano reggiano ad esempio contiene dosi non indifferenti di glutammato! (qui ulteriori dettagli sulla questione glutammato). Detto ciò, non sono particolarmente favorevole all'uso prolungato e quotidiano dei dadi da cucina standard perchè comunque contengono tanto sale, e altri ingredienti che danno sapore ma "fittiziamente". Certo sono comodi quando si è stremati da un influenza, soli in casa e si ha solo le forze di accendere il fornello per far bollire l'acqua, e non è certo quest'occasione che compromette la vostra salute! E' altrettanto chiaro che un brodo fatto in casa è assolutamente preferibile, e sicuramente tutt'altra cosa in termini di sapore e valore nutritivo, oltre che facile da preparare e congelabile. Però richiede tempo, che non sempre abbiamo, quindi un ottimo compromesso che ho sperimentato è comprare un dado con ingredienti semplici, in negozi specializzati (non necessariamente bio!) che abbia solo al suo interno verdure, aromi e spezie, sale. Vi assicuro che non vi darà alcun tipo di problema di ritenzione o gonfiore, cosa che molti lamentano con i brodi pronti tradizionali. Invece se avete l'essiccatore vi consiglio di fare qualche tentativo di autoproduzione di dado liofilizzato d'estate quando ci sono tante belle verdure fresche!
Se volete un'altra ricetta con le verdure primaverili vi consiglio i miei gnocchi di patate viola e verdure
- 140 gr di orzo decorticato o perlato
- 1 mazzo abbondante di asparagi
- 1 cipollotto
- un pezzo di formaggio di capra stagionato caprino fresco
- brodo
- vino bianco
- 1 cucchiaino di fecola di patate
- basilico fresco
- olio evo
- sale e e pepe
- Lasciate l'orzo decorticato in ammollo per qualche ora, poi scolatelo e fatelo asciugare su un canovaccio
- Pulite gli asparagi pelando il fondo con il pelapatate e toglieteli la parte brosa del gambo
- Tagliate le punte degli asparagi e metteteli da parte, poi tagliate a tocchetti il resto
- Preparate un brodo facendo bollire i fusti degli asparagi in abbondante acqua leggermente salata o in brodo vegetale leggero
- Nel frattempo iniziate a preparare l'orzotto versando in un tegame capace due cucchiai di olio evo, aggiungeteci il cipollotto tagliato nemente e fate stufare a fuoco medio, ricordandovi che non deve friggere
- Quando il cipollotto è appassito versate l'orzo e fatelo tostare, sfumate con poco vino bianco
- Quando il vino è evaporato iniziate a versare un mestolo di brodo alla volta portando l'orzo a cottura lentamente, ci vorranno circa 40
- minuti, ma assaggiate continuamente
- Quando gli asparagi sono cotti toglieteli dal brodo e teneteli da parte, eventualmente allungando il brodo con ulteriore acqua se non vi sembra suf ciente per l'orzotto
- A 10 minuti dalla ne della cottura aggiungete anche le punte degli asparagi direttamente nell'orzotto
- Quando l'orzotto è a cottura frullate le code degli asparagi con un minipimer e ottenetene una crema
- Aggiungete la crema all'orzo e spolverate con un cucchiaino di fecola di patate
- Grattuggiate il formaggio di capra stagionato e aggiungetene un'abbondante manciata sull'orzotto, spegnete, coprite con il coperchio e lasciate qualche minuto a mantecare
- Nel frattempo lavorate il caprino con il basilico tritato e un po' di pepe
- Impiattate l'orzotto e aggiungete una quenelle di caprino al basilico, completate poi con un lo di olio a crudo e una macinata di pepe fresco
- Se non amate i sapori forti del formaggio di capra potete optare per una mantecatura al parmigiano e una robiola per le quenelle.
- Se non trovate l'orzo decorticato usate quello perlato, omettete l'ammollo e riducete a 30 min la cottura.
Che colori! Un bel piatto. Non vedo l'ora che tornasse la primavera per fare questa ricetta.
Eh sì la primavera regala verdure dai colori stupendi! Questo piatto però può essere adattato anche con la zucca o i porcini freschi, per essere più stagionale! Entrambi si sposano bene con il formaggio di capra
Eh sì la primavera regala verdure dai colori stupendi! Questo piatto però può essere adattato anche con la zucca o i porcini freschi, per essere più stagionale! Entrambi si sposano bene con il formaggio di capra