Questi red velvet brownies, con tanto di strato di cheesecake avrebbero dovuto (nella mia testa) venire fuori viola/rosa. E invece sono venuti di un rosso un po'... sparato. Ci credereste che non c'è un goccio di colorante, artificiale o non? Io no, se non sapessi l'ingrediente segreto di questa ricetta: la barbabietola! Ebbene si, rapa is back!
Io ho un rapporto un po' conflittuale con la barbabietola, spesso non mi piace granchè, trovo abbia sempre un retrogusto terroso, eppure ha così tanti benefici per l'organismo che avevo già più volte provato con successo a usarla in vari piatti, come un'altra torta al cioccolato, che trovate qui, o un'insalata versione calda, qui, o ancora più recentemente per marinare un delizioso salmone, qui. Questa volta lo scopo non era tanto incorporare fibra e vitamine (effetti comunque sempre grandevoli e ricercati nelle mie ricette) quanto propriamente colorare i miei red velvet brownies.
Sì perchè alla fine i betaciani della barbabietola rossa sono le sostanze più usate per colorare non solo nell'industria alimentare ma anche in quella cosmetica. Quindi ho pensato, perchè non usarli per rendere "sana" la famigerata red velvet? Ormai la red velvet è una torta molto conosciuta, anche al di fuori dal mondo anglosassone: una torta a base di una sorta di pan di spagna dal colore rosso intenso, farcito con una crema al formaggio spalmabile (e burro, ovviamente, e zucchero, ovviamente). Si dice che in origine il colore rosso dell'impasto fosse dovuto alla reazione che subiva il cacao non processato, ricco di antiocianine, a contatto con gli ingredienti acidi presenti nell'impasto (latticello e aceto di mele). Ecco io a questa storia non ci credo molto. Cioè il cacao non diventa rosso nemmeno a metterci dentro tutta la bottiglia di aceto, amici miei. Motivo per il quale ora le red velvet di tutto il mondo sono semplicemente colorate con colorante alimentare. Quindi ho pensato di cercare di ricreare lo stesso impasto usando appunto la barbabietola.
Il trucco è riuscito a metà, perchè l'impasto dei brownies è venuto comunque molto scuro e non rosso, ma il cheesecake era di un bel viola/rosa fosforescente prima di cuocere! Non ho idea di cosa sia successo in cottura, sicuramente c'entra la presenza di acidi a contatto con il colorante naturalmente presente nella barbabietola, che sottoposto a calore hanno combinato qualcosa di strano.
Il punto è, che questi red velvet brownies cheesecake sono deliziosi, anche se di un colore che non era quello che avevo pensato originalmente, e poi avevo pensato il dolce come proposta di San Valentino no? E il rosso è il colore dell'amore, lo sanno tutti!
Quindi, ho pensato di condividerli lo stesso, perchè davvero il sapore e la consistenza mi hanno conquistato: morbidi e scioglievoli! E sapete qual è la migliore notizia? Hanno 125 kcal l'uno! Ebbene sì. E solo 4 gr di grassi! Vi ho convinti? No? Beh provateli e ve ne innamorerete perchè è il genere di dolce (magari arricchito con un po' di cioccolato a scaglie sopra) che potete tranquillamente offrire a chi non è a dieta e non si interessa di cucina sana: i red velvet brownies verranno divorati, parola mia.
Per la base dei brownies ho utilizzato (con qualche modifica) questa ricetta super semplice, e mi ha stupito notevolmente, pochi ingredienti, resa perfetta. Sicuramente tornerà su questi schermi anche senza lo strato superiore di cheesecake! Purtroppo non è sugar free perchè contiene sciroppo d'acero (anche se in quantità comunque contenute), la prossima volta farò un tentativo con qualche altro tipo di sostituto dello zucchero!
- circa 2 barbabietole medie o 1 molto grossa, crude
- 1 cucchiaio di aceto di mele
- 2 uova
- 80 gr di sciroppo d'acero
- 30 gr di cacao amaro
- 100 gr di applesauce
- 30 gr di burro di cocco sciolto
- 85 gr di farina integrale d'avena
- 40 gr di amido di riso o mais
- un cucchiaino di estratto di vaniglia o i semi di mezzo baccello
- un pizzico di sale
- un cucchiaino di bicarbonato
- un cucchiaino di lievito per dolci
- 120 gr di ricotta
- 120 gr di quark (io 0% grassi ma anche full fat va bene)
- 60 gr di sciroppo d'acero
- 1 uovo
- 20 gr di amido di riso o di mais
- 1 cucchiaino di lievito
- Mezzo cucchiaino di bicarbonato
- Gocce o pezzetti di cioccolato fondente
- Pelatela e affettatela a fette sottili, disponete le fette in un solo strato su una teglia ricoperta di carta da forno e infornatela a 120° per circa 1 h e mezza
- Pesate 100 gr di fettine di barbabietola cotta e frullatela insieme a un cucchiaio di aceto di mela
- Accendete il forno a 180°
- Mescolate in una ciotola lo sciroppo d'acero insieme al cacao, poi aggiungete l'applesauce, l'olio di cocco, le due uova, la vaniglia e metà della purea di barbabietola
- In un'altra ciotola setacciate la farina, l'amido, aggiungete poi il sale il lievito e il bicarbonato e mescolate
- Unite i due composti mescolando uniformemente
- Rivestite uno stampo quadrato di 20 cm circa di lato con della carta da forno leggermente bagnata e accartocciata e strizzata
- Versatevi dentro l'impasto livellandolo con una spatola
- Per la parte cheesecake
- In un mixer frullate insieme tutti gli ingredienti insieme alla seconda metà della purea di barbabietola
- Trasferite il composto a cucchiaiate sul composto dei brownies nella teglia, facendo molta attenzione e con delicatezza, cercando di distribuirlo con cucchiaite uniforme perchè una volta distribuito non potrete livellarlo molto
- Decorate con pezzetti di cioccolato
- Infornate per circa 45 min
- Lasciate raffreddare completamente prima di tagliare e servire
- Probabilmente vi avanzeranno delle fettine di barbabietola, che potete congelare per altri usi
- Ovviamente viene lo stesso anche senza barbabietola, serve solo a dare colore e fibra
- No, la barbabietola non si sente
- Si conserva a temperatura ambiente per massimo 24h, in virtù degli ingredienti umidi usati, ma sicuramente chiuso in un contenitore ermetico in frigorifero dura qualche giorno
- Se usate farina di avena certificata GF la ricetta è adatta agli intolleranti al glutine
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